Heavy

Intervista Screamin’ Demons (Andy Barrington e Ross Lukather)

Di Stefano Ricetti - 27 Giugno 2023 - 10:02
Intervista Screamin’ Demons (Andy Barrington e Ross Lukather)

Screamin’ Demons è il nome del nuovo progetto musicale degli ex Death SS periodo Heavy Demons Andy Barrington (basso), Al Priest (chitarra), Ross Lukather (batteria) ai quali si uniscono il cantante Alessio Spini e Luca Ballabio, alla seconda chitarra.

The New Era (qui recensione), uscio da qualche settimana, è il loro debutto su full length. Di seguito il resoconto della chiacchierata con Andy Barrington e Ross Lukather.

Buona lettura

Steven Rich

 

 

 

Quando è nata in voi l’idea di formare gli Screamin’ Demons?

Ross Lukather: mi sentivo spesso con Al Priest e cercavo di farlo entrare negli Shining Fury. Mi rispondeva che doveva pensarci sopra ma non si decideva mai, di fatto. Gli inviavo man mano i vari pezzi ma prendeva sempre tempo, adducendo che aveva in mente di far partire un progetto insieme con suo fratello. Poi un giorno avvenne il miracolo: mi rispose “ok, dai cominciamo, però facciamo cose del tutto nuove. A quel punto gli dissi che in cuor mio volevo coinvolgere anche Andy Barrington ed Al, di rimando: “sarebbe il top ma non credo che accetterà perché ha due bambini piccoli”. Io gli risposi “ci provo”. Questa fu la conversazione parola per parola. “ciao Andrea, come va?”. “mah, diciamo bene, soliti problemi di famiglia con due bambini piccoli… “senti, io e Al ci rimettiamo a fare qualcosa assieme. Tu cosa fai? Sei dentro o fuori?” La risposta di Andy non si fece attendere: “son dentro! Da subito! Apri una chat a tre!”. E da lì  cominciò il tutto…

Andy Barrington: abbiamo iniziato a fare delle jam io, Ross e Al, la cosa risale a un paio di anni fa. Una volta capito che avevamo ancora qualcosa da dire abbiamo cercato un cantante e un chitarrista di livello per completare la formazione.

 

Da dove deriva la scelta del nome?

Andy: tra di noi ci siamo sempre chiamati MOSTRI o DEMONI… Ross ha proposto questo nome ed è stato accettato all’unanimità.

 

Come è avvenuto l’ingresso nella band da parte di Luca Ballabio e Alessio Spini?

Andy: abbiamo fatto diversi provini con cantanti più o meno noti italiani e stranieri, anche di generi diversi, provando anche interpreti molto “cattivi” ma alla fine Alessio, che era il nostro preferito da subito, ha sbaragliato la concorrenza perché volevamo una voce vera e con varie sfaccettature, caratteristiche che lui possiede, oltre ad avere una gran presenza scenica. La scelta di Luca Ballabio è avvenuta in modo casuale perché, nonostante lo conoscessimo di nome, data la sua fama di guitar hero, non eravamo a conoscenza fosse un fan delle cose che noi tre avevamo fatto in passato e infatti, a un concerto dei Death SS, non a caso è stato amore a prima vista… Ritengo siamo stati fortunati in entrambi i casi, sia per Alessio che per Luca.

 

Avete cercato di coinvolgere anche Steve Minelli quando avete pensato di costituire gli Screamin’ Demons?

Andy: No! Steve Minelli è ormai da tanti anni fuori dal giro, ha fatto scelte di vita diverse che lo hanno allontanato dalla musica, soprattutto quella heavy metal.

 

Screamin’ Demons, The New Era, 2023 

 

Quando avete iniziato a scrivere i pezzi che poi sono finiti su The New Era?

Andy: Al aveva qualche riff da provare e abbiamo iniziato a jammare io, lui e Ross imbastendo così i primi quattro o cinque brani. Poi, con l’arrivo di Alessio, abbiamo sistemato testi e melodie, infine con Luca siamo arrivati alla stesura completa poco prima delle registrazioni dei primi brani che avevamo già in carniere (Warrior, Insomnia, We’ll See the light, Green Fly e Dark Side). I successivi sono invece figli del nostro lavoro in team.

 

Quanto della vostra esperienza passata con i Death SS c’è dentro The New Era?

Andy: poco o nulla proprio, musicalmente siamo molto più heavy metal, a livello di immagine niente a che vedere.

 

Parlami della genesi del brano “Enlight”.

Andy: l’ho scritta con l’idea di creare musicalmente una sorta di chiaro/scuro dove luce e tenebre convivessero, Alessio ha scritto il testo che rispecchia le stesse emozioni.

 

Puoi spendere qualche parola riguardo le fasi di produzione di The New Era?

Andy: come già specificato sopra a livello di stesura dei brani è stato realizzato in due fasi, viceversa quella propriamente operativa è stata gestita e poi prodotta da me insieme con Teo Magni al Magnitude Studio. E’ durata circa un mese, fra registrazioni e mix.

 

Riguardo al vostro periodo con i Death SS quali sono le cose che ami maggiormente ricordare?

Andy: i live… sempre molto divertenti, devastanti ma molto divertenti… il post concerto poi era un delirio e succedeva sempre qualcosa al limite della decenza.

 

Ross “The Hammer” Lukather ai tempi di Heavy Demons

 

Per molti fan dei Death SS l’album Heavy Demons viene considerato come il migliore della loro storia e voi ne averte fatto parte. Avete qualche aneddoto da svelare riguardo le varie fasi di lavorazione di quel disco o dei concerti che gli sono succeduti?

Andy: ne è stato ampiamente parlato sul libro La Storia dei Death SS 1987-2020, e tu ne sai qualcosa, ah,ah,ah! Ricordo che durante la photo session per la copertina di Heavy Demons Ross non aveva con sé le bacchette della batteria, prontamente gli dissi: “prendi i martelli!” E cosi fu! Uno scatto poi passato alla storia.

 

Non vi è venuto in mente di fare una cover tratta da Heavy Demons e riproporla su The New Era?

Andy: sinceramente NO.

 

Più specificamente quali sono i brani di quel disco al quale sei più legato?

ANDY: mi è sempre piaciuta Piece Of Mind.

 

Proporrete qualche brano dei Death SS nelle vostre prossime prove dal vivo?

Andy: in mancanza di pezzi, dal momento che The New Era ne contiene dieci, piuttosto che fare delle cover di altre band ci “autocoverizzeremo” ed eseguiremo qualcosa del repertorio Death SS!

 

Da dove nasce il vostro approdo alla Pure Steel Records?

Andy: ci hanno contattato tante etichette, anche più grosse e blasonate, ma i tempi di uscita proposti da loro andavano oltre le nostre aspettative. Pure Steel invece ci ha garantito determinate tempistiche e le ha rispettate.

 

Quali saranno le prossime mosse in casa Screamin’ Demons?

Andy: a ottobre ci imbarcheremo per una decina di date dal vivo in giro per l’Italia, poi inizieremo a lavorare sul secondo disco e, se tutto va come deve andare, faremo alcuni festival europei nel 2024.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti