AOR

Intervista Chez Kane

Di Fabio Vellata - 23 Ottobre 2022 - 8:00

Considerata l’erede naturale delle grandi frontwoman del rock melodico anni ottanta, Chez Kane arriva proprio in questi giorni alla pubblicazione del suo secondo album solista “Powerzone”.
Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con il debutto dello scorso anno, abbiamo avuto la possibilità di rivolgere qualche domanda all’ottima singer britannica…

Intervista a cura di Fabio Vellata con la collaborazione di Francesco Maraglino

Ciao! Qui è Fabio di www.Truemetal.it, è un piacere poterti conoscere!
Cominciamo dal tuo approccio all’AOR. Sei giovane e proponi una musica che ha radici negli anni Ottanta del secolo scorso. Come hai conosciuto questo genere musicale e come te ne sei innamorata?

Tutto è iniziato quando avevo 13 anni: ricordo di aver acceso la radio e di aver sentito per la prima volta “Pour Some Sugar On Me” di Def Leppard. È stato amore istantaneo!

Quali sono i tuoi artisti preferiti – e le tue cantanti preferite?

Potrei elencarne tanti. Come ho detto, tutto è iniziato con il mio amore per i Def Leppard, quindi sono stati una grande ispirazione sin dall’inizio. Adoro H.E.A.T, Alter Bridge, Vixen, Steelheart, Tyketto, Crazy Lixx… potrei andare avanti a lungo! Alcuni cantanti di spicco per me sono Erik Gronwall, Myles Kennedy, Pat Benatar e Janet Gardner…

Prima di parlare del tuo nuovo album, parliamo un pò del tuo esordio. Com’è stata l’accoglienza del tuo primo album, ne sei soddisfatta?

È una strana sensazione quando pubblichi il tuo album di debutto perché non sai mai se alla gente piacerà o no. Sono così orgogliosa del primo album: quando è stato pubblicato, non sapevo come avrebbe reagito la gente ma sono rimasta completamente sbalordita dal feedback…! Molte persone si stanno godendo il mio album di debutto e le cose sono andate avanti abbastanza rapidamente da allora. Non posso credere di essere già qui a parlare dell’album numero 2!

Tra un disco e l’altro, sei riuscita pure ad esibirti dal vivo con una tua band messa su ad hoc.
Qual è la tua esperienza con i primi live come Chez Kane?

È stato fantastico uscire finalmente e suonare per alcuni spettacoli. La pandemia ha impedito per un po’ di poter promuovere l’album di debutto on the road, ma quando finalmente sono salita sul palco, è stato davvero emozionante. Gli spettacoli sono andati davvero bene. È stato fantastico avere così tante persone lì che si scatenavano e cantavano le mie canzoni insieme a me!

Arriviamo ora al tuo secondo full-length. Anche “Powerzone” vede continuare la collaborazione artistica ben salda con Danny Rexon dei Crazy Lixx. Com’è nata, e come è proseguita in questo nuovo lavoro?

Tutto è cominciato quando Danny ha voluto iniziare a produrre musica. Era alla ricerca di un nuovo cantante per interpretare queste fantastiche canzoni che aveva scritto, mi ha scoperto su YouTube e ha continuato a contattarmi per provarne alcune. Sia Danny che Frontiers erano davvero felici, quindi mi hanno chiesto se volevo essere protagonista di questo progetto, di cui ovviamente ero così entusiasta! Dopo aver ricevuto un feedback così straordinario dall’album di debutto, volevamo tornare subito con un nuovo album!

Quali novità tra il primo album e Powerzone? Ad esempio, vediamo che nel nuovo disco c’è qualche novità in qualche arrangiamento, come l’introduzione dei fiati in Love Gone Wild …

Penso che la principale differenza tra il primo e il secondo album sia che io e Danny Rexon ci conosciamo molto meglio e abbiamo creato un ottimo rapporto di lavoro. Danny scrive canzoni che si adattano sempre di più alla mia voce ogni volta. È come se il debutto fosse un neonato ed ora lo stiamo facendo crescere assieme.

I tuoi cd sono pieni di brani gioiosi ed energici, ma non manca qualche ballad. Con quali ti trovi più a tuo agio? E quali brani preferisci di “Powerzone”?

È difficile scegliere, non avrei inserito una canzone nell’album se non mi piacesse. Posso dirli tutti? Ahah!!!
Amerò sempre la title track “Powerzone” per il semplice motivo che era la prima canzone che avevo sentito per iniziare il secondo disco e mi ha reso così eccitata e motivata a lavorare sodo sul nuovo materiale. Questo è anche uno dei motivi per cui volevo che l’album si chiamasse “Powerzone”.
Amo sia il soft AOR che l’hard rock, c’è sempre spazio per amarli entrambi… non posso scegliere!

Nel complesso la tua immagine fin dal primo disco, ma ancor di più ora, nelle foto degli album e nelle atmosfere dei video, è molto legata (coerentemente col sound) agli Eighties.
In effetti anche il tuo stile ricalca molto da vicino quello di artiste anni ottanta come Vixen, Lita Ford e Lee Aaron. Ti senti a tuo agio nell’essere definita loro erede?

Adoro lo stile, il suono e l’aspetto degli anni ’80! Mi viene naturale averlo. Del resto ho ammirato queste donne fantastiche e ho sempre voluto essere come loro. È esaltante!

Da cosa ti fai ispirare principalmente? Dai vecchi album AOR oppure ti piacciono anche stili più moderni?

Amo una vasta gamma di musica, non sono legata a un genere, se mi piace qualcosa, allora mi piace. L’AOR ha un posto speciale nel mio cuore perché è lì che è iniziato il mio amore per la musica rock.

Pensi che ci sarà mai l’occasione di un tuo concerto in Italia?

Oh, lo spero davvero, mi piacerebbe suonare in alcuni spettacoli in Italia!

Nel frattempo sei molto attiva anche in veste di collaboratrice su altri album. Ad esempio ci è capitato di apprezzare molto il tuo lavoro sul nuovo cd dei Restless Spirits e su quello dei Ginevra. Hai in cantiere altre collaborazioni simili?

Grazie molte! Sì, di recente ho fatto delle fantastiche collaborazioni con Restless Spirits, Jim Peterik e Ginevra. È così bello poterle fare! Non ci sono altre collaborazioni all’orizzonte in questo momento, ma sono sicura che ci sarà qualcosa in futuro…

È stato un vero piacere. Ti auguro di continuare a deliziarci ancora per molti anni con i tuoi album. Sono davvero molto belli!
Grazie per il tuo tempo e in bocca al lupo per tutto!

Grazie mille, sei stato davvero gentile!
E grazie a tutti per il vostro sostegno!