Intervista Necrodeath (tutta la band)
Old Skull – 25 Years Of Noise. Questo il titolo dell’ultimo album dei Necrodeath, un’istituzione del Metallo made in Italy. Intervista a quasi tutta la band – manca il singer Flagias – nelle persone di Peso, Pier Gonella e GL.
Buona lettura.
Steven Rich
1- Prima domanda di rito: quali sono stati i presupposti per realizzare un nuovo full length praticamente contenente solo delle cover?
1- PIER – Old Skul e’ un album realizzato per festeggiare i 25 anni di attivita’ Necrodeath. Per cui fin dall’inizio volevamo proporre qualcosa di diverso dal solito. Di solito la scelta cade su una raccolta, ma oltre al fatto che questa mossa e’ gia’ stata fatta in passato non ci sembrava un ‘idea abbastanza “fresca”. Il disco di cover è stata sicuramente l’opzione migliore, in quando abbiamo scelto da una parte brani del thrash anni 80, quelli piu’ storici e quindi ispiratori del sound Necrodeath, dall’altra canzoni che spesso ci è capitato di suonare dal vivo. Negli ultimi anni soprattutto la quantità di concerti è aumentata notevolmente, in Italia e all’estero, così inseriamo sempre qualche cover nei bis. In conclusione la scelta dei brani non poteva che cadere su band come Slayer, Venom, Bathory, Sodom, Black Sabbath, Metallica. Alcuni pezzi sono stati riproposti fedeli agli originali dell’epoca, altri sono stati un po’ rivisti in stile Necrodeath…
2- Old Skull è un’autoproduzione. Come mai questo tipo di scelta?
2- PESO – appena abbiamo consegnato alla Scarlet il master di Phylogenesis abbiamo anche proposto da subito questa idea, ma non sembravano molto convinti, quindi essendo svincolati da ogni altra produzione abbiamo fatto un po’ di indagine tra le varie etichette e abbiamo notato un interesse maggiore da parte di questa gente a spolpare i gruppi al primo disco piuttosto che investire, anche un minimo, con un gruppo che come noi ha uno straccio di nome…Quindi ho proposto ai ragazzi la via dell’autoproduzione per levarci ogni menata e fare una prova e la cosa e’ stata accettata da tutti con grande entusiasmo e a lavoro ultimato e visto i risultati che gia’ sta portando questa decisione, non potevamo fare scelta migliore!
3- Senza appoggiarvi a un’etichetta non avrete problemi di distribuzione?
3- PESO – Fortunatamente la nuova conduzione della Scarlet ha accettato molto volentieri un deal di distribuzione non vincolante, per cui i canali piu’ tradizionali quali negozi saranno coperti dalla stessa Scarlet…poi le altre etichette che ci hanno stampato le ristampe su vinili hanno preso anche loro un numero di copie da far girare e visto i buoni riscontri gia’ dal primo impatto, stiamo già parlando in questi giorni di ristampare su vinile anche Old Skull. Vedremo… E poi naturalmente anche noi abbiamo i nostri piccoli canali…
4- Come mai la scelta di una copertina che si rifà al Vostro esordio del 1985 The Shining Pentagram?
4 – GL – La copertina di Old Skull è la rivisitazione attuale del demo tape “The Shining Pentagram” datato 1985, la scelta di riproporre lo stesso tema è fortemente legata al contenuto dell’album, infatti essendo un cd di cover dei gruppi che hanno ispirato i Necrodeath, anche la copertina guarda al passato riferendosi alla prima pubblicazione, rendendo così evidente il richiamo ai 25 anni passati tra il demo tape e quest’ultimo album.
5- Chi l’ha realizzata?
5 – GL – La cover di “Old Skull” è stata realizzata da Davide Nadalin (Nerve Design) con il quale avevamo anche realizzato la cover di “Phylogenesis”. Siamo molto soddisfatti del risultato finale e come sempre Davide ha fatto un ottimo lavoro dimostrandosi molto professionale.
6- Siete soddisfatti della resa sonora finale di Old Skull oppure avendo la bacchetta magica cambiereste qualcosa?
6 – PESO – E’ la prima volta che registriamo presso i nostri studi… siamo contenti anche perchè non e’ stato facile amalgamare il tocco e le sonorita’ dei vari ospiti… Naturalmente ci siamo pero’ affidati al missaggio del nostro “quinto uomo” Giuseppe Orlando e siamo scesi a Roma nei suoi studi per il missaggio e per poi lasciare in mano la masterizzazione a Simone Mularoni dei Fear studio di Ravenna. Siamo molto soddisfatti di tutto ciò!
