Iron Maiden: Adrian Smith, “L’Intelligenza Artificiale? È l’inizio della fine”
Durante una recente intervista con Andrew McKaysmith del podcast Scars And Guitars, il chitarrista degli Iron Maiden Adrian Smith ha discusso, fra l’altro, anche dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) nel campo musicale:
No. Non ci voglio pensare e non voglio nemmeno crederci, nell’AI. Cosa mi stava dicendo qualcuno l’altro giorno? Ah, sì: una persona, come regalo di compleanno per i suoi amici, ha fatto scrivere una canzone da AI per ciascuno di essi, usando la loro voce. Il che è semplicemente sconcertante. È come l’inizio della fine. Voglio dire, i social media sono già abbastanza brutti, ma questo è di un altro livello.
La registrazione digitale e Pro Tools hanno permesso a chiunque di creare qualcosa, qualcosa che suoni degnamente, ma è tutto fatto dai computer. Io, invece, sono cresciuto con la vecchia scuola, nella quale si doveva per forza di cose suonare in studio. Non potevi sistemare le cose dopo, una volta terminate le lavorazioni. Quindi questo rende il tutto più artigiano. Usiamo la registrazione digitale perché è comoda e fa risparmiare tempo e denaro.
Ma A.I.? Amico, non lo so, non lo so…