Vario

Headhunter/Destruction (Schmier)

Di - 7 Luglio 2008 - 9:56
Headhunter/Destruction (Schmier)

Intervista con un simpatico Marcel “Schmier“ Schirmer, voce e basso dei Destruction, nonché degli Headhunter, nell’occasione “interrogato” principalmente riguardo questi ultimi, autori di Parasite Of Society, quarto capitolo della Loro storia, che verrà prossimamente recensito su TrueMetal.

Buona lettura.

Stefano “Steven Rich” Ricetti.

Come definiresti l’ultimo Headhunter album Parasite of Society?

Lo considero un personale tributo alle mie origini musicali, in particolar modo alla Nwobhm inglese, un movimento che ha dato molto a tutti, senza ombra di dubbio. Ovviamente, parte dell’album vive anche degli insegnamenti dei primissimi gruppi thrash degli Eighties. Parasite of Society è il giusto link fra quegli anni e i tempi odierni.

Qual è il significato della copertina?

Riguarda il proliferare della corruzione e del malcostume imperante nel mondo di oggi, che accomuna un po’ tutti, a partire dalla Germania per finire da voi, in Italia. I governanti, le lobby del petrolio, pensano solamente agli affaracci loro, a diventare sempre più ricchi e potenti “mangiando” sulla pelle della povera gente che lavora. Mi chiedo spesso come noi appartenenti al popolo si possa credere alle parole di certi figli di buona donna, parassiti della società.

Parasite of Society contiene due cover: ’18 And Life’ degli SKID ROW e ‘Rapid Fire’ dei Judas Priest. Vai avanti tu, Schmier…

Sono entrambi due incidenti di percorso, per così dire, ah,ah,ah! Due pezzi suonati praticamente in presa diretta e destinati, inizialmente, a divenire delle Japan bonus track. 18 And Life è stata inserita volutamente nel Nostro album perché incarna il vero sapore dell’hard rock e ci è sembrata una buona scelta coverizzarla nel tipico Headhunter style, anche perché è stata un tormentone di qualche anno fa e possiede una sua dignità. Rapid Fire ci piaceva e l’abbiamo suonata, tutto qua.

Quali sono i brani che preferisci di Parasite of Society?

Silverskull e Remission sono le prime due che mi vengono in mente, proprio perché focalizzano al meglio il concetto che ti avevo espresso sopra, cioè il rimando alle sonorità primitive dell’HM.

Non ci crederai ma la domanda successiva era: “personalmente i brani che mi piacciono di più del disco sono Silverskull ma soprattutto Remission, cosa ne pensi” ?

Grande! Ah,ah,ah!

A questo punto, Schmier, descrivimele meglio…

Silverskull è l’archetipo dell’HM song: chitarroni senza scampo, pesantezza e violenza, in pratica l’essenza dell’heavy metal. Remission rappresenta l’altra faccia della medaglia: atmosfere dark, asce comunque bene in evidenza con la giusta dose di melodia.

Secondo te il tipico fan dei Destruction potrebbe apprezzare un album come Parasite of Society?

Mmmh… penso di si, perché comunque il mio stile è inevitabilmente presente e alcuni brani potrebbero essere assimilati ai Destruction tranquillamente. Ritengo possa essere interessante anche per quanto riguarda la riscoperta di certe sonorità.

Infatti, Schmier, a mio modo di vedere pezzi come la title track e Doomsday for The Prayer potrebbero essere presenti in un album dei Destruction…

Si, sono d’accordo con te, rappresentano i due pezzi più a la Destruction suonati dagli Headhunter, ah,ah,ah!

Suonerete come Headhunter al prossimo Wacken Open Air Festival. Cosa pensi di una manifestazioen del genere?

E’ il più grande festival HM del mondo, l’unico dove qualsiasi band suoni abbia di fronte un numero considerevole di spettatori, peculiarità fondamentale per dare il massimo dal vivo. Siamo fieri di suonare a Wacken, il paradiso del Metallo!

Gli Headhunter, in passato, fecero un tour insieme con i SAXON. Cosa pensi di Loro?

Yeaaaah… Saxon! Sono stati fra le mie più grandi influenze, da ragazzo. Ho grande rispetto per Loro, sono persone alla mano che non se la tirano per niente nonostante siano considerate delle leggende dell’HM. Siamo rimasti in contatto e li considero degli amici. Grande heavy metal unito a grande onestà, questo sono i Saxon.

A tal proposito ricordo che vi lasciarono suonare dopo di loro durante un Gods of Metal a Milano, per via della concomitanza di un altro festival in Germania.

Si, confermo! Fummo molto onorati di quella cortesia da parte Loro: Biff annunciò la cosa al microfono e fu divertente.

Un pensiero per ciascun album precedente degli Headhunter:

PARODY OF LIFE – molto thrashy, il più thrashy degli Headhunter, figlio del mio momentaneo split dai Destruction.

A BIZARRE GARDENING ACCIDENT – il primo passo verso la riscoperta delle radici dell’HM.

REBIRTH – il più Nwobhm, quello con i singoli pezzi migliori fino a quel momento, probabilmente.

Ok, Schmier, se ti dico…

EXCITER – grandioso il loro primo album, una autentica fucina di idee dalla quale attingere anche da parte dei Destruction agli inizi. Band fondamentale e durissima.

EXODUS – una delle migliori “riff-machine” della storia. L’ultimo Loro album mi è piaciuto tantissimo. Gary Holt è uno dei miglior “crea riff thrash” della storia.

SODOM – grandi amici. Una leggenda in Germania, abbiamo suonato insieme parecchie volte.

TORMENT – non penso tu mi abbia chiesto il parere di una delle migliori band tedesche, ah,ah,ah! Divertenti, questo si, ma lasciamo perdere l’aspetto musicale, eh? Per favore! ah,ah,ah!

RUNNING WILD – mi piacciono molto fino a che non hanno iniziato a utilizzare la drum machine e scrivere musica col computer, per risparmiare sulla produzione. I primi album sono dinamite pura: brani orecchiabili che sprigionano però tonnellate di potenza.

Come consideri il Black Metal?

Mi piacciono Enslaved e Immortal, anche se non mi posso annoverare fra i veri fan del genere. I Dimmu Borgir li conosco bene, siamo amici.

Quali sono state le influenze dei Destruction?

Band massicce come Accept, Motorhead e Judas Priest miste a gruppi Nwobhm come Angel Witch, Raven e Venom.

Immagino tu conosca delle band italiane…

Siamo amici dei Necrodeath, poi ricordo molto bene i lavori dei Bulldozer. Esistono ancora?

No, si sono sciolti da tanto tempo ormai, però l’anno scorso è uscito un cofanetto con tutti i loro lavori più varie bonus track per un’etichetta polacca. (Al momento dell’intervista non era ancora uscita la news della Loro reunion. Ndr)

Suonerete in Italia in futuro?

Con gli Headhunter direi di no, mentre con i Destruction passeremo da Voi al 100%, dopo aver fatto uscire il prossimo album.

E tutto, Schmier, grazie.

Mille grazie! (In italiano!)

Ah,ah,ah! Sehr Gut, Marcello!

Bitte Schon!

 

Stefano “Steven Rich“ Ricetti