7- Cosa ricordate della vostra esibizione all’Italian Gods of Metal del marzo 2008?
7 – PESO – Credo il nostro peggior concerto. I troppi problemi tecnici avuti in tempo reale ci hanno fatto perdere la giusta concentrazione per affrontare un palco così importante. Cose che capitano…l‘importante è imparare la lezione e rialzarsi velocemente!!
8- E di quella di quest’anno?
8 – PESO – credo che andrò come spettatore in particolare per vedere gli amici Bulldozer che non ho ancora visto dalla loro reunion!
9 – Immagino che dietro a ogni brano dai Voi coverizzato su Old Skull vi siano motivazioni e aneddoti. One to one, please:
– Black Magic (Slayer):
PIER: E’ un brano storico del primo repertorio Slayer, tutta la band e’ affezionata a questo brano, e l’abbiamo inserita tante volte in scaletta.
– Raise the Dead (Bathory):
PIER: I Bathory appartengono decisamente alle radici metal da cui provengono anche i Necrodeath. In questo brano alcune parti di chitarra quindi sono state suonate dallo storico chitarrista Necrodeath, Claudio.
– Pleasure to Kill (Kreator):
PIER: SI tratta di un brano di assoluta grinta o violenza. E’ stato divert ente, anche se non semplice, ricreare la sua atmosfera e riproporlo ancora piu’ veloce…
– Paranoid (Black Sabbath):
GL: Padri assoluti dell’heavy metal, noi solitamente proponiamo dal vivo Black Sabbath, ma abbiamo voluto inserire la canzone più coverizzata del mondo ovviamente interpretandola a modo nostro.
– Sodomy and Lust (Sodom):
GL: Sodomy and Lust è un pezzo che solitamente proponiamo nei bis dei nostri concerti, quindi ci è sembrato giusto inserirlo, poi anch’esso fa parte del nostro background musicale, come molti altri brani dei Sodom.
– Bloodlust (Venom):
PIER: I Venom sono tra i primo ispiratori dei Necrodeath. Pero’ proporre la solita Black Metal poteva essere banale, per cui…
– Ace of Spades (Motörhead):
GL: Da bassista non potevo escludere un brano dei Motorhead! Ace of Spades rappresenta la vena più rock dei Necrodeath Spesso nella vita on the road ci capita di vivere situazioni molto rock n roll che ci fanno pensare alle gesta di Lemmy e soci.
– Am I Evil? (Diamond Head):
PIER: Anche questo e’ un brano che abbiamo suonato tante volte dal vivo, e nel disco come ospite c’e’ Andy, chitarrista di 100% Hell.
10- Avendo avuto più spazio avreste aggiunto altre cover? Se si, quali?
PIER: Da parte mia avrei inserito ancora uno o due brani degli Slayer. Altro gruppo che avrei inserito sono gli Annihilator, in particolare da “Alice in Hell” o “Set the world on fire”. E perche’ no anche Back in Black degli Ac/dc
11- Personalmente mi sarei aspettato un booklet con scritto qualcosa di Vostro per ogni brano coverizzato, cosa che invece non è stata. C’è un particolare motivo?
11- GL: si, potevamo farlo, ma a quel punto non avremmo risposto alle interviste! Eh,eh,eh! Comunque, non volevamo “riempire” troppo il booklet perché noi siamo ancora della vecchia scuola quindi crediamo che ciò che conta di più sia la musica. Tutto il Booklet è stato coordinato da noi con l’inserimento di alcune foto live degli ultimi anni e i relativi credits.
12- Capitolo Mater Tenebrarum. Quali sono le ragioni per le quali avete messo due versioni di questo pezzo sul disco? Cosa rappresenta nell’universo Necrodeath questo brano?
12- PIER: Mater tenebrarum e’ sicuramente uno dei cavalli di battaglia del repertorio Necrodeath. Dopo tanti anni rimane quindi un must delle nostre set list live, anche se da quando è stato scritto è stato leggermente riarrangiato. Per cui abbiamo pensato di inserirne la primissima versione del 1985 e la versione 2010, riregistrata con l’attuale formazione, penso sia stato il modo migliore per inserire un brano nostro nel disco e nello stesso tempo qualcosa che rappresentasse i 25 anni della band.
