Fuoco Fatuo (Angelo Ferrante, Ignazio Nicastro)
Andiamo a conoscere una delle migliori realtà della scena metal underground italina, i Fuoco Fatuo vengono da Agrigento e con il primo “Tenebra’s dream” hanno dimostrato di saper suonare heavy metal di grande caratura, ne parliamo con il cantante Angelo Ferrante, e con il bassista Ignazio Nicastro, buona lettura.
Ciao ragazzi sono Eugenio Giordano di www.truemetal.it ho appena ascoltato il vostro lavoro “Tenebra’s dream” e devo dire che si tratta di un bel esordio per la vostra band, prima di introdurre “Tenebra’s dream” ai nostri lettori volete dirmi qualcosa sulla storia e le origini dei Fuoco Fatuo e come siete arrivati alla attuale line up? Avete avuto delle esperienze precedenti ai Fuoco Fatuo in altre band?
Ignazio: La nostra band nasce intorno al 1999 per volontà mia (Ignazio, bassista), e Giangabriele (chitarrista). Inizialmente i Fuoco Fatuo nascono come sideprojet, dato che sia io che Giangabriele eravamo impegnati con altre band. Andando avanti nel songwriting, ci accorgemmo che il materiale era abbastanza buono, e sarebbe valsa la pena fare qualcosa di più concreto. Una volta liberatoci dai precedenti legami, decidemmo di iniziare a cercare altri membri per una line-up stabile. Angelo (voce) si unì alla band intorno al 2000, e assieme a lui (e alla sua notevole esperienza) cominciammo a tracciare le coordinate per quello che oggi è “Tenebra’s Dream”, il nostro primo lavoro. Ultimo arrivato in casa Fuoco Fatuo fu Giuseppe (tastiere), che inizio il lavoro come session-man, ed in seguito decise di entrare in pianta stabile nella band, sobbarcandosi una notevole mole di lavoro, dato che i pezzi erano già stati in gran parte scritti.
Le canzoni che compongono “Tenebra’s dream” possiedono una potentissima ossatura chitarristica, mi sono piaciuti i suoni di chitarra che avete scelto e credo che il risultato finale sia innegabilmente buono. Credo anche che il vostro sound si accosti alla scuola americana degli anni ottanta, cosa pensate delle mie affermazioni? Quanta importanza avete dato alle chitarre durante la composizione e la registrazione di “Tenebra’s dream”?
Angelo: Il sound dei Fuoco Fatuo, come si può agevolmente capire già dal primo ascolto, è una sorta di fusione tra diversi stili, questo dovuto alla eterogeneità delle influenze musicali che caratterizzano i componenti dei Fuoco Fatuo . Non penso affatto che la scuola americana abbia avuto una forte influenza nel nostro sound; certo, band come Nevermore, Iced Earth, Symphony X, ci piacciono tantissimo, ma le vere influenze si possono scorgere in gruppi Europei, come i Blind Guardian. etc
I brani risultano compatti ma mai scontati, trovo che il song writing dimostri una maturità notevole, come avete lavorato alla composizione dei brani e quali sono le menti principali che si occupano di questo processo? A conti fatti ci sono aspetti di “Tenebra’s dream” che oggi rivisitereste in maniera diversa? Pensate che il trade mark inziato con questo lavoro proseguirà anche in futuro?
Angelo: Alla musica dei Fuoco Fatuo contribuiscono tutti i membri della band; Personalmente, ti posso dire che non cambierei una virgola di Tenebra’s Dream…… le 6 tracks contenute in quel CD sono state scritte tra il 2001 e il 2002 ed esprimono le capacità e il sentire dei F.F. di allora. Oggi con “Of Light and dark” (in uscita fra poco) i Fuoco Fatuo si sono evoluti senza però snaturare assolutamente il loro trade mark che sarà sempre e comunque lo stesso.
L’interpretazione vocale è sempre importante per una metal band a qualsiasi livello, Angelo, il vostro cantante sembra davvero aver centrato il bersaglio con una prestazione molto convincente, trovo che la sua voce lo avvicini molto al classico heavy metal degli anni passati rispetto al trend delle power metal band attualmente in azione in Italia. Condividete la mia opinione, come giudicate il risultato finale ottenuto da Angelo?
