From The Dark Past: intervista December Moon (Was Sarginson)
From The Dark Past, la rubrica di TrueMetal curata da Mickey E.Vil (Radio Onda D’Urto FM, The Mugshots) in collaborazione con Henry der Wanderer (Nott, Nebrus). Alla riscoperta di oscure gemme sepolte ingiustamente nel passato. Band che negli anni Novanta avevano tutte le carte in regola per raggiungere il successo ma che per un qualche motivo non ci sono riuscite. Seguiteci, oggi illumineremo l’oscurità riportando alla luce… I December Moon!
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Was Sarginson è di poche parole ma ci abbiamo tenuto a contattarlo per parlare di questa vera e propria perla nascosta del black metal britannico. Coinvolto su più fronti con più band, inclusi i Cradle Of Filth, nel 1996 insieme ad un altro membro dei vampiri più famosi del black metal (Robin Graves) Was registra un vero e proprio capolavoro intitolato Source Of Origin e firmato December Moon. Le carte in regola per un’evoluzione del progetto c’erano eccome ma l’inesistente promozione da parte della label e i molteplici impegni dei musicisti fanno sì che tutto finisca ancor prima di iniziare. Source Of Origin è un disco originale che integra – oltre al black metal sinfonico – influenze thrash metal, suggestioni mutuate dal metal classico, dark ambient e persino una sorpresa (provate a scoprirla!) in pieno stile King Diamond! Le orchestrazioni tastieristiche, curate insieme all’ingegnere del suono Mags dello storico Academy Studio (My Dying Bride, Paradise Lost, Anathema, ecc.) sono coinvolgenti e fondanti a livello strutturale ma assolutamente discrete. Il disco inizia coraggiosamente con un brano strumentale che mette in chiaro le cose sin da subito: i December Moon sapevano suonare e sapevano comporre, dosando saggiamente violenza e melodia, atmosfere e potenza. Peccato non avere testimonianze dal vivo e peccato che il debut album non abbia conosciuto alcun seguito. Oggi qualche timido segnale di interesse sembra esserci, dato che è prevista una ristampa in vinile del disco. Noi vogliamo dare un piccolo contributo per tenere viva questa nera fiamma.
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Allora, caro Was. Prima di tutto, hai notizie e aggiornamenti sulla riedizione in vinile di Source Of Origin di prossima uscita?
Nessuno sapeva nulla di questa riedizione finché non hanno iniziato a pubblicizzarla. A quanto pare è tutto legittimo, solo che nessuno ne ha informato nessuno. Quindi, se il vinile è la vostra passione, potrete trovarlo sulla pagina web ufficiale dell’etichetta discografica ASRAR.
Puoi raccontarci qualcosa sulla genesi e l’evoluzione dei December Moon nel 1992?
In realtà è stato piuttosto semplice. Rob aveva alcune canzoni su cui voleva lavorare e nel nostro tempo libero provavamo a casa mia e in una fredda fattoria per maiali inutilizzata! Lì abbiamo lavorato alle canzoni e ne abbiamo scritte un paio insieme: “Nocturnal Transcendency” e “Twinned With Destiny” sono stati due brani che abbiamo scritto, forse di più. Poi abbiamo ricevuto un’offerta dalla Spinefarm per fare l’album.
Cosa ricordi della registrazione dei due demo e com’era il suono della musica registrata su quei nastri rispetto a quella sull’album? C’è un modo per ascoltare le tracce contenute nelle demo?
Non credo. Non conosco nessuno che ne abbia una copia, a meno che non siano online da qualche parte… Penso che la seconda demo sia stata registrata a casa mia. Non ricordo! Alcune delle demo originali erano solo di proprietà di Rob.
Com’era il processo di composizione e arrangiamento all’epoca? Chi suonava cosa su Source Of Origin?
Rob suonava la chitarra, il basso, la voce e un po’ di tastiere. Io suonavo la batteria, un po’ di tastiere e scrivevo i testi. Suonavamo e improvvisavamo in modo spontaneo e vedevamo cosa ne usciva. All’epoca era divertente, e ciò prima che entrassero in gioco stronzate fuori dal nostro controllo come etichette, contratti e via dicendo.
