Iskald (Simon Larsen)
Nati solo tre anni fa, gli Iskald, realizzano nel 2005 un demo stampato in sole 400 copie. Da quel momento per loro la strada per il successo sembra spianata. Nel 2007 esce il loro esordio discografico e subito si trovano a dividere il palco con mostri sacri del panorama black come Gorgoroth e Satyricon. Solo un anno dopo ecco uscire il loro secondo album. TrueMetal ha raccolto un’intervista col mastermind Simon Larsen per conoscere meglio questo nuovo fenomeno norvegese.
Alex: Ciao Simon, come va?
Simon: Sto molto bene, grazie Alex.
Alex: Il vostro secondo album è uscito solo un anno dopo il vostro esordio. In questo periodo avete fatto molti concerti, ma avete trovato lo stesso il tempo per scrivere il materiale necessario. Non credete di aver avuto un po’ di fretta e che il lavoro possa esserne stato penalizzato?
Simon: Beh, noi in realtà abbiamo registrato il nostro album di debutto nel settembre del 2006, molto prima della sua uscita effettiva nei negozi. Quindi in effetti abbiamo avuto due anni per scrivere il materiale per il nuovo disco, non ci siam sentiti come se andassimo di fretta. Abbiamo scritto delle canzoni molto belle e non c’era motivo di aspettare ulteriormente nel registrarle, è questo l’unico motivo per cui il disco oggi è nei negozi.
Alex: Che ci puoi dire del lavoro che sta dietro a questo album? Dove hai trovato le idee per le canzoni? Quanto ci hai messo a scriverlo?
Simon: Non è stato facile scriverlo. Avevo delle idee molto buone, ma non era facile passare dall’averle in testa a metterle sulla chitarra. Poi improvvisamente lo scorso inverno tutto si è come incastrato alla perfezione e mi son ritrovato con un sacco di ispirazione. Ed è per questo che le canzoni suonano così fantastiche. Ci ho messo quasi 2 anni a scrivere le canzoni e 6 mesi ad arrangiarle, ma è solo dopo quel periodo di quest’inverno che i brani han finalmente raggiunto la dimensione che hanno ora.
Alex: Potresti raccontarci qualche aneddoto dietro alla registrazione di questo disco?
Simon: Purtroppo non ho molti aneddoti sul periodo della registrazione di questo disco. Sicuramente è stato divertente passare tutto quel tempo in studio, o almeno all’inizio. I primi giorni infatti passavamo un sacco di tempo a non far niente, bevendo birra e giocando alla Xbox. Solo che ovviamente poi ci siam ritrovati a dover far tutto negli ultimi giorni stressandoci un casino!
Alex: Visto quanto vi siete mossi velocemente negli ultimi 3 anni, cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? State già lavorando al vostro terzo disco?
Simon: In effetti abbiamo già cominciato a pensare a qualche idea per il prossimo disco, ma è davvero troppo presto per sapere quando avremo dei brani pronti. Potrebbe volerci metà anno solo per scrivere la prima canzone, così come potremmo invece scriverne 3 in sole 2 settimane, quindi è difficile dirlo. In ogni caso scriveremo album finchè avremo qualcosa da dire.
Alex: So che è un po’ presto per chiedertelo, ma quali sono queste idee su cui avete già cominciato a ragionare per il prossimo album? Potresti dirci qualcosa di più?
Simon: C’è veramente poco al momento. Io ho solo qualche interessante parte di chitarra, e credo che sian le sole cose fatte finora. Ci stan succedendo un sacco di cose in questi giorni, con la promozione del disco e tutto il resto, per cui è un po’ difficile concentrarsi per scrivere nuovo materiale in questa situazione. Ma vedrete che entro un paio di mesi le cose cambieranno e scriveremo presto qualcosa di nuovo.
Alex: Cosa ne pensi dei concept album? Specialmente per quello che riguarda il black metal. Pensi che ne realizzerete mai uno?
