Are You Experienced? Strega – anteprima ESCLUSIVA “Era Kuolemann” + intervista

La rubrica Are You Experienced? da qualche anno affonda i suoi artigli nel sottobosco musicale Underground per portare alla luce le novità più intriganti nella scena Metal tricolore. In questo nuovo appuntamento con la rubrica abbiamo il piacere di ospitare un neonato progetto che prende il nome di Strega. Il gruppo riunisce musicisti italiani provenienti da realtà che già da qualche tempo calcano i ‘nostri’ palchi: Ponte Del Diavolo, Darkend e The Headless Ghost. Gli Strega hanno concesso ai Lettori di TrueMetal un’interessante intervista, impreziosita da un’esclusiva e succosa anteprima del singolo “Era Kuolemann“. Il brano anticipa la pubblicazione dell’EP di debutto “Stryx Strega Strygae“, la cui uscita è prevista per il 30 aprile 2025. Buon ascolto e buona lettura!

Ciao ragazzi, benvenuti su TrueMetal.it…forse sarebbe meglio dire bentornati, considerando che la Vostra band è composta da membri di nostre ‘vecchie’ conoscenze come Ponte del Diavolo e Darkend. Potete raccontarci qualcosa sul progetto Strega? Come ha preso vita questa nuova entità musicale?

Spettro: Il progetto ha preso il via durante il lockdown. Io, il batterista e uno dei due chitarristi (Ombra) ci conosciamo da tanti anni ed abbiamo la passione comune per il Metal classico, abbiamo quindi iniziato ad inviarci riff e da lì sono nati una manciata di pezzi. Abbiamo poi cercato un secondo chitarrista (proveniente dai The Headless Ghost) ed un cantante diverso dal solito, reclutato dai Darkend.

Negli ultimi anni i dialetti italiani si stanno ritagliando uno spazio sempre più rilevante nei testi dei gruppi Metal nostrani. Voi andate addirittura oltre, proponendo testi scritti in una lingua inventata per l’occasione: l’Arrakyan. A cosa dobbiamo questa scelta?

Stryx: Si è trattato di un qualcosa che è accaduto da sé, non di una decisione consapevole. Ho voluto approcciarmi ai brani in maniera particolarmente libera e spontanea e, al momento di stendere le prime linee vocali, hanno cominciato ad arrivare questa sorta di ‘parole-non-parole’ capaci di connettersi profondamente con determinate atmosfere e sensazioni di un ‘universo altro’. Una volta riconosciuti i pattern ricorrenti dei suoni e dei significati a loro correlati è stato necessario solo un minimo lavoro razionale per dare una nomenclatura pertinente al tutto.

La Vostra musica accoppia felicemente linee vocali estreme, di impostazione chiaramente Black Metal, ad un impianto musicale Heavy dal sapore classico, tra assoli di chitarra e inserti di tastiera in pieno stile anni ‘80. Perché avete deciso di seguire quest’insolita formula compositiva?

Spettro: In realtà non è stata una scelta operata a priori. A livello musicale, come dicevo prima, avevamo voglia di sonorità alla Iron Maiden/Judas Priest e i riff sono arrivati in maniera piuttosto spontanea. Per quanto riguarda la voce: inizialmente avevamo pensato ad un cantante di stampo classico, ci siamo poi però resi conto di come al giorno d’oggi esistano già miriadi di band configurate in tal maniera e allora ci é venuto in mente di contattare il frontman dei Darkend, che troviamo molto versatile e originale. Da lì é nato il nostro immaginario.

Cosa ammiriamo nell’illustrazione della copertina di “Stryx Strega Strygae”, il vostro EP di debutto?

Spettro: Il nostro cantante, reinterpretato in chiave Dark Fantasy dall’artista Renato Florindi. Lo scenario riflette le atmosfere e le liriche dell’album.

Immagino che i testi in Arrakyan non possano venire ‘tradotti’, per lo meno non letteralmente: l’eventuale interpretazione dei testi va lasciata interamente all’ascoltatore…o forse no? Che cosa ‘raccontano’, se così si può dire, i tre brani dell’EP?

Stryx: È possibile attuare un lavoro di traduzione dei testi, credo tuttavia che il modo migliore per esperirli sia lasciare che quell’insieme di suoni e parole apparentemente sconosciute fluisca scevro da ogni interpretazione, libero di interagire con ‘qualcosa’ che alberga negli anfratti di ognuno di noi e di svelare ai sensi orizzonti di tempi remoti ammantati di presenze impalpabili, epiche battaglie ed enigmi arcani. I tre brani dell’EP verranno accompagnati, nell’edizione CD, da una breve sinopsi atta ad indicare il contesto d’azione in cui la mia voce si muove. A livello d’umore e d’atmosfera, gli eventi narrati possono essere certamente ricondotti alla letteratura Dark Fantasy e Sword & Sorcery con venature horror.

“Stryx Strega Strygae” è un buon prodotto, interessante…e ovviamente breve. State già pensando di dare un seguito a questo EP?

Stryx: ti ringrazio a nome di tutti per le parole di apprezzamento. Certo, stiamo già lavorando a ciò che verrà: un full-length e qualche altro succulento progetto che verrà svelato a tempo debito.

Dove potremo ascoltare “Stryx Strega Strygae”? E’ prevista la diffusione di copie fisiche, in attesa che i vostri lavori si possano acquistare direttamente dalle Vostre mani al banco del merch di qualche futuro concerto?

Spettro: certo, le copie fisiche saranno disponibili dal 30 aprile tramite Masked Dead Records; si tratterà di un’edizione limitata in digipack + CD trasparente, davvero un bell’oggetto da collezione. Naturalmente i brani saranno disponibili anche sulle principali piattaforme di streaming e sarà possibile acquistare il disco ed ulteriore merchaindise anche al banchetto dei nostri show.

La nostra breve chiacchierata finisce qui. L’ultimo paragrafo è a vostra disposizione per un saluto ai Lettori, un invito a seguire la vostra band… insomma, fate ciò che volete di quest’ultimo spazio vuoto! Grazie per tempo che ci avete dedicato e a presto!

Stryx: grazie a voi per il tempo e l’attenzione riservataci. Abbiamo già diversi show fissati per l’autunno e speriamo di incontrarvi numerosi sotto al palco. Hyle-y-darr!

CD pre-order: https://maskeddeadrecords.com/product/stryx-strega-strygae/

Digitale: https://maskedeadrecords.bandcamp.com/album/strix-strega-strygae