Intervista Extrema (Tommy Massara)
‘Si sta perdendo la voglia di condividere… di scoprire insieme le cose, questo è anche uno dei motivi perchè c’è sempre meno gente ai concerti’
(Tommy Massara)
In trent’anni di onorata carriera gli Extrema hanno visto praticamente tutto: l’epoca d’oro del Thrash, i suoi momenti cupi e la sua rinascita. Oggi sono molti i gruppi che, arresisi agli anni ’90, si sono riformati ripartendo esattamente da dove si erano fermati…
Penso che quando metti su una Band è perchè hai voglia di suonare e metterti in gioco, chi smette oppure ha smesso in passato di suonare con la propria Band penso che non l’abbia fatto veramente in maniera definitive.Il fatto che Band del passato si rimettano insieme per suonare ancora è una cosa bella che sottolinea ancora di più quello che ho detto prima, non penso che sia per motivi principalmente commerciali ma per reale voglia di rimettersi in gioco. Oggi anche se è ancora meno un business rispetto al passato è comunque più facile organizzare Tour e fare dischi, è più un divertimento.
Considerando che la maggior parte del fans degli anni ’80 ascolta ancora Metal, direi che il pubblico di oggi è più eterogeneo, ai concerti si radunano persone di tutte le età e non è raro trovare genitori che accompagnano i figli. Quanto pensate sia positiva la cosa?
Che sia vera non lo metto in dubbio, che sia positive è sicuramente un bene, in realtà mi sembra che ci sia meno gente affezzionata a queste sonorità in generale.
Oggi non è difficile trovare genitori che invogliano i figli a suonare, accompagnandoli ed assistendoli ai concerti. Questo non solo perché sono “vecchi” metallari nostalgici, ma perché ritengono la musica una forma di aggregazione positiva, anche se il genere è estremo (una volta veniva definita “la musica de diavolo”). Trovate questo cosa positiva, oppure era meglio prima, quando i giovani crescevano arrangiandosi da soli?
Oggi è più commune di sicuro ma non penso che una volta fosse diverso, dipende dalla famiglia nella quale nasci, sicuramente oggi è normale vedere genitori che sono stati metallari negli anni 70/80 spimgere I figli a suonare questo tipo di musica.
Parlando di eventi underground, è facile che si tengano concerti in cui suonino band appartenenti a generi diversi ed è così che chi fa Thrash si trova a suonare, ad esempio, insieme a gruppi di Rock psichedelico o Post-punk. Si può dire che oggi tutte le barriere che dividevano i generi sono crollate? Oppure è solo un modo per cercare di suonare il più possibile? In pratica vedete la scena italiana del Metal cambiata dai vostri esordi ad oggi?
Anche una volta era così. Quando una band inizia cerca di trovare opportunità per suonare live in qualsiasi situazione, invece mi sembra che manchino I grossi festival trasversali come si usava una volta, dove gente che non centrava nulla con il tuo movimento magari ti scopriva è si incuriosiva al genere. Mi ricordo I vecchi festival come Sonoria nei primi anni ’90 dove in una giornata potevi vedere Band veramente diverse.
Photocredit @Tiziana Orrù Photography
Gli Extrema, partendo da una matrice Thrash, hanno dimostrato di saper comporre di tutto stando al passo con i tempi, se non dettandoli, e di non essere inquadrati all’interno di un solo genere. Si può dire che “The Old School EP” non è un momento nostalgico, ma un anello di congiunzione del presente con il passato?
“The Old School Ep” non vuole assolutamente essere un momento nostalgico, anzi, semplicemente siamo riusciti a trovare la formula ed il tempo per finalmente registrare queste canzoni alle quali siamo sempre stati legati che per diversi motivi non hanno mai trovato spazio prima in un disco. Poi non so se abbiamo mai dettato I tempi, c’è sicuramente chi non è daccordo su questa tua affermazione, abbiamo di sicuro tentato di variare e fare crescere il nostro sound senza mai ripeterci se possibile, qualche volta ci è sicuramente riuscito meglio di altre.
“Child Abuse” è stata scelta per via del contenuto, purtroppo ancora attuale?
No, Child Abuse è stato uno dei nostri cavalli di battaglia prima dell’uscita di “Tension at the Seams” il contenuto era fortissimo allora, è forte oggi.
In base a cosa avete scelto le altre canzoni? In particolare qual’ è il motivo che vi ha spinto a proporre due versioni di “Life”, una registrata nuovamente in chiave anni ’80 e l’altra estratta da un concerto?
Come ti accennavo prima abbiamo finalmente trovato la formula di registrare queste canzoni con l’unica logica per noi possibile, tutti e cinque I pezzi che compongono il Mini sono tutte state scritte nel periodo che va dal 1986 al 1987. Erano parte integrante della nostra scaletta di quegli anni insieme ad I pezzi di “We Fuckin’ Care” e ad alcuni pezzi che poi sono confluiti su “Tension at the Seams”. Il titolo dell’EP non vuole fare il verso, come qualcuno ha detto a un fantomatico revival degli anni ’80, queste canzoni sono state scritte in quegli anni come ha detto un giornalista Americano “This is the Real Deal”. Siccome ci è stato chiesto di aggiungere qualche pezzo in più alle cinque in studio e non volendo mischiare queste songs con pezzi attuali, abbiamo deciso di mettere due live che si congiungessero al periodo, “Life” fa parte della nostra scaletta da sempre, “Ace of Spades” è legata a quel periodo e anni fa ne abbiamo registrato una cover.
Supponendolo non posso non chiederlo: “The Old School EP” è un omaggio ai fasti del passato oppure è indice di una nuova direzione musicale degli Extrema?
Come ho detto prima sono canzoni che finalmente siamo riusciti a registrare sono canzoni che anche se scritte praticamente 30 anni fa suonano attualissime.
Ritorno ad “Ace of Spades” che hai citato prima. Il pezzo è un tributo al grande Lemmy. Per i giovani che si stanno avvicinando ora al Metal, che possono sapere di certi momenti solo perché gli viene raccontato, cosa rappresenta per voi e per il rock in generale, il leader dei Motörhead?
Poco tempo fa mi è stato chiesto di scrivere un piccolo articolo sulla nascita del Thrash Metal, ho citato più di una volta I Motörhead con la frase “Ribellione ad Altissimo volume” penso non ci sia modo migliore di spiegare ai giovani cosa fossero i Motörhead e la loro attitudine. Noi abbiamo avuto la fortuna di fare un tour con loro nel 2009 poche date ma non puoi capire come ci sentivamo ogni giorno a salire su quell palco. I Motorhead sono stati la prima influenza per la nascita degli Extrema, ci è sembrato più che doveroso riproporla in “The Old School EP”.
Photocredit @Emanuela Giurano
Come nasce una canzone degli Extrema, sia musicalmente che a livello di testi, soprattutto ora che avete raggiunto una certa maturità sia musicale che di vita vissuta?
Non c’è un metodo unico, dipende, di solito Io o GL proponiamo delle ossature di canzoni di solito registrate nei nostri home studio, poi ci si incontra per jammare tutti insieme e per farle crescere fino farle diventare canzoni definitive.
Ho visto una vostra intervista in cui parlavate di un famoso negozio di dischi milanese dove passavate molto del vostro tempo tra i vinili. Quel negozio l’ho frequentato anch’io e ad esso sono legati ricordi d’amicizia indelebili. Oggi è tutto cambiato, non c’è più bisogno di questo. Si può ascoltare un disco via internet, ancor prima che venga distribuito nei negozi, si può acquistare on-line, tralasciando le canzoni che non ci piacciono. E’ vero che così si evitano i “pacchi”, ma si passa molto più tempo da soli attaccati al computer e ci sono meno occasioni per incontrarsi e confrontarsi con altri. Qual è il vostro pensiero in merito?
Si sta perdendo la voglia di condividere di scoprire insieme le cose, questo è anche uno dei motivi perchè c’è sempre meno gente ai concerti, ho anche sentito l’assurdità di persone che sostenevano che la tale band non la andavano a vedere perchè l’avevano gia vista dal vivo su YouTube ….. Questo ti fa capire in che direzione, purtroppo si stia andando.
Le prossime attività live previste?
In realtà non abbiamo programmi imminenti, stiamo lavorando all’organizzazione di un Tour, ma da dopo Ottobre.
Infine, per mantenere i vostri livelli, molto alti visto che siete stati riconosciuti come band fondamentale per l’evoluzione del Metal, quali sono le fatiche da affrontare?
Un Ombrello per la Merda ci vuole di sicuro, dal momento che chi non sa quanto lavoro ci sia dietro ad una band spesso apre la bocca per dire il 100% delle volte inesattezze, cazzate e falsità. A parte questo non bisogna mai mollare di un centimetro ed impegnarsi sempre allo stremo delle forze anche quando sembra che le cose non girino come dovrebbero.
Lascio a te i saluti finali ai lettori di Truemetal.it. Grazie ancora per la piacevole chiacchierata!
Grazie a voi di TrueMetal.it ed ai lettori di questo portale per il supporto che ci avete sempre dato, Fieri e Potenti!
Andrea Bacigalupo