Intervista Sabotage (Henry Caroli)

Cari Defender , dopo decenni di militanza ho l’occasione di intervistare un metallaro fino al midollo che durante gli anni ’80 ha contribuito, insieme ai suoi compagni di ventura, a sfornare uno dei migliori dischi dell’HM italiano della storia. La persona è il bassista Enrico Caroli, il disco è Behind The Lines https://www.truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=1881 e il gruppo che lo ha realizzato è Sabotage.

Si, proprio i Sabotage dove per anni ha militato il grande singer Morby ora negli altrettanto grandi Domine. I Sabotage nascono all’inizio degli anni ’80 e dopo la solita trafila di demo-tape ( anche in italiano ) reclutano Morby e fanno uscire nel 1986 l’immenso Behind The Lines la cui unica pecca e’ purtroppo la produzione che penalizza le infinite potenzialita’ del platter. La formazione annovera Morby alla voce, Dario Caroli alla batteria, Enrico Caroli al basso e Andy Fois alla chitarra. Nel 1987 fanno uscire lo split con Paul Chain e precisamente il pezzo Welcome che a mio avviso rimane uno dei migliori mai scritti ed interpretati dai nostri. Sono gli anni nei quali la loro attivita’ live e’ molto intensa e, fra le altre date suonano fra gli osanna del pubblico anche ( unica band italiana ) ad un festival in Belgio. L’ultimo album con Morby alla voce e’ Hoka Hey del 1988, buon lavoro ma a mio personalissimo parere un poco inferiore rispetto a Behind.. Il loro canto del cigno e’ rappresentato dal CD Demon Ariser che si discosta pero’ dal classico Sabotage-sound e non riscuote molto successo fra i metalheadz. Poco dopo il gruppo si scioglie per sempre. Dario Caroli confluisce poi nei Bud Tribe dell’ex cantante della Strana Officina Daniele “Bud” Ancillotti .
Dopo questa breve introduzione, passo molto volentieri la parola ad Enrico,autentico eroe della NWOIHM.

Buona lettura.

Steven Rich

Agli inizi della carriera dei Sabotage avevate un altro cantante, come avete fatto poi a coinvolgere Morby?
Lo abbiamo conosciuto nel 1980 a Grenoble al concerto dei Rainbow; ci dette un demo del suo gruppo, e in seguito tramite il Bud ( cantante della Strana Officina ora nei Bud Tribe ndr. ) contattammo Morby che dopo alcune jam, decise di unirsi a noi.

Enrico, tu attualmente sei ancora coinvolto nel mondo della musica oppure no?.
Si, io e Dario siamo attualmente coinvolti in un progetto con una band nuova. Abbiamo registrato 8 pezzi; il nome della band e’ L’Impero Delle Ombre ( www.limperodelleombre.it ). A Ottobre/Novembre uscira’ il cd piu’ un’edizione numerata su vinile. Questo materiale verra’ distribuito in tutto il mondo dalla label Black Widow di Genova.

Il virtuoso chitarrista Andy Fois che fine ha fatto? Suona ancora in qualche band?
Mi risulta che abbia formato un duo stile Simon and Garfunkel.

Durante gli oceanici concerti degli anni ’80, in qualità di Sabotage, a quale performance avevate sognato di partecipare ?
Come Sabotage abbiamo avuto la fortuna di suonare insieme a grandi gruppi quali Motorhead, Saxon, Joshua; comunque un gruppo con cui mi sarebbe piaciuto suonare sarebbe stato i Judas Priest.

Come mai in occasione della vostra ultima realizzazione Demon Ariser non è stato coinvolto anche Morby ?
Morby dopo Hoka Hey aveva perso un po’ di interesse per la musica che stavamo facendo. Nel Dicembre del ’94 facemmo un memorabile concerto al palasport di Pistoia insieme a Strana Officina ed Extrema. Dopo quel concerto Morby non si fece piu’ sentire per diversi mesi, in seguito venimmo a sapere che aveva trovato nuovi stimoli in altre band. Continuare il genere che ci aveva visto nascere e progredire senza la voce del Morby sarebbe stato ridicolo,quindi io,Dario e Leo,primo chitarrista dei Sabotage insieme al Fois,coinvolgemmo un nostro giovane fan,dotato di una voce alla Phil Anselmo dei Pantera, a fare alcune jam con noi. Da questa esperienza nacque il materiale che in seguito vide la luce nel cd Demon Ariser.

