Graham Bonnet: smetterò quando sarò morto. Il chitarrista che mi ha impressionato è Malmsteen
Intervistato da “The Australian Rock Show”, il leggendario cantante Graham Bonnet (Rainbow, Alcatrazz, Michael Schenker Group) ha parlato del fatto di essere ancora in pista a 71 anni e del chitarrista che più di ogni altro lo abbia impressionato dal vivo.
Se dovessi smettere di cantare non saprei davvero cosa fare. Non posso immaginare di non cantare per sempre. Come per ogni duro lavoro ogni tanto me ne lamento. Lo show con Michael Schenker dura 3 ore… Ma è un qualcosa che non potrei mai smettere di fare. E’ nel mio sangue. Il giorno in cui smetterò sarà il giorno in cui cadrò a terra stecchito. E non voglio che ciò avvenga presto. In ogni caso continuerei finché la mia voce non diventi una schifezza, ma per fortuna sono riuscita a mantenerla piuttosto simile a quella che avevo a trent’anni.
Il chitarrista che mi ha impressionato di più a vederlo suonare dal vivo è Yngwie Malmsteen. Voglio dire, era solo un ragazzo, poco più di un bambino. Aveva circa 19 anni quando si unì agli Alcatrazz. Ero meravigliato da come riuscisse a suonare bene il materiale di Ritchie Blackmore. Era proprio come un giovane Blackmore. Vestiva gli stessi abiti: la maglietta nera, panmtaloni neri e gli stessi stivali. Non dimenticherò mai quando venne in sala prove. Dicemmo tra noi: “è uguale a Blackmore, vediamo se sa anche suonare come lui”. Ci lasciò a bocca aperta. Tuttavia, e l’avrò detto un milione di volte, il mio chitarrista preferito è Steve Vai. Amo il suo modo di suonare così differente da tutti gli altri chitarristi.