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Iron Maiden: l’ex Paul Di’Anno, “Ho rischiato di morire”

Di Simone Volponi - 6 Dicembre 2019 - 3:00
Iron Maiden: l’ex Paul Di’Anno, “Ho rischiato di morire”

In un’intervista con il sito web spagnolo Mariskalrock.comPaul Di’Anno ha parlato dei suoi problemi di salute.

Sono quasi morto quattro anni fa. Avevo la sepsi in Argentina. Ero molto, molto malato. Sono tornato a casa in Inghilterra e poi direttamente in ospedale. Ho fatto dentro e fuori dall’ospedale per quattro anni. Ho fatto operazioni su entrambe le gambe, non sono stato in grado di camminare per quattro anni. A causa della sepsi, continuo a contrarre infezioni, quindi i dottori non possono fare operazioni sulle mie gambe e cose del genere quando vogliono. Al momento ho solo un ginocchio. L’altro ginocchio è stato tolto, ma non è stato inserito niente per sostituirlo. Voglio suonare, ovviamente, ma non posso farlo fino a quando non avrò risolto la sepsi. Non ho smesso di suonare, e non ho intenzione di ritirarmi. Voglio continuare a suonare, ma prima devo guarire.

Sono stato fortunato. La sepsi ti colpisce davvero duramente, e sull’aereo dall’Argentina a Londra tutti mi dicevano: “Salve, signore. Stai bene? Stai bene?’ E io, “Sì, perché non ti fai i cazzi tuoi e mi lasci in pace?”. Non mi ero reso conto che stavo morendo. E quando sono effettivamente tornato a casa e sono crollato sul pavimento per fortuna avevo il mio cellulare con me. Ero da solo, perché mia moglie e i miei figli erano in America. Ho chiamato l’ambulanza. Sono venuti e hanno dato un calcio alla mia porta e mi hanno portato in ospedale. Ho trascorso otto mesi in quell’ospedale… Se entro 45 minuti non ti riempiono di antibiotici muori. Ci sono andato vicino. Otto mesi di recupero lì, poi in una casa di cura per altri tre mesi, e poi mi sono trasferito in questa mia nuova casa che è adattata per chi usa sedie a rotelle. Al momento sto aspettando la prossima chiamata per un intervento chirurgico, e risolvere la cosa“.