Iron Maiden: Bruce Dickinson non sapeva che “Tears of a Clown” fosse ispirata da Robin Williams
In un’intervista recentemente rilasciata a Corus Radio su “Tears Of A Clown“, brano dell’ultimo album, “The Book of Souls“, tributo all’attore americano Robin Williams (morto suicida l’11 agosto 2014), Bruce Dickinson ha dichiarato:
Steve Harris ha scritto la canzone, o meglio le parole della canzone, e poi l’abbiamo registrata. Non ha detto a nessuno di che cosa si trattasse, e non avevo idea mentre cantavo il pezzo che fosse su Robin Williams. Terminato il lavoro andai da Steve e gli chiesi: “Queste parole sono veramente eccezionali, che cosa ti ha ispirato?” E lui ha risposto: “Robin Williams.” Ed io: “Wow!” Rimasi davvero molto sorpreso per quanto il tema fosse specifico e peculiare.
Il cantante ha poi continuato:
Steve non è solito scrivere in maniera così diretta rispetto ad un soggetto specifico, come quando ha scritto “Rime Of The Ancient Mariner” — ok, è un poema epico di Samuel Taylor Coleridge, certo. Ma essere così specifici e diretti riguardo ad un fatto di cronaca tanto recente e scrivere un pezzo su quel tizio… ero davvero sorpreso. Ero qualcosa come… beh non direi ‘piacevolmente sorpreso’, ma è stata una buona cosa che abbia scritto in quella maniera, perchè penso che in qualche modo [Steve] ha provato una qualche affinità con quel senso di isolamento e quel genere di cose che probabilmente provava Robin Williams. C’è un aspetto certamente speculativo, in quel brano, su come egli si sentisse esattamente, ma tu ascoltatore hai l’impressione che quelle stesse cose siano affini allo stesso Steve. Così, si, fu qualcosa tipo: “Hmmmm… okay!”