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Killer Klown (Andrea ”Diablo” Martongelli)

Di Fabio Vellata - 14 Aprile 2009 - 0:05
Killer Klown (Andrea ”Diablo” Martongelli)

Freschi autori di un debutto a base di fulminante hard rock stradaiolo, i veronesi Killer Klown si sono subito posti all’attenzione per la grinta ed il talento sciorinati con il sorprendente “Gain”.
Siamo andati a raccogliere qualche opinione da Andrea “Diablo” Martongelli, chitarrista, mente e fondatore della band, musicista più conosciuto in ambienti heavy power per i trascorsi con Arthemis e Power Quest, ma dall’insospettabile attitudine rock.



Andrea, per iniziare, a te la parola per fornire qualche coordinata relativa alla biografia dei Killer Klown ai nostri lettori…

Ci siamo formati due anni fa ed abbiamo cominciato questa esperienza incastrandola fra tutti gli impegni musicali che normalmente mi assalgono durante la mia e nostra carriera, essendo tutti musicisti professionisti e rodati. Io ed il drummer Andy-K, dopo aver reclutato Nicoch al basso e Gabry alla voce, ci siamo messi in gioco, creando un disco veramente invadente e privo di regole, come noi stessi hehehe, ed una band con le palle, un’implacabile macchina schiacciasassi!! Il “Clown Assassino” diverte, sorride, sembra innocuo, nasconde sotto il trucco tutti i suoi sentimenti, pensieri contorti, frustrazioni, la voglia estrema ed insaziabile di divertire sé stesso non curandosi degli altri e sferra il suo colpo quando meno te lo aspetti….
Questo è ciò che fa la nostra musica attraversando in “GAIN” la vita dei Gangster Americani, attraversando un mondo di perversioni, eccessi, vizi, lotte fra gangs….una vita vissuta sul filo del rasoio senza alcun compromesso e paura!

Se dovessi descrivere la vostra proposta a qualcuno che non ha idea di cosa suonate, che parole useresti oltre a queste?

Direi loro che se volessero ascoltare del Dirty Hard’n’Roll sanguigno, brutale, irriverente….i Killer Klown sono proprio la band che stavano cercando.

Al fine di identificare al meglio lo spazio musicale entro cui vi muovete, parlami delle le vostre maggiori influenze. Di certo stiamo trattando di hard rock, ma chi vi ha ispirato più di tutti?

Sicuramente le nostre influenze principali trovano radici negli episodi più malati delle grandi bands che hanno determinato ed affermato il genere Hard Rock. Parlo di canzoni di Guns’n’Roses come “Perfect Crime”, “Double Talkin’ Jive”, “My Michelle”, degli Skid Row, dei “Velvet Revolver”, “Billy Idol”, “Slash’s Snakepit”, “Foo Fighters”, il disco omonimo dei “Motley Crue”, dei “Ramones”, “Misfits”, “Black Sabbath” con le loro melodie monolitiche, agonizzanti e maligne. Tutto ciò ha dato vita ai Killer Klown!!



L’hard rock sta vivendo un momento di rinascita, con grandi risultati soprattutto nel nord Europa. Anche da noi, ad ogni modo, ci sono sempre più segnali positivi e realtà interessanti come la vostra. Pensi che una tale abbondanza potrà verificarsi anche in Italia prima o poi?

Ultimamente, nel panorama Rock Europeo sono nate e stanno nascendo nuove realtà veramente incredibili e che non hanno nulla da invidiare alle band statunitensi che hanno dato il via a questo genere musicale. E’ tutto un fatto di background che ognuno di noi ha. Se ti rifiuti come me, di ascoltare la radio e ti muovi con le tue proprie forze, ascoltando band talvolta sconosciute al territorio ed al mainstream culturale italiano, ma allo stesso tempo stupende….sarai influenzato da loro e questo porterà un’ondata di novità e di idee anche in Italia, paese che non ha mai vantato una posizione invidiabile nell’Hard Rock ma lo sta facendo ora più che mai.

Una domanda, dati tuoi trascorsi in band di buon valore ma di tutt’altro genere, nasce senz’altro immediata. Cosa ti ha portato a cambiare completamente stile, passando dall’heavy power degli Arthemis e Power Quest al rock stradaiolo dei Killer Klown?