Morby da anni fa parte in pianta stabile dei Domine, hai ancora contatti con lui? Cosa pensi dei Domine?.
No comment…

A mio avviso , nel periodo nel quale avete suonato parecchio sia in Italia che all’estero e con un album killer alle spalle come Behind The Lines e’ mancato pochissimo perche’ voi diventaste una band di caratura mondiale anche a livello di vendite; secondo te come mai non e’ accaduto?
Forse con dei milioni da spendere in produzione,avremmo raggiunto dei livelli maggiori; ma in Italia per il Rock o il Metal era una merda venti anni fa’, come lo e’ adesso.

Qual’e’ stato il momento nel quale avete avuto la sensazione “di finalmente avercela fatta” …, mi spiego meglio: quand’e’ che vi siete sentiti pienamente realizzati come musicisti?.
Nella tournee’ di Hoka Hey. Tra l’86 e l’87 abbiamo suonato in tutta Italia e in parte dell’Europa; quello e’ stato un momento veramente magico.

C’e’ mai stata una band italiana con la quale vi sentivate particolarmente in competizione?.
No.

Dimmi il concerto nel quale i Sabotage hanno veramente “spakkato”.
Per me e’ stato quello al Palasport di Firenze insieme ai Motorhead. Li’ abbiamo dato veramente il massimo;dopo il concerto Lemmy e soci si complimentarono con noi. Credo che quella sera abbiamo veramente spakkato il culo…

Avete mai pensato di ripubblicare masterizzati i pezzi dei Sabotage su un bel doppio CD?. Tanto per capirci un’operazione analoga a quanto fece la Strana Officina con Una vita Per il Rock.
Si, ci abbiamo pensato tante volte. Abbiamo tanto di quel materiale inedito da poter fare altri dischi. Il problema e’ che nessuno se ne e’ mai interessato. Noi non abbiamo mai speso una lira per pubblicare del nostro materiale; e’ sempre stata una filosofia mia e di mio fratello Dario. Se a qualcuno puo’ interessare, si faccia avanti.

Esistono dei filmati dei Sabotage live ?
Certamente. Li ho io custoditi gelosamente in vhs.

A mio modo di vedere , ma anche per la critica in generale , i Sabotage erano la band italiana alla quale non mancava proprio niente di niente per sfondare in quanto annoverava alla voce un autentico fuoriclasse come Morby che ancora oggi non ha nulla da invidiare a nessuno se si parla di ugole tipicamente con impostazione heavy metal; voi due come sezione ritmica eravate degli schiacciasassi e il chitarrista Andy Fois aveva la giusta tecnica e cattiveria necessarie per suonare granitico HM …. quindi in definitiva eravate veramente “completi”. La domanda e’ questa: vi rendevate conto della cosa o no?.
Si e’ vero quello che dici. In quegli anni credo che in Italia solo Strana Officina e Sabotage avrebbero potuto spazzare via tante band rinomate sia europee che d’oltreoceano: non e’ presunzione ne’ immodestia ma e’ una vera convinzione.

Qual’e’ stato il piu’ grande errore commesso dai Sabotage nella loro carriera?
Non avere un produttore con i soldi e con le palle!

In questi ultimi anni non avete mai pensato ad una reunion? No.Troppe differenze di idee musicali dividono me e Dario da Morby e Fois.

Dimmi qualche ricordo legato alle date con i Motorhead.
Nel Backstage Lemmy e Philthy Animal Taylor conversavano con noi, bevevano con noi. Facemmo delle foto che ancora conservo:una in particolare in cui Lemmy tira per i capelli me e Dario.

Andate ancora ai concerti in qualita’ di spettatori ?
Si, ultimamente io ,Dario, Bud, Bid ( fratello di Bud , anch’esso nei Bud Tribe ndr. ) e i miei figli siamo stati al concerto dei Judas Priest al Gods of Metal di Bologna.

Delle nuove o relativamente nuove leve del metallo italiano c’e’ qualche gruppo che ti piace e secondo te esiste una band che ha “ereditato” il suono dei Sabotage?
No so cosa dirti; non ascolto il metal di adesso.

Ah!, quindi oggigiorno che musica senti ?
Per quanto mi riguarda ascolto molta musica anni ’70/’80. E’ l’unica che mi dà ancora soddisfazione.
Mi sforzo di ascoltare suoni moderni, ma sinceramente trovo poca soddisfazione.

Dimmi secondo te i 5 piu’ begli album di Heavy Metal della storia.
Premetto che io sono legato molto di piu’ all’Hard Rock anni ’70. Comunque posso esprimermi in un mio giudizio personale:
JUDAS PRIEST – SCREAMING FOR VENGEANCE
JUDAS PRIEST – DEFENDERS OF THE FAITH
SAXON – WHEELS OF STEEL
IRON MAIDEN – IRON MAIDEN
ACCEPT – RESTLESS AND WILD

Grazie infinite per la tua disponibilita’.
Grazie a te per lo spazio concessomi.

Stefano “Steven Rich” Ricetti