Ignazio: Angelo, lo conosco da quasi 6 anni e ti posso dire che anche quando non cantava nei Fuoco Fatuo, aveva questa immensa voce che esprimeva come benissimo tu sei riuscito a descrivere……. Infatti è proprio questo quello che mi ha colpito di lui e che poi riesce a legarci ancora di più, e cioè il suo modo di interpretare le liriche al di fuori da schemi precostruiti o da filoni da seguire ad ogni costo; lui è così, “prendere o lasciare”, e a noi piace tantissimo. Io penso in tutta onestà, che la voce di Angelo sia tra le migliori che oggi si possono trovare in giro, ……..più che all’ Heavy Metal prettamente ottantiano ( vedi Iron Maiden, Manowar o Judas Priest) io collocherei il modo di cantare di Angelo in un contesto più moderno accostandolo a cantanti come Hansi Kursch o Matthew Barlow questo perché la musicalità espressa dai registri vocali di Angelo riesce a spaziare dal classico metal style high-pitched arrivando a parti molto più dirette e allo stesso tempo melodiche. Pensa che quando cantò per la prima volta per i Fuoco Fatuo si presento con una cover: Aces High; in prossimità del coro io pensai: “adesso questo rovina la canzone” e invece lo vidi prendere fiato e accendere una sorta di motore interno, che ancora oggi non capisco dove c….o lo tenga, che mi ha davvero sbalordito. Risultato, oggi Angelo è il cantante dei Fuoco Fatuo. (Ma tutto questo non ditelo ad Angelo perché potrebbe montarsi la testa….ah…ah…ah..ah)
Le tastiere sono un aspetto non marginale della vostra musica eppure non mi sembrano in nessun caso invadenti evitando di snaturare il vostro suono. Come siete arrivati a questo equilibrio? quale ruolo rivestono le tastiere nella musica dei Fuoco Fatuo? E’ questo il tipo di tastiere che continueranno a caratterizzare la vostra musica?
Angelo: Io ho sempre affermato che il vero musicista dei Fuoco fatuo risponde al nome di Giuseppe Crapanzano (keys); ancora oggi, dopo anni di studio e live trascorsi assieme, riesce a stupirmi il modo in cui perfeziona e arricchisce le nostre canzoni……. Ecco, se dovessi con una sola parola esprimere l’immenso lavoro che Peppe svolge dietro le tastiere, userei sicuramente il termine PERFEZIONAMENTO…….. la mia ammirazione è ancor più estrema, se pensate che detto tastierista ha poco più di 20 anni! Incredibile ma vero….Giuseppe ha la capacità di riuscire a trovare il perfetto bilance tra parti epiche e parti prog, cosa che caratterizza la nostra musica e che di sicuro continuerà anche in futuro a caratterizzarla.
Sotto il profilo lirico mi pare che “Tenebra’s dream” sia un concept, come avete lavorato alla stesura dei testi? Potete brevemente illustrarmi le tematiche più importanti che avete trattato nel disco? Quali sono state le fonti di ispirazione principali che vi hanno spinto a scrivere questi testi?
Ignazio: “Tenebra’s Dream” è un concept. La figura che più viene messa in risalto è l’uomo ma questo, non visto come integrato e parte integrante di un progetto naturale perfetto, bensì un uomo che cerca di spiegarsi il perché del suo “essere”….. L’uomo, nel concept, è comunque visto come qualcosa di assolutamente completo, l’unica pecca, se così posiamo dire, è il suo essere vittima di sensazioni negative che fanno si che la sua esistenza non sia semplice e fluida. L’uomo si chiede il perché di questo suo lato oscuro, e tenta di darsi una risposta creando una sorta di “dark-side”, “incarnandolo” nella figura di “Tenebra”. Tenebra è tutto ciò di negativo che l’uomo vede in se stesso. Egli la crea per esorcizzare le sue paure e angosce; l’eterna lotta dell’uomo contro una parte che è insita in esso finirà con la presa di coscienza dell’imperfezione umana, perché per distruggere qualcosa bisogna pur credere a sensazioni negative. La scelta di fare un concept nasce dal fatto che la band vuole esprimere, oltre che con la musica, ciò che prova realmente anche attraverso le liriche. Ogni brano di “Tenebra’s….. è inserito seguendo l’iter cronologico del concept, proprio per narrare, passo dopo passo, le sensazioni che l’uomo prova in una eterna lotta con il proprio “Io”. I testi di “Of Light and Dark” saranno naturalmente più evoluti, parleranno di un uomo più perfetto ma allo stesso tempo più insoddisfatto, insomma……. Continueremo a parlare di questa figura che tende a perfezionarsi ma che, tuttavia, non riesce a realizzarsi.
Il vostro debutto è un lavoro autoprodotto, siete in contatto con una label per raggiungere un contratto discografico a breve? Quali sono le caratteristiche che ritenete importanti di un eventuale contratto discografico, cosa deve offrire una label per soddisfarvi? In ogni caso come possono i nostri lettori contattare la band per avere una copia di “Tenebra’s dream”?
