Intervista Kent Hilli
Dopo averlo incontrato in occasione dell’ultimo album dei suoi Perfect Plan, abbiamo avuto l’opportunità di ritrovare nuovamente Kent Hilli, ottimo singer da qualche giorno protagonista di “Nothing Left To Lose“, suo secondo cd da solista.
Oltre al valore artistico, l’ulteriore conferma di cortesia e disponibilità da parte di quello che, poco alla volta, si sta affermando come uno dei migliori interpreti del settore.
Intervista a cura di Fabio Vellata
Ciao Kent, sono di nuovo Fabio di www.Truemetal.it, è un piacere ritrovarti dopo il tuo ultimo disco con i Perfect Plan. Bentornato sulle nostre pagine!
Grazie amico!
Anzitutto lasciami fare i miei complimenti più sinceri per il tuo nuovo cd solista. Mi ha davvero colpito per la freschezza e la vitalità di cui è imbevuto.
Questo buon feeling che si percepisce nei brani è uno stato d’animo che ti appartiene e riversi poi nelle canzoni? Rappresenta il tuo modo di essere?
Grazie mille! Sì, penso di sì in una certa misura, ma quando scrivo canzoni scrivo su questioni di cuore, cose orientate alle relazioni, ma anche su argomenti ancorati nella società e nel mondo in generale. Oltre che sui miei pensieri e opinioni personali. Canzoni come “Nothing Left To Lose”, ad esempio, parlano delle vittime della guerra…
Come sei arrivato a questo secondo disco solista? Le canzoni hanno un significato particolare che hai voluto immortalare nel tempo? C’è qualcosa che arriva anche dai tempi di “The Rumble“?
Beh, questo nuovo album è una collaborazione tra me, il produttore Jimmy Westerlund ed il co-produttore Ulrick Lönnkvist. Il processo di scrittura ha comportato anche molte co-scritture questa volta ed il nostro obiettivo di base era quello di avere canzoni davvero fantastiche con grandi melodie e hookline. Insieme alla magia di Jimmy che ha reso le canzoni al meglio in termini di arrangiamento, volevo mostrare i progressi rispetto al mio primo album e penso che ci siamo riusciti. Sono molto orgoglioso del risultato finale: è senza dubbio il mio miglior lavoro inciso finora.
Parliamo dei suoni. Li ho trovati francamente splendidi e migliori del tuo disco precedente. Un chiaro riferimento agli anni ottanta ma con una profondità e pulizia assolutamente attuali. Hai avuto qualche ruolo nello scegliere come questo tuo nuovo cd dovesse suonare?
Grazie! Sì, è venuto in modo molto naturale. Una miscela di suono classico e moderno che esce sempre quando si lavora con Jimmy e Ulrick. Le canzoni avevano il marchio di fabbrica di Jimmy oltre al mio… si è rivelata un’ottima combinazione.
Di che cosa ti sei occupato nello specifico durante la preparazione del disco? Ti sei limitato a cantare i brani o hai seguito tutta la sua lavorazione passo per passo?
Ho un processo in 4 fasi che seguo sempre quando scrivo. Step 1: inizio con una versione acustica, con una melodia o un tema. Passaggio due: arrangio strumentalmente. Al terzo passo faccio una pre-produzione e finisco il testo.
Infine il quarto step: registro la canzone.
In termini di co-scrittura può essere così oppure ricevo uno strumentale da un co-autore con una melodia vocale ruvida. Ma comunque nella maggior parte dei casi scrivo tutti i testi e le melodie vocali delle canzoni.
Hai scelto tu tutta la grande schiera di ospiti che compare sul cd?
Sì, insieme a Jimmy e Ulrick. Abbiamo scelto alcuni che loro conoscevano ed altri che conoscevo io. Scelte nostre.
Hai una voce molto versatile. Come sei arrivato a diventare un interprete così efficace? Hai studiato duramente o è un talento naturale che deve solo essere messo in moto?