Simon: Credo che i concept album sian una cosa molto bella, quando son fatti bene. Voglio dire che tu non ti metti a fare un concept album solo perchè lo trovi figo, ma perchè hai delle idee troppo lunghe o troppo grandi per farcele stare in una canzone sola. Ecco, gli album che nascon così di solito diventan dei grandi dischi. Al momento non ho in programma di realizzare un concept, ma neanche penso che non lo farò mai. Insomma, solo il futuro ce lo dirà.
Alex: Cambiamo argomento: concerti. Nell’ultimo periodo gli Iskald han diviso il palco con alcuni degli dei del pantheon del black metal. Mi riferisco in particolare a Satyricon e Gorgoroth. Che ne pensate del successo che avete ottenuto?
Simon: Dividere il palco con musicisti come quelli è stato fantastico, è una di quelle cose che ti fa veramente capire che stai andando nella direzione giusta. Non avremmo mai creduto, all’inizio, che saremmo arrivati così lontani. Ma è grandioso vedere che se davvero vuoi raggiungere un certo obiettivo, ce la puoi fare!
Alex: Per la promozione di “Revelations of a Reckoning Day” avete in programma un qualche tour in Europa? Per caso avete intenzione di toccare anche l’Italia?
Simon: Era stato programmato un tour molto grande in giro per l’Europa per ottobre e novembre, ma poi qualcosa è andato storto e alla fine è stato cancellato. E questo è molto triste perchè noi avevamo davvero voglia e bisogno di fare questo tour. Per fortuna però stiamo già lavorando su una nuova tourneé e speriamo che stavolta le cose vadano per il verso giusto. Riguardo all’Italia è un po’ presto per dire se faremo concerti anche lì, ma aspettiamo e stiamo a vedere.
Alex: Parliamo dei vostri inizi. Voi siete venuti fuori dal nulla in un tempo veramente breve. Come è messa la scena metal dalle vostre parti? Pensi che da voi sia facile per una band underground trovare un contratto discografico?
Simon: Guarda, la scena metal in Norvegia è grandissima, ma nel nord, dove viviamo noi, praticamente è assente. Ci siamo solo noi e un altro paio di bands. Infatti quando suoniamo al nord non viene a sentirci praticamente nessuno, mentre se suoniamo dalle parti di Oslo facciamo il tutto esaurito. Non è semplice dire se sia facile o no trovare un contratto discografico. Credo che alla fine se la musica è di buona qualità e tu veramente sei alla ricerca di un contratto, qualcosa salti fuori. Poi, ovviamente, ci vuole anche un pizzico di fortuna.
Alex: Avete qualcosa da dire, qualche consiglio, per le nuove band che vogliono emergere dalla massa e trovare un contratto con una label?
Simon: Voglio dirgli come ce l’abbiamo fatta noi. Se volete davvero, DAVVERO trovare un contratto, dovete suonare buona musica (e questa è la cosa più importante), dovete mostrare che nelle vostre canzoni ci mettete l’anima, e non arrendervi facilmente.
Alex: Come sai, TrueMetal.it è un portale internet. Che ne pensi del world wide web? Pensi che possa essere un buon modo per ottenere maggiore popolarità (specialmente per i nuovi gruppi) o che per esempio il peer-to-peer possa solo danneggiare una band?
Simon: Credo che internet sia fantastico per promuovere una band e per la possibilità di far arrivare la tua musica ovunque. Là fuori è pieno di gruppi interessanti e ora con internet si può risalire a ognuno di essi.
Alex: Ok, penso che sia tutto, ti lascio l’ultima parola se vuoi lanciare un messaggio o dire qualcosa ai nostri lettori. In bocca al lupo e a presto!
Simon: Grazie a tutti voi per aver letto questa intervista (sempre che l’abbiate fatto! 😛 ), spero di vedervi presto in tourneé! SKAAL!!!
Intervista raccolta da:
Alex “Engash-Krul” Calvi