Angelo: A giorni uscirà il singolo di “Of Light and Dark” intitolato “Messiah”(spero di mandarvelo proprio questa settimana). In seguito, entro Aprile (speriamo) pubblicheremo il CD al completo composto da 6 pezzi di cui 2 “Messiah” e “Of Light and Dark” e 4 cover, (autoprodotto)……………. vi posso assicurare che non vi deluderemo…….. questa è una promessa!!!!!!!! Entro il 2005 vedrà la luce il CD che chiuderà la trilogia iniziata con Tenebra’s….. che si intitolerà “Wings of Tears” e conterrà ben 8 o 9 tracce (ma tutto ciò, avverrà, se e solo se, riusciamo a trovare un contratto di produzione o almeno di distribuzione “decente”!!!!!!!…….. se non riusciamo in questo……. “Wings of Tears” non sarà mai pubblicato, perché, a nostro avviso, è troppo ben fatto per restare solo un demo. (…….. vi giuro che la mia non è mancanza di modestia, ma al contrario consapevolezza di ciò che abbiamo e stiamo registrando………. Potenza, Tecnica ma soprattutto Passione allo stato puro!). Contattare la Band è semplicissimo, basta connettersi al nostro sito www.fuocofatuo.it o mandare una email all’indirizzo fuocofatuo1234@libero.it (rispondiamo a tutti ma proprio a tutti, con i dovuti tempi, si capisce). Ignazio: Una label deve innanzi tutto credere nella nostra musica, al momento, posso dirti che abbiamo diversi contatti con delle labels più o meno serie, cosa che ci fa ben sperare per il futuro……
Il livello tecnico della registrazione è competitivo, dove avete registrato il disco? Quali sono le difficoltà maggiori per una band come la vostra quando ci si trova a registrare la propria musica? Come giudicate il risultato ottenuto su “Tenebra’s dream”? Credete che un contratto discografico avrebbe potuto offrirvi una produzione sonora migliore?
Ignazio: Il nostro primo lavoro è stato registrato interamente ai “Maze of Steel Studios” di Agrigento, che tra l’altro sono di nostra proprietà; Il primo Cd è venuto bene, ma questo che stiamo terminando e decisamente superiore visto che abbiamo investito anche notevoli somme di denaro in strumentazione varia. Per quanto riguarda le case discografiche, sinceramente ti posso dire che i Fuoco Fatuo ora come ora necessitano solo di una buona distribuzione e nient’altro. Se si considerano le qualità sonore scadenti che molti spacciano per buone, già Tenebra’s… andava più che bene!
La vostra band possiede un innegabile live appeal che credo risalterà parecchio quando suonate dal vivo, cosa mi dite della vostra attività live? Quali sono le possibilità di suonare dalle vostre parti? Come vi siete organizzati per supportare l’uscita di “Tenebra’s dream” in sede live? Come risponde il pubblico alla vostra musica?
Ignazio: “Tenebra’s Dream” è stato accolto in un modo che davvero non ci aspettavamo. Continuiamo a ricevere ottime recensioni, e di questo ne siamo veramente soddisfatti. I ragazzi che acquistano il CD non mancano di congratularsi con noi, riempiendoci così d’orgoglio e dandoci l’energia sufficiente per andare avanti nella realizzazione di una seconda opera che non faccia rimpiangere “Tenebra’s…Angelo: I live dei Fuoco Fatuo si sono conclusi nel 2002 quando partecipammo al Metalagno Metal Festival insieme a grandi nomi del metal italiano come Eldritch, Centurion, Paul Chain, Arthemis, …….. da lì in poi ci siamo chiusi in sala per registrare “Of Light and Dark” e abbozzare “Wings of Tears”. Vi assicuro che non è certamente uno scherzo comporre pezzi, arrangiarli, registrarli, mixarli ecc ecc…….. per lo più, dato per assodato che i Fuoco Fatuo vogliono dare sempre e solo il meglio di se, abbiamo preferito trascorrere tutto questo tempo in sala piuttosto che partecipare a concerti e raduni vari…….. oggi posso serenamente affermare che ne è valsa la pena, è stata una scelta giusta…….. (poi sentirete) …….. Appena pubblicheremo i due sopra citati lavori, ci sarà un bel annetto di promozione live. Promesso!
Come definireste la vostra musica, io non credo che voi apparteniate al calderone di power metal band imperante in Italia oggi, voi come la vedete? E’ possibile classificare la vostra musica con il semplice termine Heavy Metal oppure ritenete di appartenere a qualche categoria specifica in particolare?
Ignazio: Se per power metal si intende quello che oggi sbandierano gruppi come Rhapsody e gruppi clone vari, posso dire con tutto rispetto che preferiamo discostarci da suddetto genere ; questo non per voler prendere a tutti i costi le distanze ma sol per sottolineare il fatto che oggettivamente la nostra musica è diversa. Noi siamo si power ma non power nel senso di Classic Power Metal ma perché l’energia che noi esprimiamo e pura potenza. Noi preferiamo non collocare la nostra musica all’interno di un preciso genere ma chiamarla semplicemente Fuoco Fatuo metal style. Ma se proprio dobbiamo essere catalogati, ci piacerebbe essere visti come una Symphonic Power Prog Metal Band.
Vi ringrazio per il vostro tempo speso a rispondere alle mie domande. Potete usare questo spazio per rivolgervi ai nostri lettori, io vi ringrazio di cuore e vi saluto.
Ignazio: Grazie a tutti per il supporto che ci date. Spero che l’ottimo rapporto tra Fuoco Fatuo e True Metal possa continuare e solidificarsi nel tempo. Angelo: Un grazie particolare va ad Eugenio e a tutto lo staff di True Metal per la loro disponibilità e per la loro indubbia professionalità..
Eugenio Giordano metalgenio@libero.it