Intervista Levania
Ciao ragazzi, ci tracciate un profilo biografico della band, dagli inizi sino ai giorni nostri?
Ciao ragazzi! siamo nati nel 2007, dopo vari cambi di line up ci siamo assestati diversi anni fa con l’ingresso di Richie e da un anno abbiamo iniziato a collaborare con Michele Stano alle batterie, assestandoci.
Come descrivereste Fukushima e il suo sound, com’è nato il disco e come si è evoluto sino alla registrazione?
Ti avverto, con noi questa parte è sempre un trip. Per quanto le canzoni, nel loro sound, risultino tutto sommato “pulite” il processo parte sempre da idee convulse, a volte contorte, che cercano e gridano risoluzione durante la stesura. Motivo per cui ci mettiamo una vita ad uscire tra un progetto e l’altro. Partiamo da un abbozzo di idea, di solito di Still, e poi da lì ognuno mette la sua voce e cerchiamo armonia tra le parti.
Parlateci un po’ del suggestivo artwork e del significato che ha per voi, in epoca di musica liquida, il formato fisico.
L’artwork per noi è fondamentale. Da anni ormai collaboriamo attivamente con Simone Anomalia Furia In particolare, per l’artwork dei nostri digipack. Amiamo follemente la luce e le vibes gotico-rinascimentali delle sue foto e dei suoi artwork. In particolare, qui volevamo una sorta di Eros e Psiche rivisitato, cupo, freddo, distaccato.
Quali argomenti avete affrontato nei testi del disco?
Elena: I testi sono mio appannaggio. Come per la stesura musicale…nei nostri testi sento sempre il bisogno di liberarmi di pesi, elaborare quello che vedo e che vivo. In particolare, in questo album ho parlato di cambiamento climatico, che è un argomento che mi sta veramente addosso, e che vivo con ansia, specialmente in Skinless. Un altro tema che pervade tutto è il cambiamento delle relazioni interpersonali. Il tutto è partito, anche se fa ridere, lo so, dal rewatch di Buffy, in cui ho notato come “prevedesse” lo sfibramento di molte relazioni. Facendo l’insegnante nella vita “vera” ho notato come oggi sia tutto molto “usa e getta” dalle relazioni sentimentali a quelle amicali. Raramente ne osservo di solide. E così, da Broken a Genesis ho voluto analizzare mille sfumature di relazioni tossiche.
Parlateci dei video che avete realizzato per i singoli tratti da Fukushima,
Richie: Per il video Di Genesis c’è un elemento corrente che si presenta anche nell’artwork, il velo nero che per noi rappresenta il simbolicamente il concetto che l’umanità ha una visione offuscata della realtà, come se avesse un velo davanti agli occhi, può vedere le sagome ma non realtà oggettiva. Per il video di Skinless invece abbiamo voluto concentrarci sul testo perché la tematica è l’ambiente ed è giustamente al centro dell’attenzione da parte di tutti. Il Testo di Skinless è volutamente “nichilista e brutale” per fare capire che siamo in piena emergenza.
Come nasce la collaborazione con i mitologici Saverio di Cerberus Booking e Muriel di Ad Noctem Records?
Elena e Fade: Eheheheh Questa è colpa nostra! Per mesi abbiamo osservato da lontano la Cerberus. Diciamo che quando noi due ci mettiamo in testa di creare una collaborazione, difficilmente ci fermiamo. Poi, un giorno assolato del 2019 Fade mi ha caricata in auto e siamo fisicamente andati da Saverio. Grazie a lui siamo approdati alla Ad Noctem. Per me che amo le lingue morte, era come fosse scritto nel destino!
Possiamo aspettarci qualcosa in termini di esibizioni live per il futuro?
Assolutamente si. E’ vero che non è sempre facile trovare dei live, e che le nostre vite lavorative spesso ci obbligano a rinunciare a ghiotte occasioni, ma suonare live è sempre emozionante e non mancheremo! Primo fra tutti i live estivi è sicuramente il festival Requiem of Destruction Fest, allo Skulls Club a S.Marino, con MVP, Deathless Legacy e Vlad in Tears
Quali sono, al momento, i vostri progetti per il futuro immediato e remoto?
Richie: Cercare di fare ascoltare il nostro album a più persone possibili tramite i social e i live.
Come vi muovete sui social a livello promozionale, dove possono trovarvi i nostri lettori?
Elena: Per fortuna mi aiuta Saverio! Ce la mettiamo tutta, ma io tendo ad essere un mix fatale tra boomer e orsetto cuoricioso, sui social! Appena scrivono sul profilo del gruppo rispondo con sorrisoni arcobaleni e stelline… Ecco, non proprio le risposte che ci si aspetta da una metallona vecchia scuola. Sicchè mi hanno amorevolmente affiancato Save nella gestione dei post. Ci trovate Ovunque, letteralmente! Su Instagram e Facebook alla pagina Levaniaofficial! Rispondiamo a tutti!
Quale saluto e messaggio finali mandereste ai lettori di TrueMetal?
Richie: Un saluto a tutti i lettori! Se vi piacciono i Lacuna coil, i Motionless in White e gli I Prevail, Fukushima può essere l’album che fa per voi!
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