Intervista Issa
Da poco fuori con il suo settimo album solista, la brava singer Issa è ormai una figura consolidata nel panorama rock melodico europeo. Abbiamo scambiato qualche chiacchiera in merito al nuovo cd “Lights of Japan”, scoprendo un’artista decisamente simpatica e cordiale…
Intervista a cura di Fabio Vellata
Ciao Issa, sono Fabio di www.Truemetal.it benvenuta sulle nostre pagine!
Grazie Fabio e ciao a tutti!
Siamo arrivati al tuo settimo album solista. Come ti senti?
La promozione di un disco nuovo è diventata una banale routine o c’è ancora qualcosa che ti emoziona come la prima volta?
Mi sento super eccitata per questo album, come sempre c’è un sacco di duro lavoro dietro un disco, quindi quando viene pubblicato è emozionante vedere cosa ne pensa la gente. Questa volta sono stata molto più attiva del solito nel realizzarlo, quindi sono ancora più emozionata che mai!
Lights of Japan è un titolo molto evocativo. Come mai questo riferimento al paese del Sol Levante? Che fascino suscita in te il Giappone?
Beh, ad essere onesta, non sono mai stata in Giappone… è qualcosa che mi piacerebbe davvero fare un giorno. Immagino che la canzone rappresenti il fascino del Giappone in senso ampio… la cultura, i luoghi e le luci fantastiche che ha…
James Martin ha scritto la title track… e forse è quello che stava pensando anche lui…
A tuo avviso in cosa differisce “Lights of Japan” dai tuoi dischi precedenti?
Pensi sia evidenziabile una qualche forma di evoluzione o questo album è da considerare un proseguimento di quanto hai fatto sinora?
Assolutamente! è un passo avanti per me…volevo fare qualcosa di diverso questa volta… il mio più grande desiderio era non ripetere ciò che avevo fatto in passato. È stato molto importante partire da lì, dal voler fare qualcosa che fosse un po’ differente. Sono super fortunata ad avere James e Tom Martin come famiglia, scrivono grandi canzoni e finalmente sono tornata a realizzare musica di nuovo con loro dopo una pausa di alcuni anni. È stato fantastico incidere con Alessandro per gli ultimi 3 cd, ma lavorare vicino a casa è sempre un’opzione migliore quando si crea musica.
Hai partecipato personalmente alla scrittura dei nuovi brani?
Si certo, l’ho fatto. Tutte le canzoni, tranne due scritte da Michele (Guaitoli, produttore e chitarrista del disco NdA), sono state composte internamente nel nostro studio. James e Tom di solito scrivevano la canzone e io partecipavo di quando e quando. Siamo una famiglia unita, e quindi con onestà sarebbe stato facile ed immediato esprimere la mia opinione in merito al fatto che non mi piacesse una parte o un brano intero.
Abbiamo potuto costruire questo disco proprio attorno a me ed è stato fantastico. Ho potuto registrare il demo della canzone prima che venisse inviata a Michele per produrla per intero. La maggior parte delle mie parti vocali sono sono state abbastanza divertenti da realizzare, ma all’epoca è stato un enorme lavoro di squadra.
Come cerchi di personalizzare le tue canzoni quando le interpreti? Voglio dire, come cerchi di rendere riconoscibile il tuo stile in modo da renderlo inconfondibile e solo tuo?
Beh… non funziona proprio così per me… non ho mai pianificato in anticipo come avrei poi cantato… diciamo che avevamo in mente uno stile molto specifico per questo disco. Volevamo il rock classico degli anni ’80, ispirato ai film degli anni ’80 come “Rocky” o quelli di Van damme. Cerco sempre di essere solo me stessa quando registro dischi e immagino sia questo che mi fa suonare “personale”. Quando parliamo di canzoni “interpretate”, penso di doverlo fare davvero, intepretare e metterci del mio. Non mi viene mai presentato un brano da incidere magari con una voce “adorabile” per esempio, perché di solito quando mi arriva è cantato dallo scrittore che potrebbe non essere proprio il miglior cantante in circolazione. E ad essere onesti mi piace così. Perché puoi esprimerti in modo naturale piuttosto che copiare un demo o un altro singer.
Adotti qualche tecnica particolare per mantenere al meglio la tua voce? Fai qualche esercizio mirato? Hai una dieta specifica?
Ha ha… ora che sto invecchiando un po’ (non dirlo a nessuno) trovo che ci voglia più tempo per riscaldarsi.. la maggior parte delle mie canzoni sono molto impegnative dal punto di vista vocale, quindi è come correre una maratona senza allenamento.
