Gli Atroci (Il Profeta)
“Gli Atroci non sono mai nati. Gli Atroci sono sempre esistiti. Vivevano nella quinta dimensione. Quella fatta di puro metallo. Passavano la loro esistenza beandosi del loro stato di immortali. Non si conoscevano tra loro. |
Così comincia l’avventura deGli Atroci sul nostro pianeta, una storia che ha come prima testimonianza un demo datato 1994. Da allora la band persiste nella propria missione, con esibizioni live e dischi da studio. Per saperne di più TrueMetal ha raggiunto il front-man della band, Il Profeta…
Ave Profeta, TrueMetal ti saluta e ti offre i suoi omaggi in cambio di un assaggio della tua immensa saggezza metallica… non conoscendo le vostre usanze nella quinta dimensione ti darò del tu sperando che questo non comprometta l’intervista…
Ebbene sia. Ti concedo l’uso del tu…
Il vostro primo vostro album ‘Gli Atroci’ è uscito nel 1999 e, grazie anche a un’attività live che ha toccato tutto il nord Italia, la schiera dei convertiti al Vero Verbo è cresciuta a vista d’occhio… ma purtroppo però, come tu certamente sai, le forze del male hanno nascosto alle orecchie dei più questa forgia di puro Metallo. Parla ai nostri lettori di questo primo album…
Questa prima opera è nata con l’assoluto e nobile intento di diffondere il Verbo del Metallo su questo sventurato pianeta. Dico sventurato perchè afflitto da piaghe come la musica new age, il country, il liscio, la techno e tante altre nefandezze. Osservando la Terra dalla Quinta Dimensione ci siamo resi conto che c’era bisogno di un intervento deciso per sconfiggere i nemici del Metallo. Ecco cosa ci ha spinto a realizzare il primo album.
Presto uscirà un nuovo lavoro deGli Atroci. Come sarà? Cosa dobbiamo aspettarci?
Sarà il degno successore della Parola diffusa con il primo album. Sarà una raccolta di brani che trasudano di Metallo da ogni poro!!! Sarà in perfetto stile Gli Atroci!!!
Dopo questo secondo episodio la diffusione del Verbo procederà come sempre con la tattica “dell’ordine sparso” per disorientare i nemici, oppure avete organizzato qualcosa? So per esempio di uno showcase a Milano e uno qui a Bologna…
Ci adatteremo a seconda della tattiche adottate dal nemico. Contiamo molto sul silenzioso ma fedele esercito di adepti che abbiamo radunato in questi anni.
Suoneremo al Transilvania Live di Milano per la presentazione del nuovo album Sabato 6 Novembre e due giorni dopo a Bologna, sempre al Transilvania. In questo secondo appuntamento però faremo solo la presentazione senza concerto.
A tal proposito… io ho avuto modo di vedervi live diverse volte, i vostri concerti sono sempre un evento e godete di un seguito di tutto rispetto, spesso maggiore di gruppi più blasonati o anziani di voi.
Credo che parte di questo successo sia dovuto allo spettacolo, che mi pare nelle vostre esibizioni dal vivo giochi un ruolo fondamentale.
Certo!!! Il Metallo è gioia, allegria, divertimento… anche se i non metallari davvero non capiscono tutto ciò. Vogliamo che chi decide di assistere a un nostro spettacolo torni a casa dicendo: “Questi sette figuri sono dannatamente Metal!!!”
Quali sono gli obiettivi futuri degli Atroci. Quali tappe percorrerete per giungere alla completa conversione della Terra?
L’obiettivo è e sarà sempre quello: la diffusione del Metallo nel mondo!!! Le tappe sono di strategica importanza per il perseguimento del nostro scopo. Al momento non posso rivelarle.
Gli Atroci sono una realtà unica nella scena italiana, per via della vostra musica e del vostro approccio. Tu segui bene o male il resto del panorama nazionale? Quali gruppi ti hanno colpito positivamente o negativamente?
Seguo attentamente la scena dei nostri discepoli nazionali. Più che soffermarmi su chi mi ha impressionato positivamente o negativamente mi piace notare come il Verbo sia sempre al centro dei pensieri di chi suona Metallo.
Qual’è oggi il più grande nemico del metallo? Il più temibile, il più pericoloso, il più spietato…
Un nemico è un nemico. Dal liscio alla techno sono tutti pericolosi allo stesso modo.
Se tu potessi cambiare una sola cosa del mondo del Metallo del pianeta Terra, cosa cambieresti? E in Italia?
Preferisco concentrarmi su cosa Gli Atroci possono realmente fare ora per cambiare in meglio il mondo del Metallo. Il nostro nuovo album ne sarà la prova!!
Io scrivo per un sito che si chiama TrueMetal… prova a definire, se possibile, il Vero Metallo. Che caratteristiche deve avere la musica deve avere per essere innalzata al rango di “Vero Metallo”.
Non si può spiegare con parole comuni come deve essere il Metallo. Ogni metallaro che ha visto la Luce del Verbo, conosce dentro di se la risposta. Se ci si chiede come deve essere il Metallo allora non si ha capito nulla.
Cosa conta di più nel Metallo?
Nulla è secondario nel Metallo. Quando si ha compreso il Verbo tutto risulta importante e si vede un futuro radioso pararsi davanti a noi.
Perchè avete cambiato il vostro primo bellissimo logo?
Scarsa comprensibilità per le menti semplici dei nostri nemici. Volevamo che anche loro capissero in modo chiaro con chi avevano a che fare…
Vi manca la quinta dimensione?
Tanto, ma il nostro impegno qui sulla Terra è troppo importante…
Io ti saluto e ti ringrazio del tempo che mi hai concesso. Il finale è tutto per te… puoi raccontarci una parabola, lasciarci con un’aforisma, svelarci una verità sul Verbo… qualsiasi cosa pensi possa avvicinare noi stupidi mortali all’essenza del Metallo… Lunga vita al Metallo e lunga vita aGli Atroci!
Ti lascio con un breve racconto zen affinchè tutti possano capire che anche nel Metallo c’è grande spiritualità: Bene e male.
Durante le settimane in cui Bon Jovi faceva il suo ritiro di meditazione, gli allievi venivano da tutto il mondo per assistervi. Nel corso di uno di questi seminari, un allievo fu sorpreso ad ascoltare un CD di Gigi D’Alessio. L’episodio fu riferito a Bon Jovi con la richiesta che il colpevole fosse cacciato. Bon Jovi ignorò il fatto. Successivamente l’allievo fu colto di nuovo in flagrante, e anche stavolta Bon Jovi non si curò della faccenda. Questo fece andare in collera gli altri allievi, che presentarono una petizione in cui chiedevano l’allontanamento del recidivo, affermando che altrimenti se ne sarebbero andati tutti quanti. Allorchè Bon Jovi lesse la petizione, li convocò tutti “Voi siete fratelli assennati”; disse; “Voi sapete quello che è bene e quello che non lo è. Voi potete andarvene a studiare altrove, se così vi garba, ma questo povero fratello non sa nemmeno distinguere il bene dal male. Chi glielo insegnerà se non lo faccio io? Lo terrò qui anche se doveste andarvene tutti”. Un fiume di lacrime inondò la faccia del fratello recidivo. Ogni desiderio di ascoltare Gigi D’Alessio era scomparso in lui.
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini