Intervista Friends of Hell (Anastasios “Tas” Danazoglou)
Cinque figuri niente male, i Friends Of Hell, ognuno con un passato lungo così fra le viscere più putride della musica oscura, una sorta di super gruppo di stanza negli inferi profondi, con un look adeguato alla tematica: Anastasios “Tas” Danazoglou (ex Electric Wizard), greco, batteria, Taneli Jarva (ex Impaled Nazarene e Sentenced), finlandese, basso, Armando “Beelzeebubth“ Da Silva Conceicao (ex Death Vomit), brasiliano, chitarra, Per “Hellbutcher” Gustavsson (ex Pagan Rites, già cantante dei blackster Nifelheim), svedese, voce e Nikolas “Sprits” Moutafis, cipriota, chitarra.
Esistono dal 2021 e nel 2022 pubblicano il loro esordio su full length intitolato Friends Of Hell sotto l’egida della Rise Above Records di Lee Dorrian. Da qualche settimana è disponibile God Damned You To Hell, il loro secondo album (qui recensione). Ne abbiamo approfittato per scambiare quattro chiacchiere con il mastermind della band, il drummer Tas.
Buona lettura
Steven Rich
Ciao Tas, spiegami i motivi che hanno dato origine ai Friends of Hell, nel 2021
Fondamentalmente avendo suonato con diverse band negli ultimi anni con stili differenti, mi mancava il suono lento e pesante del Doom. Questo è il motivo per cui ho formato i Friends of Hell.
A livello di componenti la band, risiedete in Paesi diversi e lontani fra loro, immagino dobbiate affrontare parecchie difficoltà nonostante si sia nell’era di Internet e dei collegamenti veloci…
Vero! Sebbene la tecnologia moderna aiuti in molti modi, a volte per i membri che vivono in luoghi diversi non è così semplice trovarsi per poter suonare dal vivo, basti pensare che il nostro chitarrista, Beelzeebubth, vive in Brasile.
Rise Above Records, Londra
Il vostro nome deriva dal secondo disco dei Witchfinder general. Come mai questa scelta? Cosa pensi di quella band?
La scelta del moniker è stata operata da parte del nostro primo cantante, Albert Witchfinder. Personalmente preferivo un altro nome, per la band, ma alla fine ho accettato quanto deciso da Albert. Ad ogni modo, siamo tutti grandi fan dei Witchfinder General.
Quali le tue maggiori influenze musicali, a livello di Friends of Hell?
Le mie influenze spaziano dal classico Doom metal à la Black Sabbath, Candlemass, Saint Vitus, Pentagram a band più estreme come Slayer e Possessed. Traggo influenza anche da gruppi più oscuri che fanno musica oscura, ma la più grande influenza dei Friends of Hell permane sicuramente quella dei Mercyful Fate.
God Damned You To Hell, Friends of Hell, 2024
God Damned You To Hell, come il vostro disco omonimo, è uscito ancora per la Rise Above Records. Immagino vi trovate bene con l’etichetta di Lee Dorrian, giusto?
Beh, Lee Dorrian oltre a essere un grande amico è anche uno straordinario proprietario di etichetta. Tratta sempre le band in modo equo e sta facendo un lavoro straordinario a tutto tondo.
Quali i motivi dello split da Sami “Witchfinder” Hynninen?
Albert ha accettato fin dall’inizio di fare un solo album, con noi. Tutto qua.
In che rapporti siete rimasti con lui?
Ottimi! Per noi rimarrà sempre un grande amico e non a caso nel nuovo album c’è un ringraziamento speciale a lui dedicato. È un grande cantante e farà sempre parte della band.
Come avete fatto a trovare Per “Hellbutcher” Gustavsson?
È stato semplice, sono amico di Hellbutcher ormai da molti anni, da quando suonavo con gli Electric Wizard e ci esibivamo insieme ai festival. Ritengo che siamo stati particolarmente fortunati ad avere uno come lui nella line-up. Sta facendo un lavoro straordinario. È un perfezionista.
Sinora all’interno dei vostri dischi non vi è nessuna cover di brani di altri. È una vostra scelta o c’è qualche altro motivo?
Sino ad ora è andata come hai descritto ma di recente abbiamo concordato di fare un 45 giri con cover di Exodus, Slayer e Venom, quindi siete tutti quanti avvisati…
Friends of Hell (2022)
La tua definizione dei vostri:
Friends of Hell (2022) – Satanic Heavy Metal!
God Damned You to Hell (2024) – Satanic Heavy Metal, of the highest order!
A livello di heavy doom l’Italia ha sempre detto la sua, è probabilmente il genere dove il mio Paese ha inciso di più, a livello mondiale. Conosci qualche band?
Certamente! La mia band italiana preferita, ovviamente, permane quella dei Death SS, ma mi piacciono anche Black Hole, Abysmal Grief, Thunderstorm e Doomsword.
Nella mia recensione di God Damned You to Hell ho scritto che il pezzo ‘God Damn You To Hell’ è talmente Death SS da sembrare un inedito del gruppo di Steve Sylvester. Cosa pensi di Steve Sylvester e dei Death SS?
Mi ricollego a quanto risposto sopra! Ah,ah,ah!
A livello di concerti dal vivo come siete messi?
Siamo già stati confermati per tre prossimi festival e ce ne saranno molti altri in arrivo.
Prossime mosse in casa Friends of Hell, Tas?
Suonare il più possibile e poi la pubblicazione del 45 giri, come ti anticipavo prima.
Spazio a disposizione per chiudere l’intervista come meglio ti aggrada. Grazie.
Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato finora, sappiate che lo apprezziamo tantissimo!
Stefano “Steven Rich” Ricetti