Intervista Lie Land (tutta la band)
Incontriamo oggi i toscani Lie Land, che hanno recentemente pubblicato il loro primo EP ‘Love Land’ (del quale potete leggere la recensione qui ).
Intervista a cura di Matteo Bevilacqua
Ciao ragazzi! Benvenuti su Truemetal.it. Prima di tutto, congratulazioni per il vostro EP che abbiamo apprezzato in redazione. Cosa vi ha ispirato per il titolo e la copertina dell’album?
Ciao a tutti ed a Truemetal.it. Grazie per le belle parole! Il titolo ‘Love Land’ segue il concept dell’album stesso che, appunto, parla dell’amore, in tutte le sue sfumature, raccontandolo da più punti di vista. La copertina, rappresentante un umanoide che tiene in mano il cuore di ’Heart Hacker’, che è quello più realistico, e quello di ‘Love is All’, più bionico, è stata realizzata da Lorenzo Meoni, un pilastro del nostro team. Ci piace pensare a questo titano come il protettore della nostra terra dell’amore, una terra piena di complicazioni e fragilità.
Quali sono gli argomenti trattati?
L’argomento trattato in questo EP é l’amore.
Lo abbiamo voluto trattare a fondo, dalle sue sfaccettature felici, a quelle tristi e diaboliche.
Parliamo di voi! Come vi siete conosciuti e avete deciso di formare i Lie Land?
Ci siamo conosciuti tutti nel periodo scolastico delle superiori, ma ancora non sapevamo che il nostro obbiettivo era quello di suonare insieme. Nel 2020 però abbiamo deciso di entrare in una sala prove (prima esperienza come band per ognuno), da lì è stato un crescendo continuo fino a sfociarsi in quel che siamo oggi. Ovvero i Lie Land.
Per tutti coloro che non hanno mai sentito parlare della vostra band, che tipo di musica trattate e come definireste il vostro stile?
Diciamo che il nostro stile é tutto da scoprire!
Viene tutto da dentro di noi, come se fosse una magia, fino a diventare realtà!
Generalmente possiamo dire di fare rock, ma ci spostiamo sempre su vari generi e stili.
Come band, da chi siete maggiormente influenzati?
Il nostro punto di forza maggiore è proprio il fatto che ognuno di noi ha influenze completamente diverse l’uno dall’altro, quindi non c’è un vero e proprio punto di riferimento. Non abbiamo una barriera che ci delimita ad un singolo genere musicale, questa è la nostra fortuna.
Siete in piena campagna promozionale per l’EP. Finora, qual è stato il momento migliore?
Sono tutti dei momenti stupendi, dal primo singolo e video, fino ad ora con il disco finito!
É una passione continua per quello che facciamo, quindi, ogni cosa é bellissima!
Sono rimasto colpito dalla rapidità con cui avete messo in circolazione i vostri video … Quasi un video per ciascuna traccia del vostro EP. Quattro su cinque se non sbaglio!
Teniamo molto all’aspetto videografico, perchè crediamo che aiuti moltissimo a far comprendere ancora di più i vari significati dei brani, anche quelli più nascosti. Per fortuna abbiamo una produzione artistica pazzesca, che tira fuori il meglio di noi e se abbiamo pubblicato i videoclip con una costanza tale è anche grazie a loro. È infatti importante per noi ringraziare con il cuore la QuaRock Records e Gabriele Bellini, il nostro direttore artistico.
Parliamo di live, ho visto alcuni inserti del recente album release party al Santomato Live di Pistoia. Com’è andata?
É stato incredibile, ci siamo divertiti tanto e tante persone sono venute a sentirci!
Il posto ha un impianto stupendo, speriamo di poter tornarci presto!
Come vi sentite prima di un concerto? Come affrontate lo stress? Avete qualche rituale pre-gig che praticate prima di salire sul palco?
Prima di un concerto siamo completamente su di giri, l’adrenalina ci pompa nel sangue fino a quasi una crisi isterica negli attimi prima di salire sul palco. Una vera e propria montagna russa di emozioni, ecco. Il nostro rituale pre-gig è quello di metterci in cerchio e darci il cinque a tempo in 4/4. Ci rasserena e ci carica tantissimo.
Se doveste inventare una line-up da sogno di 4 band con cui fare un concerto, chi sarebbero queste band (vive o morte)?
Per rispondere a questa domanda abbiamo deciso di scegliere una band a testa da inserire nel roster, sarebbe bello andare in ordine cronologico quindi partiremmo con i Doors, per ricreare un po’ quell’atmosfera psichedelica e di libertà di quei tempi, poi andiamo avanti con i Led Zeppelin e ripassiamo le pagine di storia da loro scritte. Motley Cue per spaccare tutto e far andare il sangue al cervello ai batteristi del mondo, i Ghost, spettacolo di costume , con strutture dei pezzi matte e chiuderemmo con i Green Day, quel giusto compromesso tra punk e pop che fa cantare tutti. Comunque sia avremmo voluto scegliere altre mille band per una line up da sogno.
Cosa c’è in serbo nel futuro dei Lie Land? Quando potremo aspettarci il vostro primo full length?
Con la chiusura di ‘Love Land’ è iniziata una ricerca continua di nuove idee che per il momento sono in fase di lavorazione ma si comincia già a vedere la forma del prossimo progetto che, chissà, potrebbe essere anche un full length o altro.
Cosa vorreste dire per incoraggiare la gente a scoprire la vostra band e cos’è che vi distingue dalle altre nuove band in circolazione?
Diremmo loro di lasciarsi trasportare da questa diramazione emotiva che abbiamo incastonato nelle nostre canzoni insieme alla tanta voglia di fare e alla passione che ci abbiamo messo dentro.
La cosa che più ci distingue, oltre a essere molto uniti, è la voglia di tirare fuori musica nuova e suoni nuovi, per questo diamo sempre il massimo.
Grazie mille ragazzi, abbiamo finito. Vi lascio ai saluti ai lettori di Truemetal.it
Ciao ragazzi e grazie ancora per lo spazio che avete dato! Continuate a supportare l’Underground. Da lì vengono fuori le nuove leve della grande musica.