Intervista Gutalax (Martin ‘Maty’ Matoušek)
Senza una intensa partnership con band underground moriremmo subito. Per noi è importante mettere assieme le forze e portare avanti il nostro credo musicale estremo.
(Martin ‘Maty’ Matoušek)
La scena deathgore/goregrind sopravviverà sempre. Per quanto possa sembrare riluttante e costellata di ciofeche senza un minimo di gusto, esistono anche in questo contesto musicale stremo, gruppi identificati da una precista personalità in grado di farsi adorare dai fan e di fidelizzarli nel tempo. Si pensi ai grinder belgi Agathocles, agli italiani Genital Grinder piuttosto che a mostri sacri della scena quali gli spagnoli Haemorrhage, i Regurgitate o i leggendari General Surgery. La musica non inventa più nulla? Forse anche no …vi presentiamo quindi i cechi Gutalax, visti dal vivo in quel del Metaldays sotto il cui second stage, durante il loro show, s’è manifestato il delirio… e proprio dai fan partiamo nella nostra chiaccherata con il frontman Martin ‘Maty’ Matoušek…
Il goregrind è vivo e pulsante nell’underground, sopratutto nelle nostre zone e nell’Est Europa in generale. I nostri fan si aspettano dai noi un sound diretto, basato sulle tematiche tanto care a tutti noi, ovvero quelle degli escrementi umani. E poi, tutti parlano di odio, morte, amore, guerra, cose presenti ogni giorni nella nostra vita… perché noi non possiamo parlare di merda?
Non fa una grinza in effetti… Quindi dobbiamo supporre che anche il prossimo disco seguirà la linea artistica dei due precedenti “Shit Beast” e “Shit Happens!”?
Assolutamente. Come protrebbe essere altrimenti? Se cominciassimo a scrivere testi più impegnati, allora perderemmo tutta la schiera dei nostri fan, sopratutto di quelli che ci supportano fin dalle origini. A loro dobbiamo qualcosa e per tal motivo andremo dritti per la nostra strada. Ancra tanta merda per tutti!
Ci dobbiamo aspettare un nuovo disco a breve?
Non ancora… ovvero non un full-length. Siamo al lavoro su un nuovo split album per cui qualche pezzo inedito in lavorazione c’è, ma non finirà su un terzo studio album. Per la band con cui divideremo il minutaggio ancora non ho informazioni certe, stiamo aspettando conferme sui tempi.
Avete già prodotto alcuni split album. Come mai questa scelta?
Per il nostro genere musicale e per poterci divertire, è indispensabile mettersi al lavoro e collaborare con band amiche. Senza una intensa partnership con band underground moriremmo subito. Per noi è importante mettere assieme le forze e portare avanti il nostro credo musicale estremo. Approfitto per dirvi che i nostri migliori amici sono proprio gli italiani Cannibe. Se non avete ancora ascoltato il nostro split album “Mondo Cadavere/Telecockies” dategli un’occasione!
Non abbiamo però ancora detto nulla della nascita del vostro progetto. Puoi spendere qualche parola a riguardo?
Siamo nati in Repubblica Ceca, in un piccolo paese della Boemia, a Křemže. Siamo da sempre amici, abbiamo iniziato a fare casino assieme attorno agli 11 anni e poco dopo abbiamo messo un gruppo di cover, prevalentemente heavy ed hard core. Quando abbiamo capito che la cosa diventata sempre più frequente, siamo passati dall’essere un paio di amici che suonano nel fine settimana d una band vera e propria.
Quindi avete iniziato suonando rock/heavy classico?
Sì, ma da lì a poco abbiamo scoperto band come Madball, Sick of it All, Rotten Sound, Slayer, Cannibal Corpse, Carcass… la matrice più importante del nostro sound, resta e resterà sempre l’hardcore. Le varie sfumature presenti derivano dai nostr ivecchi amori per generi più tranquilli. Ora abbiamo la nostra personalità, suoniamo da Gutalax! Quindi il nostro orientamento si è ben delineato diventando poi quello che ascoltate ai nostri show!
Come sta andando il tour?
Benissimo. Abbiamo un grande seguito, ci divertiamo come folli assieme ai nostri fan. Vedrai che massacro dopo… o almeno speriamo accada quello che è accaduto negli show precedenti. Poi siamo particolarmente soddisfatti nel riuscire a partecipare a festival importanti come il Metaldays e il Brutal Assault Festival. Queste sono occasioni incredibili e daremo oltre il nostro massimo.
Grazie mille per l’intervista, ti saluto in quanto siamo a fine tempo…
Grazie a voi! Shit Happens!