Intervista Houston (Hank Erix)
Il terzo album di cover, “Relaunch III“, proposto dagli Houston è stata l’occasione per intercettare il loro leader Hank Erix e sottoporlo ad una veloce intervista relativa al nuovo cd ed allo stato di salute del gruppo svedese.
Una delle tante ottime realtà scandinave che solo tempi ingenerosi come quelli attuali hanno impedito potesse diventare grande come avrebbe potuto essere nei big eighties…
Intervista a cura di Fabio Vellata con la collaborazione di Francesco Maraglino
Ciao Hank, qui è Fabio di www.Truemetal.it, è un privilegio poterti intervistare.
Benvenuto sulle nostre pagine!
Quindi, a distanza di due anni dal vostro ultimo studio album, avete voluto nuovamente realizzare un omaggio a brani classici di AOR. Cosa vi ha mosso ancora una volta in questa direzione?
La serie di album “Relaunch” sono stati un ottimo modo per andare avanti e intercalare tra i nostri dischi di materiale inedito. Per noi è importante avere un sacco di tempo per scrivere canzoni e svolgere altri compiti importanti che ti competono come band. Il tempo era giusto per per realizzare un nuovo Relaunch anche perché abbiamo reclutato un nuovo batterista e bassista. Così abbiamo modo di mostrare i nostri nuovi talenti e farli sentire “inclusi” fin dall’inizio.
Infatti abbiamo notato che al basso non c’è più Soufian Ma’Aoui, bensì Niels Walter; e non vediamo più Oscar Lundstrom alla batteria. Come mai questi avvicendamenti?
Soufian non si sentiva più così appassionato del suono degli anni ’80. In generale entrambi volevano perseguire altre cose musicalmente. Siamo ancora grandi amici e sono le prime persone che chiameremmo se avessimo bisogno di un session o di un collaboratore.
Come sono stati scelti i brani da coverizzare? Ci pare abbiate scelto alcune tracce certamente di culto ma ben note ai die-hard fans dell’AOR (come il brano dei Van Zant), ma pure qualche assoluta “chicca” come Slipping di Juice Newton. Ci raccontate come si è svolto il processo di scelta dei brani?
Hai capito bene! Questo era il piano, scegliere canzoni che amiamo che non hanno ricevuto l’attenzione che meritavano quando sono state pubblicate. Vogliamo mostrare alla gente quello che pensiamo sia il vero AOR<: molti fan lo sapranno già, ma dimostra che siamo grandi amanti del genere e non abbiamo iniziato ad ascoltare AOR ieri, per così dire. Sappiamo anche che abbiamo "istruito" molti fan che grazie a noi hanno scoperto band "nuove".
Questa volta abbiamo contribuito tutti con le canzoni, abbiamo persino ricevuto l’aiuto di amici e fan della comunità AOR per trovare gemme AOR oscure.
Persino Frontiers ha suggerito qualcosa.
Ci pare comunque che prediligiate il lato più soft ed elegante del rock melodico rispetto a quello più hard. Del resto amate definirvi una band di Vintage AOR…giusto?
Sì, amiamo anche la musica AOR / Westcoast molto più morbida, ma siamo una rock band: possiamo essere morbidi, ma il gattino ha anche gli artigli… ahah…
Molte band tendono a diventare più pesanti ad ogni uscita, ma penso che ci siano poche band che fanno quello che facciamo noi e sono brave quanto noi. È stato bello fare una cover di Heart of Stone per mostrare un lato diverso di noi.
Ed infatti il vostro suono è molto raffinato ed elegante. Da che tipo di formazione provenite come musicisti?
Tutti noi abbiamo studiato musica e abbiamo speso molto tempo per padroneggiare i nostri strumenti, scrivere canzoni e diventare abili produttori. Veniamo tutti dall’amore per la musica degli anni ’80. Tutto, dal rock cristiano al glam, allo sleaze e persino ai temi dei cartoni animati degli anni ’80.
Una domanda che abbiamo posto anche ad altri colleghi della scena scandinava: in Svezia c’è un proliferare di pregiate band AOR e di hard rock melodico. Esiste una vera e propria “scena”, con contatti tra i musicisti? Vi sono occasioni di esibizioni live ed un seguito per concerti di questo genere?
Molti di noi, musicisti di questo genere, ci conosciamo perché siamo una popolazione piuttosto esigua. Ma sfortunatamente non ci sono abbastanza persone per far prosperare la scena AOR. Alla maggior parte dei rocker piacciono le cose più pesanti, anche a noi, ma abbiamo iniziato tutto questo perché pensavamo che nessuno facesse musica come le nostre influenze e la nostra radice. Volevamo fare dei passi avanti, dare lustro ulteriore al genere e renderlo credibile. Non è sufficiente che la nostra musica sia influenzata dagli anni ’80: deve suonare come se fosse stata fatta allora!
A proposito di collaborazioni, com’è andata la collaborazione con Michael Palace? È senza dubbio uno tra i più attivi artisti del genere. Come vi siete incontrati?
Ci siamo conosciuti tramite amici che avevamo in comune, lui suonava in una band chiamata “Big Time” allora e mi piaceva molto il loro sound e stile, erano anche musicisti incredibilmente abili, di quelli che non si vedono tutti i giorni. Li ho persino portati a Londra come nostro supporto.
Mike ha poi continuato la sua carriera da solista e ha persino assunto il mio ex bassista Soufian. Siamo buoni amici e lavoriamo incredibilmente bene insieme perché è uno dei più veloci e affidabili del settore. Chi lo sa? Potrebbe produrre uno dei nostri album in futuro
A proposito, avete già qualche idea per il nuovo album di inediti?
Abbiamo alcune idee ma sono ancora nella “fase dei memo vocali” sui nostri telefoni.. ahah…
Proporrete anche dal vivo le canzoni di Relaunch 3?
Sì, abbiamo già suonato live “Forever” e “Slipping away” nei nostri ultimi due concerti!
Pensate che anche oggi, tra le nuove band, ci sia qualche artista AOR che meriti di essere paragonato ai classici? Avete qualche preferenza particolare?
Siuramente. H.E.A.T e Work of Art meritano di essere paragonati ai grandi classici…
Chiudiamo l’intervista. Passi futuri?
Tutti noi abbiamo molto da fare nella nostra vita privata, personalmente io e mia moglie avremo il nostro secondo figlio a settembre. Siamo molto entusiasti di veder nascere la nostra bambina. Spero di riuscire a incanalare tutta quella felicità e scrivere del nuovo materiale!
A parte questo, speriamo di fare più concerti e spero di vedervi e conoscervi on the road!
Ti ringrazio per la tua disponibilità, è stato un vero piacere.
In bocca al lupo per il futuro e buona estate!