Foreigner: Jeff Pilson, ‘la meditazione mi ha salvato dall’uccidermi’
L’attuale bassista dei Foreigner ed ex-Dokken, Jeff Pilson, ha raccontato in podcast su “Side Jams” dei suoi problemi con la depressione, risolti grazie alla meditazione.
Ho iniziato a fare Yoga – la postura e gli esercizi di stretching – sul finire dei Settanta. La ragione risale a quel giorno in cui, a casa da un mio amico, stavo facendo alcuni esercizi: crollai al suolo per ore ed avevo solo 20 anni. Non riuscivo neanche a muovere la mia schiena, ero come paralizzato. Decisi che avrei dovuto fare qualcosa e mi consigliarono lo Yoga. Comprai dei libri e iniziai a praticarlo e la cosa mi prese totalmente. Iniziai a fare sul serio intorno a metà anni Ottanta, seguendo alcuni workshop. Non credo che ce l’avrei fatta senza, ad essere onesto. Quando ti trovi on the road dormi un po’, ma non è mai quel sonno ristoratore. Ti aiuta nelle tue performance e a rimanere concentrato e più in generale per mantenerti in salute. Credo che mi abbia aiutato a divertirmi, senza però uccidermi. Ho fatto parecchie feste negli Ottanta, amico. Ho fatto parecchio uso di alcool e droghe. In più ho flirtato con la depressione e la meditazione mi ha aiutato anche in quel senso.