12- PIER: Mater tenebrarum e’ sicuramente uno dei cavalli di battaglia del repertorio Necrodeath. Dopo tanti anni rimane quindi un must delle nostre set list live, anche se da quando è stato scritto è stato leggermente riarrangiato. Per cui abbiamo pensato di inserirne la primissima versione del 1985 e la versione 2010, riregistrata con l’attuale formazione, penso sia stato il modo migliore per inserire un brano nostro nel disco e nello stesso tempo qualcosa che rappresentasse i 25 anni della band.
13- Avete coinvolto fior di musicisti all’interno di Old Skull: Claudio (ex-Necrodeath), A.C. Wild (Bulldozer), Andy Panigada (Bulldozer), Andy Bonfiglio (ex-Necrodeath), Alberto Penzin (ex-Schizo, Mondocane) e John (ex-Necrodeath, Raza de Odio, Cadaveria, Dynabyte). C’era qualche special guest che non siete riusciti a coinvolgere o quantomeno che sognavate di poter avere con Voi su Old Skull?
13- PESO: Si avevo chiesto a Schmier dei Destruction e pareva non ci fossero problemi per la sua presenza, ma poi gli impegni si sono accavallati e noi volevamo far uscire comunque il disco a febbraio del 2010 per motivi anagrafici… ovvero 11 mesi dopo l’uscita di Philogenesis…peccato, lui sarebbe stato la ciliegina sulla torta!
14- Cosa pensate di:
– BULLDOZER
PESO: dei miti
GL: Pionieri del metal estremo Italiano
PESO: dei miti
GL: Pionieri del metal estremo Italiano
– SCHIZO
PESO: grandissimi! Oltre a dividere con loro il progetto Mondocane sono sempre stati dei grandi amici!
GL: Mi piacciono molto, sono uno di quei gruppi che meriterebbe maggiore considerazione
PESO: grandissimi! Oltre a dividere con loro il progetto Mondocane sono sempre stati dei grandi amici!
GL: Mi piacciono molto, sono uno di quei gruppi che meriterebbe maggiore considerazione
– EXTREMA
PESO: cari amici anche loro e molto professionali in tutto ciò che fanno! Dal vivo delle macchine!
GL: Sono una delle mie band italiane preferite, nonché miei concittadini, ho visto molti loro live e non mi hanno mai deluso.
PESO: cari amici anche loro e molto professionali in tutto ciò che fanno! Dal vivo delle macchine!
GL: Sono una delle mie band italiane preferite, nonché miei concittadini, ho visto molti loro live e non mi hanno mai deluso.
– INCINERATOR
PESO: suonammo un concerto insieme a loro e agli Schizo in quel di Catania nel 1988. Un trio molto incazzato ma non mi ricordo molto di più…
PESO: suonammo un concerto insieme a loro e agli Schizo in quel di Catania nel 1988. Un trio molto incazzato ma non mi ricordo molto di più…
– NUCLEAR SYMPHONY
PESO: mmmh… Anche qui la mia memoria vacilla un po’…avevano fatto un buon disco con la metal master una ventina di anni fa se non mi sbaglio, ma non saprei dirti di più
– RAW POWER
PESO: adoro il loro screams from the gutter ma non so molto di più su di loro..
GL: I Raw Power sono una band storica dell’hardcore italiano, che ha avuto delle belle soddisfazioni negli States. Io ho condiviso qualche volta il palco con loro diversi anni fa con l’altra mia band e mi piace molto l’attitudine e il coinvolgimento che hanno nei live.
PESO: adoro il loro screams from the gutter ma non so molto di più su di loro..
GL: I Raw Power sono una band storica dell’hardcore italiano, che ha avuto delle belle soddisfazioni negli States. Io ho condiviso qualche volta il palco con loro diversi anni fa con l’altra mia band e mi piace molto l’attitudine e il coinvolgimento che hanno nei live.
15- Prossime mosse in casa Necrodeath?
15- PIER: Stiamo partendo in questi giorni per un tour europeo di una dozzina di date che nel mese di marzo ci porteranno in Germania, Francia, Svizzera, Belgio e Italia. Stiamo pianificando ora delle date per i festival estivi e abbiamo gia’ chiuso due date in Finlandia subito dopo l’estate. Quindi si parte col prossimo album inedito, anzi per il quale abbiamo gia’ iniziato a scrivere qualcosa.
16- Chiudete come più vi aggrada e grazie.
GL: Grazie per la chiacchierata e invitiamo tutti i lettori di TrueMetal a festeggiare con noi i 25 anni di carriera Necrodeath partecipando ai nostri prossimi concerti. Trovate info e date su www.necrodeath.net
Stefano “Steven Rich” Ricetti