Embryo (Alberto Fittarelli)
Eccomi qua in compagnia di uno dei protagonisti dell’underground italico di quest’ultimo periodo. Parlo con Alberto, bassista dei giovanissimi Embryo, gruppo di Melodic Death/Trash Metal.
Embryo. Prima di tutto: Quando? Come? Dove?
Gli EMBRYO si sono formati nell’autunno del 2000 nella provincia di Cremona, dopo la fuoriuscita di Uge (chitarra), Gigi (tastiere) ed Ivan (batteria) dai Lost Fate, band di metal classico già attiva da diverso tempo. I tre sono stati poi raggiunti da Roberto alla voce ed infine, nel Febbraio 2001, dal sottoscritto al basso;una volta completata la formazione abbiamo messo a punto la composizione dei cinque pezzi che sono andati poi a creare “The Source of Hate”, il nostro primo demo-CD.
The Source Of Hate è stato accolto dal pubblico come la prima uscita ufficiale di un gruppo che come tanti in Italia fa fatica ad emergere. Cosa rappresenta per voi? Il traguardo o solo l’inizio?
E’ sicuramente un inizio, importante per darci un punto di riferimento in base al quale evolvere il nostro sound: devo dirti che siamo soddisfattissimi di come è stato accolto sinora, le recensione pubblicate sono tutte estremamente positive e, credimi, questo ci ripaga dei sacrifici compiuti. Ma siamo del tutto consapevoli che abbiamo ancora molto da fare… e molto è già stato fatto: i nuovi pezzi già pronti o in cantiere mostrano una nettissima evoluzione, sempre sulla base di potenza/melodia/tecnica, ma con una personalità, lasciamelo dire, ancor più accentuata!
Ho apprezzato moltissimo l’uso delle tastiere di Gigi. Come giustificate la scelta di inserire questo strumento in un genere che per tradizione ha sempre dimostrato di poterne fare a meno?
Beh, Gigi ha svolto obiettivamente un ottimo lavoro, anche secondo gli “addetti ai lavori”: certo, quando descriviamo il nostro genere come un Death/Thrash con tastiere la cosa sembra fuorviante, ma in realtà questo strumento compie un’azione a 360 gradi, senza mai limitarsi ad orchestrazioni o “tappeti” tanto gradevoli quanto noiosi… nelle nostre canzoni puoi sentire veloci assoli, parti pianistiche e melodiche, dialoghi con la chitarra, insomma tutto ciò che possa accordarsi col pezzo in questione. I nuovi pezzi di cui ti parlavo porteranno ad un uso ancor più diversificato delle keys, nuovi suoni, nuovi ruoli…
La copertina del disco mi sembra come minimo da commentare. Il feto di un bambino che cresce all’interno di un cranio umano: non può non esserci un particolare messaggio in tutto questo, o sbaglio?
Intanto ti ringrazio per il tuo commento; bisogna dire che il ragazzo che l’ha disegnata è prima di tutto un ottimo tatuatore, che capisce al volo come rendere concreto un concetto o un insieme di concetti astratti: ed infatti in essa puoi trovare riferimenti all’intero nostro concept, a partire dal monicker per arrivare, ovviamente, al titolo del CD stesso, quella “fonte dell’odio” da cui traiamo spunto per le nostre lyrics. Il feto rappresenta proprio quest’idea, la nascita di un odio implacabile e profondo nell’animo umano, la rabbia più pura e distruttiva. Se noti, anche nell’artwork interno del CD ci sono riferimenti ai titoli dei vari pezzi, con la bambola/feto “mutante” annegata nel sangue, ecc… Abbiamo voluto rendere queste idee nel modo più professionale possibile perché non fossero sprecate, valorizzando al massimo la loro qualità: a quanto pare, ne è valsa la pena! ;D
Siete protagonisti di una nutrita programmazione live. Dove possiamo incontrare gli Embryo prossimamente?
Stiamo definendo proprio in questi giorni le nostre prossime date live: di sicuro saremo Venerdì 26 Aprile al Moto Rock di Mozzate (VA), il 24 Maggio al Toby’s di Soncino (CR) ed il 21 Giugno al JazzRock Club di Rieti. Siamo inoltre in attesa di sapere la data esatta della finale del Transilvania Rock Contest, concorso organizzato per l’appunto dal Transilvania Live di Milano, a cui ci siamo qualificati dopo aver vinto la serata eliminatoria.
Una conclusione per il signor Truemetal …
Stiamo rifinendo in questi giorni i nuovi pezzi, aspettatevi delle canzoni più potenti e compatte, senza però perdere mai di vista il fattore melodico!!! Contiamo inoltre di continuare il trend positivo dei pareri ricevuti sinora per “The Source of Hate” e di suonare il più possibile dal vivo: vogliamo suonare dappertutto, farci conoscere il più possibile dal popolo metal.
Ed un ottimo mezzo per raggiungerci è visitare il nostro sito all’indirizzo www.hatewithin.cjb.net : è costantemente aggiornato, e potete trovare qualsiasi informazione su di noi e la nostra attività, aspettiamo le vostre mail!!!
Grazie Alberto.
Grazie a te per l’ottima intervista, a presto!
Andrea’Onirica’Perdichizzi