Come siete riusciti a farvi pubblicare dalla Spinefarm Records e cosa ricordate della produzione e della registrazione dell’album al leggendario Academy Studio?
La Spinefarm ci ha offerto un contratto, ha pagato lo studio e la registrazione. Siamo stati lì per due settimane, solo io e Rob con Mags come produttore, che è anche un tipo fantastico. Col senno di poi, anche se abbiamo chiesto a un avvocato di esaminare il contratto, non sapevamo davvero cosa stavamo firmando e non abbiamo mai ricavato soldi dalle vendite. A tutt’oggi non so quante copie siano state vendute. È stato pubblicato e poi lasciato morire. La Music For Nations era interessata a farci fare un secondo album e esaminando il nostro contratto originale ha detto che era una vera e propria “merda”. Il secondo album non è mai potuto uscire a causa dei programmi del momento.
Quali argomenti avete trattato nei testi dell’LP?
Ho semplicemente inventato cose che si adattavano a gran parte di esso. La poetica è stata semplicemente copiata e buttata lì. “You Can’t Bless The Damned” parla della peste che ha colpito il Suffolk, canzone scritta da Rob.
Come avete concepito l’artwork di Source Of Origin e chi se ne è occupato?
Abbiamo preso una vecchia foto di un tramonto su un calendario e ci abbiamo letteralmente attaccato una luna e un logo sopra. Penso che l’etichetta l’abbia poi un po’ abbellita. Niente di troppo profondo!
Vi siete mai esibiti dal vivo come December Moon?
No.
Ricordo una risposta incredibile dalla stampa, in termini di recensioni. Cosa è successo allora? Perché hai deciso di chiudere e pensi che December Moon avesse il potenziale per crescere e diventare qualcosa di più grande?
Sì, potenzialmente. Probabilmente non qualcosa di “più grande”, ma sicuramente una piattaforma per espandersi ulteriormente e svilupparsi. Ma all’epoca eravamo entrambi in altre band che avevano programmi più fitti.
Di recente ho chiesto a Dani Filth di Robin Graves e mi ha detto: “Nessuno sulla Terra sa dove si trovi e cosa stia facendo”. Sei ancora in contatto con lui?
No, purtroppo no.
Quali ricordi puoi condividere dei giorni con i Cradle Of Filth?
Solo bei ricordi di quei primi giorni. Ci siamo divertiti molto. La maggior parte di loro si è rivolta al black metal che era popolare e io mi sono addentrato in altre cose. Ma sì, tutti positivi come ricordi.
Ci sono progetti attuali o futuri (inclusi i December Moon) in cui sei coinvolto?
No!
Quale messaggio finale e saluto vorresti inviare agli italiani che hanno amato i December Moon in passato e a coloro che forse riscopriranno questa perla?
Sono contento che tvi piaccia e spero che sia di nuovo disponibile ufficialmente per tutti. Per favore, non alimentate i bootleg.
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Line-Up:
Was Sarginson – Drums, Percussion, Keyboards (additional)
Robin Graves – Vocals (lead), Guitars, Bass, Keyboards
Guest/Session:
Mags – Orchestrations
Rachel – Vocals (female) (track 6)
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Discography:
Nocturnal Trancendency / Demo 1994
Rehearsal / Demo / Demo 1995
Source of Origin / Full-length 1996
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Compilation appearances:
-“You Can’t Bless the Damned” on Blackend: The Black Metal Compilation Volume 2 (Death Records, 1996)
-“The Apparition of Mother Earth” on Hard Rock Le CD De L’Extreme N°3 (Hard Rock, 1997)
-“You Can’t Bless the Damned” on Spinefarm – L’autre pays du Metal (XIII Bis Records, 2001)
-“Twined With Destiny” on Britannia Infernus – A History of British Occult and Black Metal (Godreah Records, 2002)