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Edenbridge (Lanvall)

Di - 25 Maggio 2006 - 9:27
Edenbridge (Lanvall)

Gli Edenbridge raggiungono il traguardo del quinto disco, The Grand Design, che propone un imponente heavy metal orchestrale. Abbiamo raggiunto il leader della band, Lanvall, che racconta la sua esperienza nella band ed appagato dal risultato finale, ci presenta l’album. Buona lettura. 

Ciao, qui è Gaetano di Truemetal.it che parla, Italia. Innanzitutto, complimenti per il nuovo disco: The Grand Design. Che tipo di disegno? Puoi raccontarmi qualcosa di inerente al titolo del lavoro?

“The Grand Design” mette in contrasto l’inizio e la fine della terra, Alpha e Omega. Infatti puoi trovare questi macrocosmi nella title track e nella opener “Terra Nova” che sono a loro volta collegate con tutto il resto del disco. Quelle citate sono 2 tracce davvero epiche. Le tracce di mezzo descrivono i contrastanti sentimenti umani durante la vita. Ecco i microcosmi.

Il nome Edenbridge proviene da una città inglese. Pensi che rappresenti bene il sound maestoso che la band è riuscita ad ottenere?

Non è soltanto il nome della città ma sta anche per “Ponte che conduce al Paradiso” e questo rappresenta l’essenza della band e il nostro naturale sound.
 

Avete un grosso responso di pubblico nel vostro paese? L’Austria è meglio conosciuta per il metal estremo, black e death soprattutto. C’è qualche nome che ti senti di fare riguardo alle nuove leve austriache?

L’Austria è ancora un piccolo mercatino se confrontato con la Germania ma abbiamo un certo numero di fans qui e puoi trovare le nostre pubblicazioni ovunque nei negozi più frequentati. Nuove heavy metal bands austriache? C’è davvero un’ottima power/prog metal band che si chiama Serenity. Ho eseguito un solo di chitarra nel loro imminente album.

Spesso i media, parlano di Edenbridge come una copia sbiadita di Nightwish, After Forever, Epica… Cosa pensi in merito? Perché l’esplosione di questo tipo di sound?

Noi una copia di After Forever ed Epica? Semplicemente ridicolo. Quando abbiamo cominciato noi quelle band ancora non esistevano. Non conoscevamo nemmeno i Nightwish quando abbiamo registrato il debutto. E comunque, i media non parlano di noi in questi termini, forse soltanto coloro che non hanno orecchie per sentire. Tutti gli altri parlano degli Edenbridge come band dal suono e dallo stile unico.

La parola “gothic” sembra essere accostata alle band che hanno una cantante donna e spesso si fa confusione in questo senso. Cosa ne pensi?

Non mi preoccupo di catalogazioni e generi. So soltanto che gli Edenbridge hanno una grossa schiera di fans pescati dalla scena gotica ma, non siamo una gothic metal band.

Pensi che avere una donna al microfono possa provocare una reazione differente da quella che avreste avuto se a cantare fosse stato un uomo?

Certamente. Ma non riesco ad immaginare gli Edenbridge con un cantante uomo e, sono sicuro, i fans sono d’accordo con me.

Cosa ti aspetti dal nuovo album? Cosa mi dici riguardo alle vendite dei quattro dischi precedenti?

Beh, le aspettative, non ti nascondo, sono altissime. Ho sentito che un magazine italiano ci ha riservato un bel 95 e siamo entrati nella top 3 del mese. Questa è una grande cosa! Vendiamo molto bene ma possiamo fare meglio.

Conosci qualche band italiana? Ti piace la scena metal tricolore?

Certamente, conosco numerosi gruppi italiani. Secondo me i migliori sono gli Adramelch, adoro “Irae Melanox” e il nuovo disco è ottimo. Conosco naturalmente i Rhapsody e i Labyrinth. Mi piace la band di Turilli e in particolar modo l’ultimo album nel quale ci sono meravigliose orchestrazioni.

