Geddy Lee: “Ci siamo ubriacati con Paul McCartney e ha cercato di convincerci a riformare i Rush”

In una recente intervista con Rolling Stone, Geddy Lee, bassista e cantante dei Rush, ha raccontato di come lo scorso anno abbia avuto modo di incontrare per la prima volta Paul McCartney in occasione del concerto in tributo a Taylor Hawkins, il batterista dei Foo Fighters scomparso nel 2022.

Dave [Grohl] è stato carinissimo. E’ venuto da noi durante le prove e ci ha detto, “Paul McCartney è il prossimo che farà le prove, è qua fuori e mi ha detto che non ha mai incontrato nessuno dei Rush. Io gli ho detto, “Non l’ho mai incontrato, per favore, fallo entrare!”. Quindi è arrivato ed è una persona veramente fantastica, molto positiva.

Quando gli è stato chiesto se pensa che McCartney conoscesse la musica dei Rush, Geddy Lee ha detto:

No, ma ho avuto la sensazione che sapesse chi eravamo e che avesse sentito parlare di noi. Non ci aveva mai ascoltato. Quindi durante il concerto era presente e ha guardato il nostro set. Penso che fosse molto curioso perché probabilmente gli avevano parlato di noi.
Ma dopo lo spettacolo è stato incredibile, è stato così caloroso, amichevole e positivo. È venuto a sedersi e a bere con noi. Ci siamo ubriacati tutti insieme. Ed è stato molto enfatico, parlando di ‘Sai cosa dice sempre Ringo [Starr]: ‘[Suonare dal vivo] è quello che facciamo”. E io gli ho detto: “Parla con Al[ex Lifeson], perché è lui quello testardo”. E così ha fatto una lezione ad Al su quanto sia bello andare in tour. “Devi farlo, amico. Devi tornare là fuori, amico”. E Alex ha detto qualcosa tipo: “Lo farò, se tu sarai il nostro manager”. “Ti faccio da manager, amico!”. È stato molto divertente, molto buffo, ma non aveva tutti i torti. Questo è il suo modo di vedere la vita. La sua età non lo tocca perché crede davvero di essere nato per fare questo. È questo che si fa. E lo si fa e basta. Non lo si mette in discussione. E credo che tutti noi a volte dimentichiamo questo aspetto.