Judas Priest: Ian Hill, “Ho registrato le mie parti di ‘Invincible Shield’ nelle camere d’albergo”
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Durante una recente intervista con il programma Wired In The Empire, Ian Hill, bassista dei Judas Priest ha parlato del processo di stesura di “Invincible Shield”. Il disco è stato realizzato in gran parte durante la pandemia, ma nel caso delle parti di basso invece, nei mesi seguenti.
“Il periodo di gestazione per ‘Invincible Shield’ è stato decisamente più lungo, a causa della pandemia. Il problema principale era che Glenn Tipton ed io eravamo bloccati da questa parte dell’oceano, in Europa, e non ci era permesso viaggiare. Mentre tutti gli altri della band, che erano negli Stati Uniti, sono riusciti ad aggirare il problema. Scott Travis e Richie Faulkner sono di Nashville, quindi è stato abbastanza facile per loro completare le loro parti. Ed anche per Rob Halford, registrare da Phoenix, è stato relativamente semplice.”
Hill ha poi continuato:
“Appena siamo usciti dalla pandemia abbiamo iniziato il tour per il 50° anniversario, e le linee di basso le ho registrate nelle stanze d’albergo durante i giorni liberi del tour con l’aiuto di Andy Sneap ed il suo portatile. È stata una cosa semplice. Andavo con il basso nella stanza di Andy, e registravamo una canzone al giorno. […] È stato un modo molto tranquillo di registrare. Perché non c’erano altre sei o sette persone che ti stanno addosso come essere in studio. È venuto fuori davvero bene. Ed è stato meglio anche per Andy, perché finito il tour ha potuto andare subito in studio per iniziare a produrlo e a mettere la sua magia nel lavoro completato.”