Morte, insurrezione, religione: gli Exodus puntano il mirino dritto contro i nervi scoperti del globo, innescando detonazioni di thrash a cui poch* potrebbero sopravvivere – e solo per narrarne le gesta. Oltre quarant’anni in prima linea alla ricerca di un suono sempre più graffiante e selvaggio, gli Exodus non si limitano certo a dominare i più formidabili palchi internazionali con intensità spaccaossa, espugnando tramite live dissestanti nientemeno che riconoscimenti come: «Quinta band thrash migliore di tutti i tempi», venendo descritti come: «Strumentali per il thrash pionieristico» e «Il ponte fra i Big Four e la seconda ondata del thrash».