Ibridoma (Alessandro Morroni)
Veloce chiacchierata con gli Ibridoma, giovane band di casa nostra, protagonista qualche mese fa di un convincente demo intolato “Page 26”.
Per la serie, “l’underground italico è più che mai attivo”…
Per iniziare, a te la parola per fornire qualche coordinata relativa alla biografia degli Ibridoma.
Raccontaci come è nato il vostro progetto.
Ci siamo formati nel marzo del 2001, tutto e’ partito dal desiderio di poter vivere un’esperienza nuova, stare insieme ad altri ragazzi che hanno la tua stessa passione per la musica.
Cosi’ ci siamo trovati un po’ per caso, da me a Christian Bartolacci (voce), Pietro Alessandrini, Simone Moretta (chitarre) e Lorenzo Petrini (basso).
Tutto è dovuto alla musica, all’energia che essa ci trasmette ed arriva alle persone nei vari concerti sia in zona sia all’estero, dove ci siamo divertiti a far finta di essere musicisti professionisti.
Con il nostro primo lavoro in studio (Lady of darkeness – 2005) abbiamo fatto sentire la nostra voglia di raccontare una storia, e’ stato un buon lavoro oltre le nostre aspettative.
Purtroppo, nel 2006 Pietro ha lasciato il gruppo x motivi personali, fortunatamente abbiamo trovato subito un ottimo chitarrista solista, Marco Vitali,
e un’ ottima collaborazione con SG promotion che cura i concerti live.
Con il 2008, infine, e’ arrivato il nuovo ep “Page26”.
Da cosa deriva il moniker “ibridoma” e qual è il suo significato?
Il nome Ibridoma e’ stato scelto dal gruppo perché all’inizio ci piaceva molto mischiare diversi generi dal rock italiano all’heavy metal e ognuno di noi possiede gusti musicali a volte molto differenti.
Il vostro demo “Page 26” è disponibile già da qualche mese. Quali sono state le reazioni e come è stato accolto da riviste e web magazine?
”Page26” e’ stato accolto bene sia dalle riviste che dai web magazine.
Le persone che hanno ascoltato il nostro lavoro,sono rimaste piacevolmente colpite!
A questo punto, datemi una definizione della vostra proposta, identificando le vostre maggiori influenze.
Il nostro lavoro è heavy metal. Lo è nel cuore, ma spunti arrivano sia dal rock, sia da tutti i generi in cui una chitarra distorta racconta una storia. Indubbiamente Iron Maiden, Metallica, Queen, Led Zepplin, Kiss,
Megadeth, Death, Edguy, Deep Purple, Bon Jovi, Helloween e Pantera, hanno influenzato il nostro modo di fare musica. Sono le nostre muse!
Chi si occupa dei testi? E quali sono gli argomenti a voi più cari?
Ai testi ci pensa Christian. Parliamo spesso di cose personali: le parole trasmettono sentimenti perchè sono emozioni
per noi che le viviamo.
Ci piace parlare anche di cose del passato, così come di problemi attuali e cose tratte dalla cronaca.
Non si può certo essere indifferenti ai problemi del mondo che ci circonda…
Qual è invece, a vostro modo di vedere, la ricetta per ottenere un brano heavy vincente?
Un buon brano heavy vive soprattutto nel cuore. Ovvero nei riff di chitarra, accompagnati
dal ritmo dato dalla coppia ritmica, e dalle armonie create dalla voce.
Il pezzo funziona indubbiamente, se ti trasmette vita e grinta.
Avete già altro materiale pronto e state per caso considerando l´idea di mettere a punto un full lenght?
Sì abbiamo gia altro materiale pronto, stiamo pensando al nostro futuro e un full lenght e’ una delle alternative che stiamo considerando!
Si è mosso qualcosa nel frattempo? Avete avuto contatti o proposte da case discografiche?
Purtroppo non ci sono state proposte interessanti ma siamo fiduciosi
e orgogliosi del nostro lavoro, speriamo che i nostri sforzi siano ripagati.
Piani futuri in generale?
Oltre alla realizzazione dei nuovi pezzi, speriamo di poterci esibire in qualche concerto importante per poter mostrare agli addetti ai lavori le nostre capacità.
Sarebbe bello poter suonare di nuovo all’estero.
Come classico, a te chiudere l´intervista come meglio desideri.
Ringraziamo te e Truemetal per lo spazio che ci e’ stato concesso per questa intervista. Ma soprattutto, invitiamo tutti i lettori ad ascoltare alcuni pezzi alla nostra pagina Myspace. Non rimarrete delusi!
Discografia:
Lady Of The Darkness (Demo) – 2005
Page 26 (Demo) – 2008
Intervista a cura di Fabio Vellata