Edguy (Jens Ludwig)
Tornano a farsi sentire gli Edguy in occasione dell’uscita del nuovo “Superheroes“, sia in versione EP, sia in DVD. Questa volta abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con il chitarrista Jens Ludwig (allora è vero che non esiste solo Tobias Sammet quando c’è da promuovere qualcosa!), che rimanendo in linea con lo stile della band, si è prestato a domande serie e molto meno serie.
Intervista a cura di Paola Bonizzato e Gaetano Loffredo.
Cominciamo a parlare del nuovo EP “Superheroes”. Che cosa vi ha portato a realizzare l’artwork in stile cartoon?
Per l’immagine ci siamo ispirati soprattutto al film che è appena uscito “I Fantastici Quattro”… Anche lì si parla di poteri straordinari, per cui era sicuramente una scelta che si adattava perfettamente ai contenuti del singolo. Inoltre, come avrete notato, la title track non è un pezzo molto serio, anzi, devo dire che come è accaduto per “King of Fools”, abbiamo fatto sì che l’EP rispecchiasse il lato umoristico della band. Per quanto riguarda lo stile adottato, abbiamo deciso questa volta di cambiare completamente: visto che non avevamo mai utilizzato un disegno tipo fumetto, l’idea ci è subito piaciuta molto e il risultato altrettanto.
Quando ho ascoltato la quarta traccia “Judas at the Opera”, ho immediatamente rimandato la mia fantasia a un ipotetico terzo capitolo della saga di Avantasia. Pensi che ci sia qualche richiamo allo stile di Avantasia? Una sorta di collegamento?
Forse, forse… Non posso dire con sicurezza a che cosa Toby si sia ispirato, ma sicuramente già il fatto che su questa traccia ci sia come ospite Michael Kiske rende naturale l’accostamento con gli Avantasia. Tra l’altro molte persone si aspettano un continuo delle due “metal opera”, sebbene Toby abbia dichiarato che non ci sarà assolutamente un seguito, soprattutto perché è molto impegnato con gli Edguy… Però chi può dirlo? Magari tra quattro o cinque anni ci ripenserà, e sicuramente si ritroveranno pezzi che seguono il filone di “Judas of the Opera”.
La title track è molto catchy e groovy, un po’ come la precedente “King of Fools”. Seguirete la stessa direzione anche con il prossimo album appena annunciato “Rocket Ride”?
Non esattamente… Se ci pensate anche l’ultimo EP, “King of Fools”, si è poi rivelato differente dal full length che l’ha seguito, “Hellfire Club”. Quindi, aspettatevi più o meno lo stesso anche questa volta. Questo singolo è nato perché effettivamente tra tutte le tracce che avevamo preparato, “Superheroes” è quella che si presta di più a essere passata in radio… Diciamo che tra tutti, è risultato essere il pezzo più commerciale.
Ok Jens… La prossima domanda può essere divisa in due parti: la prima è stupida, la seconda è ancora più stupida. Per cui perdonami a priori!
Ahahah, questo sì che è un prologo interessante! Avanti allora… Sono curioso.
Ok, dicci quali sono i superpoteri de “I Fantastici Cinque” che sono sulla cover dell’EP…
Ehm… Aspetta che mi faccio passare il booklet così la guardo, sinceramente non ci avevo mai pensato! (Si sente un po’ di trambusto e alla fine trova il libretto che cercava… n.d.r.). E’ abbastanza difficile… Partiamo da Toby: direi che si tratta di una sorta di creatura animale, forse con il superpotere del fiuto, sì insomma una via di mezzo tra un gatto con un buon olfatto e una creatura animale… Detto così sembra che stia parlando di un mostro! Poi vediamo… C’è Dirk che incarna le forze della natura, come l’acqua e il vento, mentre Felix rappresenta l’uomo di fuoco. Eggi… No, Eggi non mi ispira nessun superpotere, non lo so proprio, anzi, facendoci caso e guardando meglio, devo dire che su questa cover è venuto proprio ridicolo. Se proprio devo affibbiargli qualcosa, direi che lui fa da collante (superattack? n.d.r.) per gli altri quattro personaggi. Infine, per quanto mi riguarda, sono il ragazzo supertecnologico, infatti anche nel video ho questa capacità di poter guardare oltre i muri, oltre i vestiti delle “conigliette”. Diciamo che uso egoisticamente la mia supervista per il mio puro piacere personale!
Non pensi che Tobias sulla cover si atteggi un po’ come Michael Jackson?
Come Michael Jackson??? (ride a crepapelle n.d.r.) Fammi controllare!! …Ma no dai, non vedo bambini sulla cover! (continua a ridere, abbiamo creato un mostro. n.d.r.) No, no, proprio no. Forse il vestito… Ma almeno Toby ha la sua faccia, il suo naso, non si è mai fatto rifare niente, è tutto originale!
Come mai avete scelto di pubblicare la cover di “The Spirit” dei Magnum?
La scelta è stata fatta per puro divertimento. Il pezzo ci piaceva moltissimo, anche se al momento non avevamo idea di come riarrangiarlo a modo nostro, quindi è stato proprio divertente il non averci pensato su più di tanto e di aver lavorato molto d’istinto. Il risultato ci ha entusiasmato, quindi ecco a voi sull’EP anche la cover dei Magnum.
Ambasciatrice non porta pena. Una domanda scottante… Sul retro dell’EP, sulla foto, Tobias indossa una t-shirt militare con scritto “I eat pussy” e anche il video di “Superheroes” non lascia dubbi… Il sesso è il chiodo fisso del gruppo?