Devo cantare quasi tutti i giorni per mantenere la mia voce piacevole e calda, così è anche molto più facile da registrare. Se faccio pause più lunghe, a volte ci vuole fino a un’ora prima che io sia completamente pronta per le note alte!
Cerco sempre di mangiare sano, alcuni miei amici non sopportano quello che mangio, ahah! Pesce in scatola, avocado, zenzero crudo, peperoncini, sì, sono abbastanza fortunata perché amo la frutta e la verdura… oh e cerco sempre di mangiarne un po’ cruda. Anche la radice di curcuma ad esempio… dovrebbe essere super salutare…
Se consideri il music business nel suo complesso, quali solo gli aspetti che ami di più dell’essere una cantante? E quali apprezzi meno?
L’industria musicale è in continua evoluzione… una cosa che hai fatto in una pubblicazione sarà completamente diversa la volta dopo. Sono tutti sui social ormai e sai che è lì che la maggior parte delle persone guarda le cose quotidianamente. Al giorno d’oggi è molto più facile pure registrare musica, anche se devi essere fondamentalmente in grado di inventare cose buone. Ed è difficile farsi notare in un ambiente così affollato. Io sto ancora cercando di capirci qualcosa…
Quando mi chiedi cosa amo dell’essere una cantante…ecco è proprio davvero solo “il cantare”.
Mi piace molto anche creare, registrare la voce e arrangiarla con qualche trucco per sentire poi come suona e risalta…
A proposito, hai visto la recente lista dei 100 migliori cantanti di Rolling Stone?
Dal tuo punto di vista di insider credibile, hai qualche commento da fare? Sei d’accordo con i risultati o pensi che siano completamente sballati?
Beh, hanno dimenticato il mio nome in quella lista, immagino, quindi questo non va bene, ahahah!
No, sinceramente non l’ho vista. Darò uno sguardo…ma ho quasi paura di farlo, ahah!
Tuo marito è l’ottimo James Martin, assieme al fratello Tom, la mente dei Vega. Siete una famiglia di musicisti di alto livello. Com’è la vostra vita quotidiana? La musica e quello che fate in studio coinvolge anche la vita privata o riuscite a tenere le due cose separate?
Sì, sono molto fortunata…ma lo è anche lui haha … siamo una squadra completa!
Musica e privato vanno di pari passo penso, perché è la nostra passione ed è qualcosa che amiamo riflettere l’uno sull’altro. A volte litighiamo sulle canzoni, ma ad essere onesti non succede così spesso come quando ascoltiamo quello che dicono gli altri. Di solito siamo molto impegnati e lo siamo ancora di più ora che Tom e James si stanno concentrando sulla scrittura e la produzione. Ehi, hanno persino avviato la loro società di produzione chiamata “Martin bros production”!
Tra l’altro James e Tom hanno contribuito molto a Lights of Japan. Pensi che potresti ricambiare in futuro, partecipando magari ad un disco dei Vega?
Ti do una notizia, Tom e James per ora hanno lasciato i Vega e vogliono concentrarsi sulla scrittura e la produzione… senza parlare per loro, penso che sia quella la loro vera passione. Detto questo, io faccio la maggior parte delle parti cantate e della registrazione del materiale per loro e poi incido i cori per molte delle band che producono. Per quanto riguarda i Vega, non sono sicura se li abbiano lasciati davvero alle spalle o se lavoreranno di nuovo con la band… questo davvero non lo so…
Sei soddisfatta dei risultati e dell’audience che hai raggiunto in questi anni di carriera? O vorresti qualcosa in più?
Tutto quello che posso dire è che sono grata per tutto il supporto e l’amore dei miei ascoltatori. Ho alcuni dei migliori fan che hanno seguito me e la mia musica per anni. Ovviamente mi piacerebbe anche essere nella lista di “Rolling Stones” di cui parlavamo prima, ma sono anche molto realista. Il mio obiettivo più che mai è creare musica fantastica e voglio pubblicare album ancora migliori in futuro… vedremo dove arriverò…
E quindi come e dove ti vedi tra 20 anni?
Oh mio Dio!!! Beh, su un’isola calda, con contanti in banca e buona salute, hahah! Avrò 60 anni allora, ma chissà potrei essere ancora in pista, sempre se finisco su quella lista di Rolling Stones! Ahah!
Ah e spero di poterlo fare guardando indietro alla mia vita e alla mia carriera essendo super orgogliosa di me stessa!
Grazie è stato davvero interessante poterti inviare queste domande. Ti auguro molte cose buone per la tua carriera e ovviamente un caldo augurio per un grande 2023. Ciao!
Grazie Fabio, ti ringrazio molto calorosamente e ti mando un grande abbraccio!