Intervista Ibridoma (Tutta la band)
Truemetal: Ciao a tutti da Truemetal. E’ un piacere incontrarvi ancora una volta. Ci siamo lasciati due anni fa all’indomani dell’uscita di Goodbye Nation. Quali sono state le tappe salienti per percorso da quell’album al nuovo December? Quali sono stati, insomma, gli eventi rilevanti della vista artistica degli Ibridoma in questi due anni?
Ibridoma: sono stati due anni pieni di live, sia in territorio nazionale sia internazionale. Una tappa molto importante è stata la partecipazione come opener per i Sabaton nelle date di Mosca e San Pietroburgo: una figata! Un’altra esperienza significativa riguarda la data a Roma con i Queensryche; poi abbiamo partecipato anche all’ Acciaio Italiano Fest ed altre date a supporto di Blaze Bayley e Michael Angelo Batio.
Un periodo bello intenso, insomma! Parliamo ora più approfonditamente di December. Qual è il concept complessivo dell’album, e quali sono, di contro, i brani cui siete più legati e perchè?
Principalmente December tratta di una sola tematica generale: la preservazione del nostro pianeta, che stiamo portando alla distruzione. Proviamo a sensibilizzare la coscienza delle persone per cercare, anche nel nostro piccolo, di salvaguardare il pianeta. Personalmente i brani cui sono più legato sono la title track December per il suo tema malinconico ma dinamico; poi Covered By The Blood perchè ha un impeto violento e, infine, Come With Me perchè descrive una bella storia.
Da Page 26 a December: come si è evoluto il suono degli Ibridoma dai suoi esordi ad oggi, secondo voi?
Nel corso degli anni credo che il nostro sound sia molto maturato, grazie anche a vari cambi di line-up che hanno riversato diversi stili e gusti musicali all’interno della band. In particolare, percepisco December come un disco maturo e sono assolutamente soddisfatto del nostro prodotto, sia dalle singole tracce sia dalla produzione che alle collaborazioni.
In molti vostri lavori non manca, di solito, qualche ospite di rilievo. In December è stata la volta nientedimeno che di due ex Iron Maiden. I lettori di Truemetal.it sono certamente curiosi di sapere qualcosa di più in proposito. Cominciamo dal primo: come siete venuti in contatto con Paul Di’Anno e quale emozione è stata per voi collaborare (in I’m a Bully) con una tale leggenda del metal?
Paul Di’Anno ha positivamente accolto la nostra richiesta di collaborazione ed è stato disponibilissimo e molto professionale. Sentire la sua voce inconfondibile sul nostro pezzo ci ha emozionato tantissimo!
Passiamo a Blaze Bayley. Quali sono state le modalità della sua partecipazione alla vostra Land of Flames?
Avevamo conosciuto Blaze di persona partecipando ad un tour nel 2008 e abbiamo suonato insieme in altre date nel 2015/16. Anche lui ha accettato di buon grado di partecipare al nostro progetto, ottenendo un gran bel risultato.
Gli Ibridoma sono tra i più fieri e determinati fautori del metal italiano di oggi. Cos’è che rende così forte la vostra appassionata determinazione nel proporre la vostra musica, pur tra le tante difficoltà che, immagino, incontriate?
L’unica cosa che muove il nostro girovagare per locali a proporre la nostra musica è la passione per la musica stessa. A noi piace suonare ma ci rendiamo conto che è difficile supportare la scena musicale a causa della “moria” di locali che ospitano live music. Speriamo caldamente in una ripresa generale.
Avviandoci verso la conclusione di questa intervista, vi chiedo, come al solito, “cosa c’è dietro l’angolo ?”: cosa dobbiamo attenderci, dunque, dal futuro degli Ibridoma?
Beh, sicuramente molti live a supporto di December, magari qualche data all’estero e tra un po’ di tempo un altro disco…
Infine, c’è qualcosa di particolare che vorreste dire ai lettori di Truemetal.it? Prego….
Si, supportate il metal nostrano. Ci sono tanti gruppi validi nel nostro paese che purtroppo sono oscurati dai soliti grandi nomi. E, soprattutto supportate l’undergroud music!
E su quest’appello salutiamo gli Ibridoma cui diamo appuntamento sui palchi della penisola e non solo, per ascoltare dal vivo i brani di December!
Intervista a cura di Francesco Maraglino