Intervista Exsom (tutta la band)
In occasione dell’uscita dell’album ‘Red Carpet To Paradise’ abbiamo scambiato due parole con i nostrani EXSOM.
Intervista a cura di Alessandro ‘Alex’ Marrone
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di TrueMetal.it!
Siete soddisfatti dei feedback ricevuti dal vostro album di debutto, oppure vi aspettavate reazioni diverse, sia dalla stampa specializzata, che dal pubblico?
Un saluto a voi e a tutti i lettori di TrueMetal.it. Siamo davvero molto contenti per i risultati ottenuti in termini di feedback. La copertura che ha avuto la notizia dell’uscita del nostro album ci ha reso molto contenti ed è stata possibile – concedici il ringraziamento – al nostro mitico manager Fulvio Trinca. Sapevamo di aver prodotto un album su sonorità evolute rispetto al nostro passato recente e che questo poteva togliere dei punti di riferimento a chi ci aveva conosciuto con l’EP di “Roundtrip”. I feedback come sempre non sono stati univoci, ma sono stati carichi di spunti e riflessioni su come viene percepita la nostra musica al di fuori di noi.
Quanto è cambiata la vostra identità artistica e quindi il sound rispetto all’EP “Roundtrip”?
Direi che la nostra identità è quella che ci consente come band di cercare sempre nuovi stimoli per comporre materiale che soddisfi in primis noi stessi. Su questo quindi, direi che non è cambiato molto. Abbiamo sicuramente cercato un evoluzione in una certa direzione, sposando uno stile che potesse essere attuale, al passo coi tempi e che corrispondesse al nostro desiderio di affacciarci all’audiance.
“Red Carpet to Paradise” rappresenta gli Exsom in questo preciso momento e di certo non avrebbe avuto senso attendere. Ma debuttare senza possibilità di supportare il proprio lavoro con un tour- per motivi che ben sappiamo – potrebbe rappresentare un problema, o vi consentirà di sviluppare il vostro lavoro in ottica riferita ad un futuro prossimo?
Già nella domanda ci sono tutte le risposte corrette. Per noi come per ogni band o progetto di lavoro in team, è sempre molto importante tenere alta la motivazione e spingersi sempre verso nuovi obbiettivi. Nel nostro caso stare fermi e non pubblicare un lavoro già terminato da tempo fino a chissà quando, avrebbe portato a demotivarci e ci avrebbe fatto perdere qualche punto di riferimento. Per questo abbiamo deciso di adattarci alle circostanze e attuare una strategia diversa, puntando su singoli pubblicati in rete tramite videoclip e provare a catalizzare il pubblico attraverso i nostri canali social. Per ora i risultati sembrano darci ragione.
Qual è la canzone che meglio descrive il vostro sound?
Penso che ognuno di noi potrebbe darti una risposta diversa.
Se dovessi dare un consiglio a chi ci deve ascoltare per la prima volta, consiglierei i nostri due singoli che si trovano su youtube con videoclip dei due brani “Going Where Madness Shines” e “Sailing Into Black“.
Quali band o artisti sono la vostra principale fonte di ispirazione?
È la domanda più complessa alla quale rispondere. Siamo in cinque e tutti abbiamo diversi background musicali. La vera forza sta nel convivere e integrare nel modo migliore secondo il nostro gusto queste influenze.
E quali band – contemporanee o passate – possono essere considerate di riferimento per avvicinare fan che ancora non vi hanno scoperto?
Direi un incrocio tra Cristina D’Avena, Rita Pavone e i Lordi.
Avete un processo compositivo particolare, oppure è tutto spontaneo?
Cerchiamo di cambiare ogni tot l’approccio alla composizione anche se in questo senso il grosso del lavoro viene svolto da Tullio (lead guitar) e Stefano (voce).
Quanto è importante la linea vocale e quindi la pura melodia per gli Exsom?
È molto importante ed è sempre un cercare la via migliore per far risaltare le doti vocali di Stefano ma allo stesso tempo vale anche per tutte le altre caratteristiche strumentali degli altri componenti.
E adesso quali sono i progetti per il futuro della band?
Siamo già al lavoro per il prossimo album! Vedremo poi come si svilupperanno le cose e a seconda di questo, quali strategie adottare per raggiungere un pubblico affamatissimo di scena live.
Avete intenzione di evolvere il sound puntando verso il lato melodico, o piuttosto verso quello più metal?
Sono due aspetti che vanno a braccetto per noi, a patto che il prodotto sia al passo coi tempi e soddisfacente per il nostro gusto.
Concludiamo qui questa breve intervista, ringraziando gli Exsom per il tempo dedicato e lasciando a loro i saluti ai nostri lettori. Grazie ragazzi. A presto!
Siamo noi a ringraziarvi per lo spazio che ci avete dedicato e non vediamo l’ora di poter riabbracciare la scena live insieme a tutti voi. Stay safe! A prestissimo.
Non dimenticate di supportarci sui nostri canali social e di interagire con noi coi vostri commenti!
Cheers, Exsom.