Kamelot – news sul prossimo album
Dopo quasi un mese a Wolfsburg, in Germania, il chitarrista Thom Youngblood deve ancora dare il tocco finale sul prossimo disco dei Kamelot, un concept album di 15 tracce sul Faust di Goethe. “Devo ancora aggiungere le parti soliste di chitarre e alcune parti acustiche, e infine mettere tutto insieme. Credo di concludere per settembre, anche se potrei finire di fare alcune cose a casa (in Florida). L’uscita è prevista per febbraio 2003”.
Roy Khan, cantante e paroliere, ha passato solo metà del tempo in studio. “Sto ancora scrivendo le liriche. Cerchiamo di essere sempre in sintonia, anche in studio, per fare le cose al meglio. Lo scheletro è lì, io devo solo riempirlo con i miei dettagli. Non scendiamo troppo in profondità nel Faust, quindi aggiungiamo solo i nostri sentimenti e le cose che ci sono successe che crediamo siano attinenti all’argomento.”
Youngblood aggiunge: “E’ più pesante, ci sono chitarre più dirette, ma allo stesso tempo c’è anche del materiale progressive. Un pezzo suona come se fosse per un carnevale francese degli anni 30. E’ più vicino a ‘4th Legacy’ piuttosto che a ‘Karma’. Khan’s sta usando diverse impostazioni vocali, Mari (cantante ospite su ‘Kharma’) ha date alcuni spunti operistici, alcuni delle quali verranno usati come intermezzi, e Luca Turilli (Rhapsody) suonerà in un’altra delle tracce.”
“E’ una sorta di baratto,” interviene Khan, che presterà il suo registro da tenore nel backing choir sull’imminente album solista di Turilli, di argomento fantascientifico (si vocifera che conterrà elementi industrial!).
“Vocalmente, ho voluto provare qualcosa di nuovo e queste song (quelle dei Kamelot) me lo hanno permesso. Ho cercato di solcare un nuovo terreno, come diciamo in Norvegia”.
“Non sono sicuro circa una simultanea uscita nordamericana”, ammette il chitarrista. “Stiamo
rivedendo il nostro contratto. In Europa il disco uscirà sotto forma di digi-pak, con degli stickers e un poster. Inoltre compariremo su una live-compilation intitolata Metal-Is.”