Gothic

Inner Shrine: pubblicato il nuovo album “AITA”

Di Daniele D'Adamo - 23 Giugno 2024 - 16:00
Inner Shrine: pubblicato il nuovo album “AITA”

Comunicato stampa:

La band gothic metal italiana INNER SHRINE ha pubblicato il suo nuovo lavoro “AITA” il 20 giugno tramite Lands of Glory. Dopo aver pubblicato l’ultimo full-length nel 2019 (“Heroes”) e tre singoli tra il 2021 e il 2023, la band torna con un EP composto da 7 tracce per quasi 22 minuti di riproduzione. “AITA” è un viaggio empirico e gotico attraverso gli inferi e gli oscuri mondi demoniaci dell’antico popolo degli Etruschi, popolazione vissuta tra il IX secolo a.C. nel territorio dell’attuale regione Toscana.

Guardate i video qui sotto!

“Aita”

“Porta Inferorum”

“Charun”

Ascolta/scarica “AITA” qui: https://distrokid.com/hyperfollow/innershrine/aita-2

“AITA” è un viaggio mistico di suoni metal brutali e gotici, attraverso mondi demoniaci. Registrato negli studi dell’etichetta italiana Lands of Glory, contiene 7 brani che rappresentano le divinità demoniache etrusche. Gli ultimi due brani, “Ostium Paradisi” e “Porta Inferorum”, sono due visioni parallele di redenzione o dannazione eterna. L’album è registrato con chitarre esplosive e per la voce è stata utilizzata la lingua tedesca. Le canzoni sono scritte da Luca L. e Leonardo Moretti con la partecipazione della voce tedesca di Dunkler Stern.

“Aita” è la title-track dell’album. È dedicata al dio etrusco degli inferi, che si ritiene influenzi o controlli la vita quotidiana. “Charun” è il traghettatore che accoglie le anime e le porta nel regno oscuro. Rappresenta il senso di abbandono e di sottomissione dell’uomo agli inferi. “Vanth” è la divinità femminile appartenente agli inferi, che teneva in mano il rotolo del destino. La canzone “Ipogeo Volumni” parla della tomba sotterranea etrusca situata 5 km a sud-est del centro di Perugia, sulla Via Assisana, nel comune di Ponte San Giovanni. Questo notevole sito risale al III secolo a.C. ed è uno dei pochi esempi rimasti di tombe etrusche sotterranee ben conservate. Rappresenta il crogiolo del male, l’altare e porta d’accesso al mondo etrusco dei demoni. “Tuchulcha” è un demone etrusco degli inferi. La sua raffigurazione più nota è quella della Tomba dell’Orco nella città di Tarquinia, dove presenta una chioma arruffata da cui emergono serpenti, becco di rapace (probabilmente di avvoltoio), orecchie d’asino e grandi ali. Il busto e gli arti hanno sembianze umane, la pelle è giallastra. È il demone più malvagio e spietato che fa a pezzi le anime mortali. “Ostium Paradisi/Porta Inerorum” è la fine del viaggio oscuro in due interpretazioni. Una verso la fine di ogni vita e l’altra verso la resurrezione.

Tracklist:
1. Aita (3:29)
2. Charun (3:21)
3. Vanth (3:46)
4. Ipogeo Volumni (4:03)
5. Tuchulca (3:32)
6. Ostium Paradisi (1:54)
7. Porta Inferorum (2:02)

INNER SHRINE line-up:
Luca Liotti – Tutti gli strumenti (tranne il basso)
Leonardo Moretti – Basso
Dunkler Stern – Voce (Ospite)

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Lands of Glory