Si tratta di duro lavoro, pratica e sperimentazione con la voce e l’interpretazione. Oltre ad imparare dai maestri e nel mio caso Jimi Jamison, Lou Gramm, Dann Huff, Joe Lynn Turner, Joey Tempest per citarne alcuni. Sopratutto ho esordito cantando cover: è un ottimo modo per iniziare a sviluppare la tua voce.
Mi incuriosisce molto il fatto che nella tua vita “precedente” fossi un calciatore professionista. A che livello hai giocato?
Ho giocato fino al secondo campionato della Premier League svedese. Sono stato un semi professionista per alcuni anni. Ma ho giocato in diverse squadre in diversi campionati in Svezia nel corso degli anni fino all’età di 35 anni.
E come hai deciso poi di diventare un cantante? Come hai scoperto di essere così bravo?
Quando ho smesso di giocare a calcio, ho sentito che mancava qualcosa e ho iniziato imparando a suonare la chitarra acustica per poterci cantare insieme. A una festa un mio amico musicista e io iniziammo a suonare: mi sentì cantare per la prima volta. Ha pensato che fossi molto bravo e mi ha detto che con la mia voce dovevo osare di più. Così ho fondato la mia prima cover band. Alcuni anni dopo, nel 2013, da qualche parte ho iniziato a scrivere le mie canzoni che hanno portato a Perfect Plan e a un contratto discografico con Frontiers nel 2017…
Alla luce del tuo successo, non ti sei mai rammaricato di non avere inizato prima la carriera di cantante?
Beh, ci ho pensato ma ho davvero dato una possibilità al mio primo amore, il calcio, e ho lavorato sodo per quella carriera… e poi ho creato una famiglia… Quindi no, non proprio. A questa età mi sento abbastanza maturo per farlo al meglio quindi… anche se, lo ammetto, a volte mi chiedo cosa sarebbe successo se tutto questo fosse successo intorno ai miei 20 anni. Però non voglio guardare indietro e rimpiangere quello che ho fatto… sono solo grato per quello che ho oggi!
C’è qualche singer che, quando lo senti, pensi che vorresti potergli rubare qualcosa?
Oh sì, molti. Ho ascoltato tutti i grandi come Steve Perry, Jimi Jamison e Lou Gramm per esempio. Sono stati i miei “maestri” in termini di imparare a cantare con una buona tecnica. Quindi sì, sono stati tutti influenti sul mio canto e vorrei prendere qualcosa da tutti loro.
Suppongo che la prossima volta che ci incontreremo sarà in occasione di un nuovo disco dei Giant? Sbaglio?
A proposito, come sta procedendo la sua lavorazione? Hai già un titolo è una possibile data di pubblicazione?
Esatto, attualmente stiamo lavorando al prossimo album che probabilmente uscirà il prossimo anno. Ancora nessun titolo o data di uscita…
…e immagino che poi toccherà ad un nuovo Perfect Plan…magari senza tralasciare qualche altra collaborazione importante. Ne hai qualcuna in agenda?
Giusto anche questo: al momento stiamo scrivendo pure per il prossimo album dei Perfect Plan. È ciò che ho in cantiere al momento insieme al prossimo disco dei Giant.
Personalmente ti invito però a continuare anche con gli album solisti. Soprattutto se il risultato è come “Nothing Left To Lose”!
Grazie, vedremo cosa succederà in futuro!
Suonerai in qualche festival o simili durante questa estate?
Sì, abbiamo già suonato allo Sweden Rock Festival a giugno e questo fine settimana suoneremo in un festival nella mia città natale. All’inizio di quest’anno abbiamo suonato ad Amburgo e in Belgio…
Bene, sono davvero contento di averti potuto ritrovare nuovamente per un’intervista su Truemetal! Ti auguro tutto il meglio e buona estate. Se vuoi puoi lasciare un tuo pensiero conclusivo!
Grazie mille e grazie per avermi ospitato nuovamente! Assicurati di ottenere la tua copia di “Nothing Left To Lose”, non te ne pentirai! Ti auguro il meglio!
https://www.facebook.com/kenthilli
Discografia Kent Hilli:
- The Rumble (2021)
- Nothing Left To Lose (2023)