Fuoco Fatuo (Ignazio e Angelo)
Dall’ultima intervista che i Fuoco Fatuo hanno rilasciato a TrueMetal.it è passato un po’ di tempo… Per questo motivo, in occasione dell’uscita di “Our Elegy” sotto le ali protettrici della New LM Records, siamo tornati (metaforicamente parlando) in quel di Agrigento per scambiare qualche battuta con Ignazio e Angelo, rispettivamente basso e voce della band.
Un saluto a tutta la band. Sono passati più di 2 anni dalla prima intervista su TrueMetal, quindi direi che per cominciare non posso esimermi dal chiedervi di raccontarmi un po’ la vostra storia (soprattutto per i lettori che ancora non vi conoscono)…
Ignazio: I Fuoco Fatuo nascono nel ’99 dall’incontro mio e di Giangabriele il nostro chitarrista. Angelo e Peppe arrivano solo dopo un pò. Dopo il solito assestamento cominciamo a scrivere e a gettare la basi per “Tenebra’s Dream” del 2002, che ha avuto un successo da noi neanche minimamente sperato, presentandoci al pubblico italiano e non solo e ricevendo grandissimi responsi.”Of Light and Dark” del 2004 arriva in un momento di grande ispirazione e presenta il volto nuovo della band, con brani come “Messiah” e la title track. Anche questa pubblicazione riceve ottimi responsi e ci procura il deal con la NLM Records/Masterpiece.”Our Elegy” non è altro che la summa di questi anni trascorsi davvero al massimo, e comprende anche un brano scritto appositamente, la title track.
Qual è il vostro background musicale? Vi siete lasciati influenzare in qualche modo dalle band che vi piacciono particolarmente in fase di composizione?
Angelo: Noi tutti abbiamo gusti diversi all’interno della band. Io adoro il Metal classico ed il Power teutonico in generale, Ignazio adora il Metal, e solo il Metal, a 360°, Gianga ama il Prog e i guitar hero, mentre Peppe va pazzo per il Metal più complesso e il Progressive anni ’70. Come vedi c’è molta varietà…In fase di composizione non ci siamo posti limiti del tipo, “questo è poco Power, questo è troppo Thrash, questo è troppo Prog…” Abbiamo suonato ciò che ci veniva più spontaneo e stop senza pensare se somigliava ai Symphony X, ai Nevermore o ai Guardian….Ci piacciono, è vero, e indubbiamente la nostra musica ne risente…Ma penso che siamo riusciti a creare una band con un’ottima personalità.
La vostra attività discografica ha esordito con un concept ben articolato (“Tenebra’s Dream”). Parlaci ora, invece, dei contenuti del vostro disco di debutto.
I: I nostri testi rispecchiano noi, le nostre esperienze e le nostre emozioni. Nulla a che fare con temi fantasy o simili. Nulla contro questi argomenti ma penso che adesso se ne stia davvero abusando. A volte sembra di ascoltare le sigle di un cartone animato. Siamo convinti che una simbiosi tra testi e musica sia essenziale. Una forma d’arte come la musica deve esser espressa sia con le note che con le parole ed il loro significato… Vorrei precisare che i Fuoco Fatuo non hanno nulla, come ho appena detto, contro il fantasy o l’ epic, anzi amiamo molto gruppi come Manowar, Guardian, o gli stessi Rhapsody of Fire. Voglio solo sottolineare che per noi la musica deve esprimere emozioni e sentimenti sia attraverso le liriche che attraverso le note. Se manca simbiosi tra le due cose non si arriva da nessuna parte. Noi abbiamo scelto di parlare di noi stessi nelle nostre liriche nulla più,e ci sembra giusto farlo presente. Nessun volersi allontanarsi per forza da un qualcosa. Nulla di infantile nel sottolineare una scelta.
Siete soddisfatti di questo esordio o manca qualcosa sotto qualche punto di vista?
A: Siamo soddisfatti ma siamo coscienti che abbiamo ancora tanto da affinare e smussare. Non siamo tipi da ritenerci arrivati perchè abbiamo saputo fare delle cose carine, ma anzi siamo coscienti che per consolidare ciò che di buono abbiamo fatto finora abbiamo tanto da lavorare. Non dimentichiamo anche che i brani di “Our Elegy”, eccezione fatta per la title track sono un pò datati (2002-2004).
