Alternative Metal Grunge

Intervista tAKiDA (Kristoffer Söderström)

Di Mickey E.vil - 2 Febbraio 2024 - 8:00
Intervista tAKiDA (Kristoffer Söderström)

Oggi parliamo con Kristoffer Söderström, chitarrista dei tAKiDA, una delle band svedesi più in voga al momento. Il debutto per Napalm Records, intitolato The Agony Flame, incarna il sound distintivo della band, caratterizzato da memorabili ritornelli e potentissimi cori. A più di due decenni dalla formazione della band, la nuova proposta musicale dei tAKiDA rende chiarissimo che il rock intriso di pop della band è ancora attuale oggi. La parola a Kristoffer!

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È passato un quarto di secolo dalla nascita della band. Cosa ricordi dei primi giorni, un’epoca molto diversa?

All’inizio registravamo i nostri demo e pubblicavamo i nostri cd. Abbiamo chiesto alle stazioni di servizio e ai negozi di dischi locali di venderli per noi. Alla gente piaceva quello che sentivano e le cose crescevano e crescevano. C’era sicuramente un fermento in corso e quando le persone hanno iniziato a scambiarsi canzoni in rete la cosa è cresciuta ancora più velocemente. Siamo riusciti a organizzare are i nostri tour prima ancora di avere un contratto discografico e credo che il duro lavoro abbia dato i suoi frutti e lo dia ancora oggi in molti modi.

Puoi condividere le tue impressioni sulla genesi, la registrazione e la produzione di The Agony Flame?

Il processo per questo album è stato sostanzialmente lo stesso dei precedenti. Tutti hanno idee per le canzoni. Le blocchiamo e apportiamo modifiche finché non siamo soddisfatti. Robban scrive i testi e devo dire che sono brillanti e fanno sentire che vengono tanto “dal cuore”. Chris e Robban sono coproduttori ed è stato fatto tantissimo lavoro per arrivare al risultato finale di questo album.

Come descriveresti il sound del nuovo album ai nostri lettori? Ci sono differenze con la tua produzione precedente?

Oscuro ma anche accattivante, atmosferico e maestoso.

Cosa puoi dirci sull’aspetto visivo dell’album e sull’importanza dei formati fisici in questa era digitale?

Beh, l’idea per la copertina è venuta da una foto che Robban aveva scattato ad un falò (se ricordo bene). Poi ha espresso a parole come voleva che apparisse e Chris ne ha dato la sua interpretazione. C’è ancora una discreta richiesta di dischi LP là fuori, quindi direi che è ancora importante. È un peccato che la maggior parte dei ragazzi di oggi non capirà mai la magia di aprire un libretto.

Sei soddisfatto di lavorare con un’etichetta cool come la Napalm Records?

Finora lo siamo, sì. Sono ancora un po’ agli inizi con noi, ma credo che sarà davvero bello.

Cosa possiamo aspettarci, ora, per quanto riguarda l’attività live dei tAKiDA?

Saremo in tournée in Svezia a febbraio e marzo. Successivamente faremo 12 date principalmente in Germania ma anche in Austria e Svizzera.

Perché la Svezia è così dannatamente al top quando si tratta di musica straordinaria che spazia dal pop al metal?

Grazie! Beh, è difficile da dire, ma penso che sia un mix tra una sorta di tradizione secondo cui ogni bambino è incoraggiato a imparare uno strumento a scuola fin dalla tenera età e gli inverni bui e lunghi che si alternano ad un sole che non tramonta mai in estate. Ti rende emotivo.

Qualche messaggio finale e saluto che condivideresti con la tua fanbase italiana?

Ragazzi! Siamo così felici di avere una fanbase anche in Italia. Per favore, spargete la voce e rendetela ancora più grande, così potremo venire a suonare per voi e mangiare le vostre meravigliose pizze!

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