Ghost: gli ex-membri fanno ricorso, “Forge è un massone, non dovevamo perdere la causa”
Circa un mese fa si è svolto il processo che aveva scagionato il leader dei Ghost, Tobias Forge, dall’accusa di non aver pagato equamente quattro suoi ex-compagni di band, Simon Söderberg, Mauro Rubino, Henrik Palm e Martin Hjertstedt.
Poco dopo il verdetto, i quattro avevano annunciato che avrebbero fatto ricorso; ora, in una nuova svolta del caso, i musicisti hanno fatto ricorso tramite il loro avvocato sostenendo che per il giudice Henrik Ibold sarebbe stato “quasi impossibile giudicare in maniera imparziale le informazioni fornite da Tobias Forge“.
Il motivo di quest’accusa è che, secondo i quattro musicisti, sia Forge che il giudice sarebbero dei massoni, e quindi per il giudice ci sarebbe un conflitto di interessi.
Ibold in un’intervista ha dichiarato di non sapere se Forge facesse parte della massoneria, ma ha ammesso di aver sentito delle voci a proposito.