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Goodbye To Gravity: salgono a 45 le vittime del concerto tra i quali il batterista del gruppo

Di Marco Giono - 9 Novembre 2015 - 12:06
Goodbye  To Gravity: salgono a 45 le vittime del concerto tra i quali il batterista del gruppo

Secondo il Bellingham Herald, Bogdan Enache, il batterista dei Goodbye to Gravity è deceduto a causa delle ferite riportate durante il tragico concerto del 30 ottobre presso il club Colectiv in Romania, portando il bilancio delle vittime dalla tragedia della scorsa settimana a 45 (erano 27 i morti e più di 180 i feriti quando la notizia era stata comunicata dalla stampa il giorno successivo all’incidente).

Come riportato dal The Associated Press in precedenza, molti in Romania hanno accusato gli standard di sicurezza del governo davvero troppo permissivi. Il primo ministro Victor Ponta e il capo di gabinetto hanno rassegnato le dimissioni mercoledì scorso, dopo le proteste di massa.

Il sindaco di quartiere in cui si trova la discoteca è stato arrestato, insieme a due collaboratori, per aver dato un permesso senza l’autorizzazione dei vigili del fuoco come raccontato dall’ufficio dei procuratori anti-corruzione. Il sindaco Cristian Popescu Piedone si è dimesso il mercoledì scorso, dicendo che era moralmente colpevole per la tragedia.

Chitarristi Vlad Telea e Mihai Alexandru (chitarristi della band) sono tra le vittime dell’incendio. Il cantante della band Andrei Galut è stato riportato di come sia in gravi condizioni presso l’ospedale di Elias con ustioni sul 45 per cento del suo corpo e lesioni da inalazione di fumo. Il bassista Alex Pascu invece si trova a Spitalul de Urgenta Floreasca (Ospedale Bucarest per le emergenze), dove ha subito un intervento chirurgico.

Testimoni hanno riportato ad Antena 3 TV che tra il 300 a 400, per lo più giovani, erano stati al club, ospitato in una ex fabbrica, quando uno spettacolo pirotecnico durante il concerto dei Goodbye To Gravity è andato storto. Centinaia sono fuggiti in preda al panico cercando di uscire attraverso un’unica porta di uscita del club Colectiv da una cantina nel centro di Bucarest.