Potete descrivere l’evoluzione del vostro sound a partire dai precedenti lavori autoprodotti fino ad arrivare a “Our Elegy”?
I: Inizialmente la base del nostro sound era marcatamente Power con innesti prog,sopratutto in “Tenebra’s Dream”.Con “Of Light and Dark” abbiamo cominciato ad esplorare nuovi lidi, accostandoci a roba più pesante e più articolata nella struttura.”Our Elegy” non è altro che la somma di questa componenti. Nel prossimo album,tutto sarà molto più evidente dato che conterrà solo brani nuovi.
Quali sono secondo voi i momenti clou dell’album?
A: Dai, è come domandare a quali figli un padre è più legato…. Hmmmm… “Of Light and Dark”, “Our Elegy” e “Humana Hutopia”.
I.: Concordo e aggiungo “Messiah” e “Tenebra’s Dream”.
Da cosa deriva la vostra vena “futuristica” presente in “Our Elegy”? C’e’ qualche interesse particolare alle spalle?
I: No, nulla di particolare. Abbiamo voluto spostarci verso una dimensione più moderna, nulla di più. E abbiamo visto che convive molto bene col classico degli esordi….
E’ passato un po’ di tempo dall’uscita del disco… Avete già un’idea di come sia stato accolto in generale dalla critica? ..E dai “consumatori”?
A: Ancora idee precise no. Però le recensioni vanno alla grande. Adesso aspettiamo.
Come siete entrati in contatto con la New LM Records? Siete contenti del loro lavoro?
I: La svolta arriva quando veniamo contattati dalla NLM per partecipare ad una compilation. Conoscevamo la NLM, dato che si tratta di una etichetta storica con anni di mestiere alle spalle, e siccome al contrario di molti altri si dimostrarono tipi coi piedi per terra cominciammo a valutare assieme la possibilità di collaborare.”Our Elegy” è il risultato.Siamo soddisfatti di aver a che fare con gente seria che crede in ciò che fa. Sì al 100%.
Il contratto che vi lega alla label italiana è di ben 3 anni… Cosa dobbiamo aspettarci da voi in futuro? Siete già al lavoro sulla prossima release?
I: Siamo in piena fase di mixaggio del nuovo album. Si intitolerà “NEMESI XXI”, e dovrebbe essere fuori tra circa un annetto sempre per NLM Records. Conterrà 9 brani che spazzeranno via tutto. Ve lo garantisco. Abbiamo il materiale più pesante, articolato ed emozionante che mai abbiamo scritto
Ci puoi spiegare cosa rappresenta la copertina dell’album?
A: La copertina vuole esprimere la nostra musica visivamente. Il vecchio, cioè la chiesa in pietra, che convive con il nuovo, l’androide. Il passato ed il futuro. Cioè ciò che è contenuto nel disco.
Come va con l’attività live?
I: Suonare live…che dilemma, hahaha! A parte lo scherzo, adoriamo suonare dal vivo anche se a volte a causa dei nostri lavori o a causa di cronica mancanza di strutture ed eventi adeguati è davvero un problema. Noi dal canto nostro ce la mettiamo tutta. Consideriamo importante le due cose alla stessa maniera, sono inscindibili, solo che paradossalmente adesso è più semplice pubblicare un album che fare un concerto.Ma adesso spazio al nuovo cd.
Puoi dirci qualcosa sulle possibilità che avete di esibirvi in Sicilia o nelle zone limitrofe? Sappiamo che il metal al Sud viene sempre un po’ bistrattato…
A: E’ un pò difficile,ma qualcosa si sta muovendo. Rispetto a prima va decisamente alla grande….Bistrattato no…Forse sottovalutato. La Sicilia ha sempre avuto ottimi gruppi, ma adesso siamo davvero in tanti. Stiamo facendo vedere a chi non credeva che siamo in grado di competer con chiunque anche se a volte ci mancano un po’ le strutture.
Bene, siamo giunti alla fine di questa intervista. Vi faccio un in bocca al lupo per la vostra carriera. A voi il saluto finale per gli amici di Truemetal.it.
I e A: Grazie di cuore a te per la disponibilità. Un saluto a tutto True Metal e a tutti i vostri lettori. Supportate il Metal Italiano e solo il VERO Metal. You Rule Guys. See Ya