Dopo cinque dischi con Arthemis e quattro con Power Quest e innumerevoli collaborazioni in campo Metal e non Metal, ho sentito il bisogno di tornare alle mie radici, suonare con nuovi musicisti e lasciar andare la mia chitarra verso la musica che mi ha fatto imbracciare l’arma definitiva per la prima volta quando ero piccolo, musica vera, senza compromessi, grezza, d’impatto, semplicemente “in your face”…Guns’n’Roses, Skid Row, Black Sabbath, Metallica, Aerosmith, Motley Crue….ed eccomi qui con un disco che rappresenta il vero amore per il Rock malefico d’autore!

Avete già testato la vostra nuova creatura in sede live?

Cominceremo a suonare live a partire dal mese di maggio e sarà un macello totale. Abbiamo diversi concerti in programma e saremo ancora più selvaggi che nel disco….Da non perdere sicuramente hehehe credimi!

Domanda maliziosa ma sicuramente d’attualità. Anche i Guns n’Roses, mi dicevi, sono parte dei vostri punti di riferimento. Hai avuto modo per caso, di sentire Chinese Democracy? Cosa ne pensi in termini di valore del disco e credibilità del gruppo?

Ok ok, certamente il nome G’n’R non è proprio credibile al 100%…li chiamerei più “Axl & the Muppets” ma quel disco suona dannatamente bene e alcune delle canzoni sono un vero delirio. Chinese Democracy è un gran disco secondo me ed è unico nel suo genere, pur essendo io legato a Slash da sempre come influenze. I veri G’n’R sono la line up originale, su questo non c’è assolutamente dubbio.



I Killer Klown sono attualmente sotto contratto con la piccola ma agguerrita Street Symphonies Records. Com’è nata la collaborazione con loro?

Dopo aver ascoltato i nostri brani su myspace, i ragazzi di Street Symphonies ci hanno contattato qualche mese fa dimostrandosi le persone perfette per promuovere i KK. Ho ed ho avuto a che fare con un sacco di etichette discografiche, management, riviste, A & R Europei, Giapponesi, durante la mia carriera e la cosa che mi ha colpito di loro è stata la passione, la carica positiva e la schiettezza con cui si sono proposti a noi! Tutto questo è più che sufficiente per una vera e propria collaborazione!!! Street Symphonies Rocks!

“Gain“, il vostro debut, è ormai disponibile da qualche settimana. Hai già qualche feedback o dato preciso su come è stato accolto?

Non so che dire…”Gain” continua ad ottenere grandi consensi da parte del pubblico, dei media, di tutti gli addetti ai lavori…Una cosa che veramente ci ha resi ancor più orgogliosi di aver creato un disco così potente e sporco.

Questa invece, è una domanda molto diretta che sono solito rivolgere ai gruppi all’esordio come il tuo. Per quale motivo, alla luce della crisi economica e della sempre minore “capacità” delle tasche dei fruitori di musica, un giovane appassionato dovrebbe investire nell’acquisto del vostro disco? Cosa pensate di avere più degli altri?

Perché siamo veri, siamo una band vera che ha dedicato la propria vita al Rock al 10000%. Non siamo una band di fighetti, da MTV…quello che suoniamo rappresenta la strada, la vita on the road….è musica che viene dal cuore e perciò deve essere ascoltata, sentita, vissuta! Ecco cosa hanno in più di molti altri i Killer Klown!!!

Siamo in chiusura, spazio a convenevoli di rito dunque. Piani futuri in generale?

A partire da Maggio suoneremo live il più possibile ed abbiamo già composto altre 2 songs…porteremo il Pagliaccio Assassino a casa vostra…get ready to Roll!

Come classico, a te chiudere l’intervista come meglio desideri dopo averti ringraziato e fatto in bocca al lupo per il tuo nuovo gruppo.

Grazie ragazzi per aver letto questa intervista e grazie a Truemetal…
I Killer Klown sono pronti a sferrare il loro attacco alla strada…
Non perdetevi il nostro nuovo album “Gain”! …11 songs di puro Hard’n Roll che vi faranno distruggere tutto! Una vera e propria carica di Dinamite in your face!…
See ya on the road…The Klown is back in town!

Fabio Vellata

Pagina Myspace

Sito ufficiale Andrea Martongelli