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Intervista Ponte del Diavolo (Abro)

Di Gianluca Fontanesi - 20 Dicembre 2020 - 8:30
Intervista Ponte del Diavolo (Abro)

Abbiamo intervistato i Ponte Del Diavolo, autori dell’interessantissimo EP Mystery Of Mystery, a cura di Alessandro Rinaldi. Buona lettura!

Ciao e benvenuto/a su Truemetal.it, il sito internet punto di riferimento per gli amanti della musica Metal in Italia. Come stai?

Stiamo bene grazie per l’intervista.

I Ponte del Diavolo nascono da una “secret live session” tra i membri di tre diverse band nostrane – Feralia, Inchiuvatu e Askesis. Puoi raccontarci meglio come è avvenuto il vostro incontro?

Dunque,io ed Erba del Diavolo suoniamo assieme nella nuova formazione di Inchiuvatu, l’anno scorso dopo una prova con questi ultimi, propose lei di mettere su un  progetto nuovo con lei solista alla voce, abbiamo dunque reclutato gli altri membri della band a me e Laurus bassita di Askesis, dopo poco abbiamo completato la line up e scritto una manciata di pezzi, 2 dei quali sono finiti nell’ep.

Da quello che ho letto, avete registrato poco prima del lockdown. Come hai vissuto questo periodo da un punto di vista personale e professionale?

Personalmente ho vissuto il lockdown benissimo e malissimo.
Dal punto di vista artistico e intimo sono stato felice che si fermasse tutto, ho scritto parecchia musica nuova, ho registrato un ep con i Feralia e ho meditato a livello profondo su piccole e grandi cose, approfittando del tempo a disposizione insomma.
Il tasto dolente purtroppo è stato quello materiale/economico che purtroppo serve per campare..

Com’è gestire un progetto diverso rispetto a quello della band a cui si appartiene?

E’ una cosa eccitante dal punto di vista creativo, logisticamente bisogna però organizzare ogni aspetto con largo anticipo per non sovrapporre i diversi progetti.

Perché il nome Ponte del Diavolo?

Perchè è un nome fighissimo, e oltre ciò, identifica sia la nostra zona di provenienza, sia il nostro interesse per un certo esoterismo.

Come descriveresti la vostra musica a chi non l’ha mai ascoltata?

Una jam session fra Darkthrone, e Siouxie And The Banshees strafatti di allucinogeni e coi suoni più grossi.

Vi siete ispirati a qualche band in particolare, per questo progetto?

No.

Una scelta insolita, quella di avere due bassi nella line up. Come mai?

L’idea girava in testa alla nostra cantante da un po’, voleva/volevamo un sound davvero profondo e personale.

Nelle vostre pagine, ho visto un bellissimo artwork. Di chi è stata l’idea e da chi è stato realizzato?

L’artwork é stato realizzato da Laurus, la nostra seconda bassista, che é anche una tatuatrice.
Ha usato uno specifico simbolismo, il quale rimanda al lato sinistro e femminile che é l’aspetto più evidente della nostra proposta.

In “Mystery Of Mystery” avete inserito un estratto di una registrazione di “Gustavo Rol”. Qual è il vostro rapporto con il paranormale e l’esoterismo ed in che modo influisce sul vostro lavoro?

Quotidiano ed inevitabile.
Visto il periodo storico cupo e caratterizzato da restrizioni e paure, la frigidità nei rapporti umani e la distanza da un certo tipo di  romanticismo, il veicolo più forte verso la poesia e il dialogo con il proprio Daimon, non può che essere la Magia.

Ho apprezzato moltissimo la vostra registrazione, un lavoro originale, fresco, creativo. In particolare, il cantato di Erba del Diavolo è un valore aggiunto davvero notevole: originale, ipnotica, capace di catturare l’ascoltatore e di fare la differenza. Come mai questa particolare scelta nelle tracce vocali?

Ti ringrazio. La registrazione piace molto anche a me, Robi dell’ Ossario Studio inoltre ha saputo cogliere la nostra essenza registrandoci dal vivo.
Rispetto alla voce di Erba, non é stata una scelta, lei canta proprio così come la senti e probabilmente la sua forte influenza wave ben si colloca con la trama musicale messa in atto.

La nostra scena ha dei gruppi molto interessanti, però godono di poca visibilità. Secondo te, è possibile far sì che il metal diventi un fenomeno meno circoscritto in Italia? Se si, come?

Ciò che dici é vero ma onestamente credo che in Italia il genere rimarrà di nicchia, purtroppo siamo un paese abbastanza indietro dal punto di vista della valorizzazione artistica, a livello di strutture ecc…

Ho visto che siete su Bandcamp. Cosa pensi del Digital Download? Può essere un valido aiuto per le band emergenti?

Si, credo che Spotify sia comodo e fondamentale al giorno d’ oggi.

Ultima domanda: quali sono i vostri progetti futuri? Dovremo aspettare molto per vedere un vostro album?

Prima di fare in canonico album registreremo altri 2 Ep che uniti al primo, formeranno una trilogia con un percorso lirico e musicale specifico.
L’idea é quella di unire poi i 3 Ep in un’unica uscita, al momento abbiamo iniziato la pre produzione del secondo Ep.

Grazie mille per la tua disponibilità, per averci presentato i “Ponte del Diavolo”. Vorresti dire qualcosa ai lettori di Truemetal.it?

Grazie mille a voi e a i vostri lettori, vi seguo da anni e per noi é in vero piacere.
Ricordi a tutti che il nostro primo Ep e scaricabile gratuitamente sul nostro Bandcamp.