Vario

In Slumber (Wolfgang Rothbauer)

Di - 7 Maggio 2007 - 12:18
In Slumber (Wolfgang Rothbauer)

In occasione del secondo album degli austriaci In Slumber, abbiamo raggiunto
Wolfgang Rothbauer (cantante e leader della band) per saperne di più su Scars:
Incomplete, un buon album che incontrerà i gusti degli estimatori delle sonorità
nord europee. Buona lettura.


Ciao Wolfgang, benvenuto su Truemetal.it. Per prima cosa direi di
presentare la band al pubblico italiano.

Ciao Stefano! Allora, gli In
Slumber sono una melodic death band austriaca. Alcuni critici dicono che noi
uniamo il tradizionale “Gothenburg melodic death”, con il death più moderno e la
potenza del metalcore, il tutto unito da una forte carica emotiva. Alla fine,
credo che sia vero!

Cominciamo a parlare del vostro ultimo album, Scars: Incomplete. Come si sono svolte le registrazioni?

E’ stato veramente un
lavoro molto duro, ma alla fine siamo molto orgogliosi del risultato. La
migliore cosa che potevamo fare per Scars: Incomplete era quella di collaborare
con Siegfredsen e Madsen. Entrambi sono ragazzi eccezionali, e sono molto preparati
in quello che fanno, hanno donato agli In Slumber un tocco di modernità in più.
E’ stato importante trovare delle persone dalle ampie vedute come loro, anche se
la produzione del tuo album dipende principalmente dalla natura delle canzoni.
Solo a questo punto si prendono le decisioni per la produzione.

In questo nuovo album avete preferito dei ritmi meno sostenuti rispetto al vostro debutto
Stillborn Rebirth, dando maggior spazio a soluzioni più groove, senza per questo
snaturare o alleggerire il vostro sound. Come mai avete preso questa decisione?

Come ti ho gia detto,
Scars: Incomplete è più vicino al death metal moderno, motlo più del nostro
primo lavoro. Il nuovo album è più lento, più pesante e più profondo dal punto
di vista delle emozioni che si provano durante l’ascolto. Durante la fase di
composizione stavo attraversando un periodo molto triste, e Scars: Incomplete è
il risultato del mio stato d’animo nell’ultimo anno. Quindi non è stato nulla di
deciso a tavolino! E’ stata una questione del mood che provavo con la musica.
Che le canzoni siano più veloci o più lente non ha importanza, credo sia più
importante trasmettere le emozioni della band e mantenere la pesantezza della
propria musica! Eheh…

Quali canzoni del
nuovo album preferisci? Credo che Hate
Dominated, All Demons Entwine Me e Virus Embraced siano tra le migliori, anche
se tutto il disco si mantiene su buoni livelli.

tutta la mia rabbia e i miei sentimenti sulle canzoni, questo permette a un
brano di sopravvivere, quindi, ogni singolo pezzo dell’album è il mio favorito.
Però One
Bullet for one Aeon è il primo brano che ho scritto per Dcars: Incomplete, e
personalmente la ritengo la traccia più importante del nuovo lavoro.

Mi è piaciuta
anche In
Pain, forse la canzone che meglio si distingue dalle altre. Il brano più lento
ma il più carico di atmosfera…

Sì, lo penso anche io.
Quel brano è stato scritto quando vedevo il mondo intero come un nemico!
Principalmente mi sento come un uomo morto in un mondo pieno di menzogne e
sofferenza. Ci sono un sacco di cose che dobbiamo sopportare per quello che sono,
e qualche volta odio me stesso più di chiunque altro. Il mondo mi dona solo odio
e dolore, quindi devo reagire.


Come lavorate durante la composizione del materiale?

Io sono l’unico
responsabile del songwriting. Insieme a Manuel (basso) arrangio la musica, ma
solo quando tutto è gia pronto per il brano. Gli altri membri degli In Slumber
hanno un altro tipo di ruolo all’interno della band. Non vedo altre possibilità,
perchè devo scrivere la musica in relazione al mood delle lyrics.


Come siete venuti in contatto con la Massacre Records? Siete soddisfatti?

Certo, siamo molto
contenti! Abbiamo mandato un demo alla Massacre e, come possiamo vedere, è
piaciuto.

L’atmosfera di Scars: Incomplete si sposa bene con il concept che hai voluto
scrivere, riguardo alla distruzione del genere umano. Potresti parlarci meglio
di questo argomento?

Ho sempre avuto un
debole per il background di ogni tragedia. Il concept è basato su una
distruzione fittizia che poi sfocia in una qualcosa di reale, quello che c’è
dietro ogni auto mutilazione è molto interessante. I testi però non sono scritti
in modo diretto e brutale, perchè credo sia molto meglio enfatizzare le emozioni
che nascono da una interpretazione personale delle lyrics. Tutto questo diventa
ancora più oscuro e profondo grazie alla musica.

Quali sono le vostre influenze musicali? Come hai accennato in precedenza la
scuola di Goteborg è ben presente nel vostro sound, con i Dark Tranquillity a
occupare le prime posizioni…

Non ho mai ascoltato nessun album dei Dark Tranquillty, ma credo che siano famosi… Lo sono? Quindi
penso sia giusto quando la gente dice che suoniamo come loro. Ahah… Seriamente,
non saprei dire dove vengono le nostre influenze, io sono un appassionato del
death old-school, e ho sempre cercato di trovare una via personae per esprimere
le mie emozioni. Nessun musicista può nascondersi dalle ispirazioni che vengono
dal proprio subconscio.

lavorare con Peter Siegfredsen e Tue Madsen?

E’ stato bellissimo,
sono persone meravigliose! Abbiamo passato dei bellissimi momenti in Danimarca,
e abbiamo fatto nuove esperienze che ci serviranno per il futuro.

A
proposito di futuro… Cosa dobbiamo aspettarci da voi?

Ho appena cominciato a
scrivere il nuovo materiale per il prossimo album. Per quanto riguarda i
concerti, parteciperemo ad alcuni festival questa estate, e stiamo organizzando
un tour europeo. Ovviamente, saremmo molto felici di suonare in Italia, e
presentare la nostra musica. Cercheremo di suonare il più che potremo.

Grazie mille Wolfgang, abbiamo finito. Concludi pure l’intervista a tuo piacimento.

Grazie a voi che avete letto questa intervista. Non abbiate paura di
contattarci e di visitare la nostra pagina myspace (myspace.com/inslumber)
o il nostro sito ufficiale (inslumber.com). Stay Metal!

Stefano Risso