Editoriale: il black out di Truemetal e una Storia Ignobile
Il nostro portale preferito è stato “down” per tanti giorni per un bel concentrato di sfiga. Chi sa qualcosa di siti Internet sa che per pubblicare le proprie pagine sul Web si firma un contratto di hosting con un Provider che, in pratica, affitta una certa quantità di spazio web – da 10 megabyte a svariati Gigabyte – per un corrispettivo annuale. I provider riescono a ospitare centinaia di clienti su un singolo server – è un computer con forma e alcuni componenti speciali – con contratti come quello menzionato. Per i portali molto visitati come Truemetal, che arriva a punte di oltre diecimila visitatori unici al giorno, non è più possibile usare la formula hosting e si passa all’housing, ovvero si noleggia o si acquista un server, che viene ospitato presso la sala dati di un grosso provider. Truemetal, che è nato nel settembre 2001, usa la formula dell’housing dal 2002, ovvero c’è un computer che come solo compito ha la gestione del portale.
Per una scelta precisa abbiamo sempre gestito un server di nostra proprietà. Questo perché per noleggiare una buona macchina si paga un prezzo assolutamente non equo, che diventa proibitivo aggiungendoci le migliaia di euro annuali per l’affitto dello spazio in sala dati, per la banda e per i servizi aggiuntivi (backup, interventi tecnici, assistenza sistemistica minima).
Fatte le dovute premesse, vengo al dunque: il nostro server ha tirato le cuoia. Non scendo in dettagli tecnici, ma diciamo che a parte la rottura di alcuni componenti, in generale la macchina non era più in grado di fornire la potenza di calcolo necessaria per gestire il portale, il cui solo database del forum ha superato il Gigabyte di spazio su disco. Insomma un classico caso di obsolescenza dell’hardware, per usare un linguaggio più consono ad altre testate.
Venendo al dunque, giovedì trenta marzo il server è andato giù per l’ultima volta e, il giorno dopo, la società che mi forniva spazio e banda mi ha anche comunicato “trovati un altro contratto noi stiamo migrando i nostri clienti verso nuove soluzioni”.
Le ultime due settimane sono quindi passate cercando un nuovo server, installando il sistema operativo, trasferendo i dati dalla macchina precedente e ripristinando i backup. Una curiosità: il solo ripristino del database del forum ha impiegato 14 ore. Inoltre la nuova versione di Debian Linux installata introduce a sua volta qualche novità che mi ha obbligato a piccole modifiche alla programmazione del portale.
Nel frattempo ho trovato una sistemazione in housing presso il miglior provider d’Italia, MCLink, che ci ha offerte condizioni decisamente vantaggiose e diventa pertanto sponsor istituzionale di Truemetal.it .
Da ieri siamo usciti finalmente da un periodo ad alto stress ma abbiamo già nuovi obiettivi. Innanzi tutto il server sul quale giriamo ora è da considerarsi ancora provvisorio, si tratta di una macchina aziendale che posso sfruttare temporaneamente. È più potente del vecchio server, ma ancora non basta. L’obiettivo è di raggranellare i fondi per assemblare un nuovo server 1U con doppio processore e almeno 4 Gigabyte di RAM registered. Traduzione dal tecnichese: una bella bestia che oggi ci andrà largo, ma che andrà bene per almeno altri 3-4 anni.
Da oggi su Truemetal.it ci sarà una piccola novità. Aprirò un conto di PayPal e ognuno di voi potrà effettuare una donazione per contribuire alle spese del sito. Le offerte sono libere in tutto e per tutto, quindi potete donare un euro, dieci, cento o zero. Truemetal è e rimarrà un portale ad accesso libero e gratuito. Ovviamente le offerte servono perché moli tra distributori, live agencies ed etichette si guardano bene dal mettere mano al portafogli.
A tal proposito, in tempi non sospetti, prima di questi grandi problemi, ho scritto una mail profetica a una nota etichetta italiana facendo presente che le spese per truemetal.it aumentavano e che serviva più che mai il supporto degli operatori del settore. Facevo notare anche che la chiusura di un portale come truemetal.it non poteva che causare perdite alle etichette che avrebbero venduto meno dischi.
Ecco parte della risposta e per essere maggiormente chiaro, sappiate che chiedevo una manciata d’euro per un mese di pubblicità su TM. Il nome dell’etichetta è censurato per motivi di privacy.
“Ripeto, questi sono problemi tuoi, noi di certo non veniamo da te quando un disco non vende o quando andiamo sotto per una pubblicazione. Non vedo perché lo debba fare tu con noi. Io nella vita ho sempre pensato che nessuno sia indispensabile. Ti ringrazio dell’aiuto che ci dai per le recensione e qualche intervista, ma non penso che la ETICHETTA TALDEITALI fallisca o perda “UN SACCO DI SOLDI” a causa di una chiusura di una webzine, qualunque essa sia.”
Evito commenti, a voi la parola.
NOTA: questo è la risposta peggiore che abbia mai ricevuto in questi cinque anni, ma è fortunatamente una eccezione. Normalmente non arrivo a certi limiti con gli operatori del settore, in questo caso – credevo fosse comprensibile – c’era un rapporto pregresso che è poi degenerato in risposte come questa.
Per concludere, supportando Truemetal sentirete nel cuore la calda e piacevole sensazione di aver contribuito alla posa di un mattone della migliore e più grande opera rock/metal mai apparsa sul web italiano. Comprate un disco in meno per tenere in vita questo portale e noi ci impegniamo a continuare a essere la migliore guida all’acquisto in circolazione e la più grande comunità rock/metal italiana.