Ahahah, ma no! Anzi, non solo! Pensiamo anche a mangiare, bere… A parte gli scherzi, si tratta di una semplice provocazione e poi bisogna tenere conto che non ci siamo mai presi troppo sul serio!
D’altronde quando si parla di voi è un’abitudine dire che siete una delle band più divertenti e allegre…
Beh lo so, ma noi ci comportiamo in maniera assolutamente naturale… Abbiamo un ottimo rapporto tra di noi, per cui non facciamo alcuna fatica a divertirci!
Per quanto riguarda la partecipazione di Michael Kiske: vi siete finalmente incontrati di persona per registrare?
Assolutamente no. Non lo abbiamo mai incontrato. Avevamo già i contatti grazie agli Avantasia di Tobias. Lui era proprio la persona che cercavamo, un vocalist fuori dal comune, per cui è stato proprio la ciliegina sulla torta. A Kiske è piaciuto immediatamente il testo sopra a ogni altra cosa, per cui ha accettato immediatamente di comparire come ospite sul nostro lavoro. Purtroppo quando abbiamo preso la decisione di invitarlo a collaborare con noi, era un po’ troppo tardi, per cui gli abbiamo spedito i nastri perché lui ci facesse sopra le registrazioni direttamente dal suo studio.
Come mai avete deciso di pubblicare “Superheroes” in due versioni differenti? Da parte nostra crediamo che sia stata una grande scelta, perché i fans possono decidere a quale delle due sono più interessati, e quindi comprarla a un prezzo minore di un EP con incluso un bonus DVD…
Sì, questo è stato uno dei motivi fondamentali. Non volevamo costringere nessuno a un acquisto troppo dispendioso. Con la doppia release, ognuno si fa i conti in tasca e decide se soddisfare la sua voglia di sola musica oppure di video live seduto in poltrona. Per essere onesti, comunque, abbiamo deciso di inserire i tre pezzi dal concerto tenutosi a San Paolo, in Brasile, perché in origine tutto il concerto doveva essere filmato per una futura release su DVD. Purtroppo, però, dopo i primissimi pezzi, una delle telecamere si è rotta e quindi il resto del materiale filmato non rendeva l’idea perchè il risultato del mixaggio delle immagini non era soddisfacente. Così abbiamo deciso di recuperare il più possibile dai primi pezzi che si sono salvati.
Facendo un piccolo passo indietro. Pensando al best of “Hall of Flames”, è stata un’idea della vostra ex label? O è stata una release promossa dalla band?
Ha fatto tutto l’AFM, che ci ha informato che avrebbe pubblicato questo best of, ma noi non siamo stati molto a pubblicizzarlo sinceramente…
Ok, e per quanto riguarda la vostra nuova etichetta? Come vanno i lavori con la Nuclear Blast?
Molto bene, la Nuclear Blast è tutta un’altra storia. Ha proprio la mentalità degli affari, sanno come si devono muovere per promuovere davvero un gruppo. Fanno proprio un lavoro grandioso. Si sono occupati anche della distribuzione negli States, dove abbiamo fatto poche settimane fa un tour con gli HammerFall. Se non ci fosse stato un ottimo lavoro alle spalle di grande promozione, non avremmo mai potuto compiere un tour americano del genere. Abbiamo guadagnato una bella esposizione sul mercato americano, quindi di sicuro c’è grossa soddisfazione da ambo le parti.
Sul preannunciato “Rocket Ride”, dobbiamo aspettarci una nuova miscela di canzoni serie con pezzi umoristici com’era successo per “Hellfire Club”?
Non posso dire molto a riguardo… Solo che l’album uscirà a gennaio e che la fase di mixaggio è quasi completata. I testi saranno piuttosto interessanti.
Dai, dacci qualche piccola anticipazione…
Allora aggiungo solo che lì dentro ritroverete lo spirito Edguy, perché ci siamo divertiti nel fare quello che abbiamo fatto!
Ok, visto che non puoi dirci di più, devo dirti da parte mia e di alcuni fans che speriamo vivamente in una versione digipack dell’album!
Non mi resta che farlo presente all’etichetta, statene certi! Farò tutto il possibile! Anche se non so ancora in che edizioni sarà alla fine pubblicato “Rocket Ride”.
Visto che siamo quasi alla fine, arriva la domanda classica che ormai facciamo praticamente a tutti gli intervistati: che cos’è per te il True Metal?
Per me il True Metal non si definisce dal punto di vista musicale, ma dal punto di vista personale: True Metal sono tutte le persone sincere con se stesse che riescono a produrre quello che vogliono senza dover sottostare ai dettami di altri. Sono quelli che si prendono le loro responsabilità e riescono a dare vita a ciò che veramente gli piace.
Bene, e per finire vuoi aggiungere qualcosa per salutare i nostri lettori?
Certo: visto che dobbiamo continuare a campare con la nostra musica, mi raccomando con ciascuno di uscire di casa e di comprarsi almeno dieci copie di ogni nostra release, altrimenti come facciamo? A parte gli scherzi, ovviamente, un ringraziamento va a tutti quelli che credono in noi, ma anche a quelli che ci remano contro, perché parlando male di noi, fanno sì che alla fine… si parli sempre di noi! E poi noi accettiamo sempre volentieri le critiche negative, perché dal punto di vista di un musicista, ogni critica è sempre positiva. Per il resto, direi che spero di vedere tutti i nostri fans italiani in tour!
Grazie Jens! Buon lavoro!
Grazie a voi e un saluto!