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Hypnotic Face (Radek ”BoB” Bednar)

Di - 12 Giugno 2004 - 16:19
Hypnotic Face (Radek ”BoB” Bednar)

Uno dei gruppi emergenti che più mi hanno colpito in questi primi sei mesi dell’anno sono stati proprio gli Hypnotic Face, Thrash Metal band della Repubblica Ceca, incuriosito li ho contattati per parlare un po’ del loro nuovo disco intitolato “The End of Sanity”, ecco cosa mi ha raccontato Radek “BoB” Bednar.

(Matteo Lavazza)  Per iniziare puoi presentare ai lettori di TrueMetal.it la tua band?

(Radek “BoB” Bednar)  Sì certo! Noi siamo una Metal band composta da 4 persone dalla Repubblica Ceca e quest’anno festeggiamo i nostri primi 10 anni di attività.
Noi descriviamo la nostra musica come Power Thrash perché pensiamo che sia l’etichetta che meglio rende l’idea di quello che facciamo.
Solo adesso abbiamo l’opportunità di offrire la nostra musica ai fans di tutto il mondo grazie al nostro primo full lenght “The End of Sanity”.

(M.L.)  Quali sono le differenze tra il nuovo disco e le vostre passate produzioni?

(R.B.)  nella nostra discografia ci sono un demo intitolato “The Animalman” del 1995, e un EP intitolato “Written by Life” del 2000.
Non credo che ci siano grosse differenze anche perché su “The End of Sanità” abbiamo ripreso molte delle vecchie songs di “The Animalman”.
Noi suoniamo la nostra musica da molto tempo, e non ci sono stati grossi cambiamenti nei nostri gusti.

(M.L.)  Che tipo di reazioni ha suscitato fino ad ora il vostro disco?

(R.B.)  Prima di tutto voglio dire che già “Written by Life” aveva ricevuto commenti molto buoni, ma ovviamente adesso abbiamo molte più possibilità di farci sentire, e quindi anche molti più commenti sulla nostra musica.
Da quello che so per ora abbiamo ricevuto molte buone recensioni, ma come è ovvio sono tutte diverse una dall’altra.
Purtroppo di molte recensioni non ho capito molto di quello che dicevano, io non parlo la vostra lingua e le traduzioni che riesco a recuperare sono piuttosto vaghe, ma su una webzine italiana ho letto qualcosa Elvis Presley e il fatto che la batteria di Lars Urlich ha dei suoni migliori dei nostri… Just Bullshit!
Penso che quel tipo non ha mai ascoltato il nostro disco ma un altro album, eheheh, che cazzo c’entra Elvis con noi?

(M.L.)  Cosa mi puoi dire riguardo ai testi?

(R.B.)  Ti posso dire che parlano della vita e degli aspetti malsani della vita. Parliamo di soldi, religione, guerre, alcohol, donne….tutto quello che puoi vedere su questa terra.

(M.L.)  Com’è la scena Metal nel tuo paese?

(R.B.)  E’ buona direi, come dappertutto ci sono grandi band, gruppi nella norma e gruppi scadenti.
Il problema è che il mio paese è stato per anni isolato, e adesso siamo troppo poveri per spendere soldi nella produzione e nella promozione dei dischi, questo è il motivo che mi ha spinto a cercare una label di un’altra nazione.
Tutte le volte che diciamo che noi veniamo dalla Repubblica Ceca la gente pensa che siamo una band Grind o Death Metal, questo perché gli unici gruppi di qui conosciuti nel resto del mondo suonano quei generi, invece ci sono molte bands che suonano un genere molto simile al nostro.

(M.L.)  Se tu potessi cambiare qualcosa al vostro album adesso lo faresti?

(R.B.)  No non cambierei nulla.
È già passato un anno da quando lo abbiamo registrato e lo avrò ascoltato 1000 volte e penso che possiamo essere davvero soddisfatti del risultato finale che abbiamo ottenuto. Abbiamo lavorato davvero molto duramente per arrivare al suono finale.

(M.L.)  La biografia della vostra etichetta parla di massicce influenze Megadeth, tu cosa ne pensi? E quali sono le band che più vi influenzano in sede compositiva?

(R.B.)  A me non sembra che siamo influenzati dai Megadeth quanto dice la nostra etichetta.
Probabilmente la cosa è dovuta al fatto che quando abbiamo iniziato a suonare era il periodo in cui i Megadeth pubblicavano i loro album migliori, in cui i Metallica facevano della buona musica e gli Anthrax facevano qualcosa di più di buona musica, era il periodo dei Flotsam & Jetsam, dei Sacred Reich, dei Testament, degli Overkill…. Chiunque suoni del buon Thrash a noi piace, questo è un qualcosa che noi abbiamo dentro fin dall’inizio.
Adesso noi prendiamo quei gruppi, gli aggiungiamo le nostre idea e suoniamo la nostra musica, magari ogni tanto assomigliano a questi vecchi gruppi, ma non copiamo mai nessuno.
Nessun gruppo ha le melodie che usiamo noi, nessuno ha i nostri riffs, tutto quello che suoniamo è assolutamente originale per noi, se mentre componiamo ci accorgiamo che un pezzo assomiglia a qualcos’altro lo scartiamo immediatamente. E soprattutto noi siamo molto più “duri” di quanto i Megadeth siano mai stati!
Devo anche confessare che non ho nemmeno mai ascoltato il disco dei Megadeth che tu hai citato nella recensione.
Noi non vogliamo nemmeno suonare nu-metal shit o roba simile, probabilmente è per quello che la nostra musica ricorda le vecchie bands.

(M.L.)  Avete già programmato delle date live per promuovere il disco?

(R.B.)  Sì naturalmente, al momento stiamo suonando al ritmo di una volta ogni due settimane, stiamo facendo una sorta di piccolo tour qui nella nostra nazione.
A noi piacerebbe suonare in molti paesi europei, ma al momento non so quando riusciremo a farlo, qualcosa stiamo preparando, ma è ancora presto per fare delle promesse.

(M.L.)  Siete soddisfati del lavoro della vostra label?

(R.B.)  E’ ancora presto per dirlo, stiamo collaborando solo da pochi mesi. Ancora non so bene chi siano i distributori nelle varie nazioni (da voi è la Frontiers Records), non so cosa faranno per la promozione e quanto si occuperanno di noi.
Chiedimelo ancora l’anno prossimo ok? Ehehehehe.

(M.L.)  Ok il finale è tutto per te, lascia pure il messaggio che vuoi ai nostri lettori!

(R.B.)  So, our big CHEERZ a tutti i Meta Heads italiani! Stay Metal e per favore supportate i gruppi Metal, senza supporto la scena è finita e rischia di scomparire.

 

 

Secondo me gli Hypnotic Face meritano davvero tutto il supporto possibile, il Thrash sta cercando lentamente di risalire la china, ma senza gruppi nuovi non sarà possibile, e loro sono proprio uno dei gruppi che potrebbe dare nuova linfa al genere.