Ok, possiamo parlare del nuovo album, The Grand Design. Penso la produzione sia molto buona ma non il songwriting, sicuramente meno ispirato che nel penultimo album. Come nasce una canzone degli Edenbridge?

Davvero pensi questo? (Si, ndg) Beh, le opinioni sono differenti, ci può stare. Brani come “Terra Nova” e la title track sono, a parer mio, i più ispirati che abbia mai scritto. La base di una canzone è sempre una singola idea, una linea vocale o un riff di chitarra. Colleziono ed immagazzino tutte le idee che mi passano per la mente e ad un certo punto provo ad elaborarle riarrangiandole. Poi passo alla pre-produzione di ciascun brano. Infine consegno al resto della band il disco e che cominceranno ad imparare.

Tornando all’album, il mio pezzo preferito è Terra Nova: che storia c’è dietro questo brano?

Beh, come detto c’è un concept che gira intorno al nucleo dell’album. “Terra Nova” rappresenta la porta che conduce nel mondo, è metaforicamente, la nascita di un bimbo.

Di quale brani del nuovo album vai fiero?

Ah, sicuramente la title track che mi ha portato via un mese e mezzo per completarla. Questo brano rappresenta tutto ciò che gli Edenbridge sono oggi. Grandi cori, guitar riffs epici, parti sfumate, lunghi assoli e influenze di ogni tipo insieme a strumenti differenti ed inusuali come il buozouki, il mandolino, la pipa, il koto, lo shamisen, e molti altri.

Qual’è, parafrasando il titolo di un nuovo brano, il “posto più bello in assoluto”?

E’ il posto che puoi chiamare casa. Io amo vivere in Austria, la qualità di vita qui è ottima. E quando sei on the road per un po’ di tempo, riporti alla mente i luoghi a te cari. Abbiamo tutto in Austria, tranne il mare però ahahahahaha.

Domanda di attualità che niente ha a che vedere con la musica. Qui in Italia siamo letteralmente devastati dallo scandalo del calcio. Avrai sentito qualcosa riferito a Moggi e Juventus no? Quindi, con molta probabilità, ora tutti presenteranno il nostro paese per le seguenti caratteristiche: Spaghetti, Calcio, Mafia ed ora… la Mafia nel Calcio. Eheheheeh cosa ne pensi?

Ah si certo, ho sentito parlare dello scandalo Juventus ma non sono per niente interessato agli argomenti calcistici. Sicuramente seguirò i mondiali di calcio e spero vincerà il team migliore anche perché l’Austria non è qualificata.

Avete partecipato ad una serie di grossi festival negli ultimi 2 anni, preferisci suonare in questi posti o nei locali più piccoli? Cosa ricordi dello show italiano di supporto ai mitici Edguy?

Ahhhhh… non posso certo dimenticare gli Edguy. E abbiamo supportato anche gli Angra ricordi?
Mi piacciono entrambi. Con i festival possiamo raccogliere un bel po’ di persone che di base non ci conoscono, nei club è tutto molto più intimo.
Mi ricordo lo show di Milano dello scorso anno in quel del C-Side di supporto agli Angra. Qualcosa andò storto
(si riferisce al ritardo nella consegna dell’apparecchiatura e alle difficoltà col mixer, ndg) anche se mi ricordo un pubblico grandioso e sinceramente, speravo in un debutto migliore su uno stage italiano.

Preferisci ascoltare Rock, Metal o Gothic music? Oppure ascolti tutt’altro?

Ascolto diversi tipi di musica. Mi piace la musica classica di Bruckner, amo le colonne sonore (Quella della terza parte del Signore degli Anelli è la migliore che abbia mai sentito), ascolto musica new age tipo Vangelis fino all’AOR e metal ma adoro anche gruppi come Abba e Chicago.

C’è qualche musicista che ammiri e che hai scoperto essere fan della tua musica?

Non c’è nessuno che ammiro ma c’è una band che ci segue: gli Abba. Sono di sicuro la migliore band pop di sempre e le loro canzoni sono immortali. Band unica!!!

Grazie per il tempo concesso e buona fortuna col nuovo album.

Grazie a te per l’intervista, Gaetano.