Kiss: Eric Singer contro Peter Criss

Di Lucia Cal - 30 Novembre 2012 - 7:00
Kiss: Eric Singer contro Peter Criss

 

Il batterista dei Kiss Eric Singer non si tira indietro alle provocazioni, e riserva parole taglienti come lame nei confronti di Peter Criss. Tuttavia in una recente intervista, non scende mai al livello di insulti che invece, sono stati lanciati a profusione dall’originario time-keeper,
Singer sembra stanco delle critiche che lo vogliono continuamente paragonato al suo predecessore con l’accusa di imitarlo: “Io suono per il brano, suono per il gruppo. E’ questa la ragione per cui mi sono messo a suonare, prima di tutto. Non per me stesso, non per rendermi interessante agli occhi di qualche batterista fra il pubblico”.  
 
Criss d’altro canto sferra qualche stoccata nei riguardi di Singer nel suo nuovo libro, “Makeup to Breakup: My Life In and Out of Kiss”, al contrario di Singer, che durante un’intervista rilasciata a RockMusicStar.com ribatte con uno stile da manuale: “Non ho nulla contro il ragazzo, non mi ha fatto nulla di male dal punto di vista personale”, dichiara Singer. “Potrei avere un’opinione personale riguardo ai sentimenti che nutro verso di lui come batterista, o del suo stile di vita, potrei essere o non essere d’accordo su diverse cose, ma quelle sono lagne esclusivamente loro (riferendosi a Criss, Gene Simmons e Paul Stanley)“. 
 
Singer inoltre dichiara che era sincero al 100% quando chiese a Criss di unirsi alla band nel 1995 durante la Kiss Konvention tenuta a Los Angeles, un’offerta che il precedente Catman ha definito con toni esattamente contrari. Inoltre spiega come l’attuale chitarrista dei Kiss, Tommy Thayer, aiutò Criss nell’imparare nuovamente il materiale della band composto prima del tour di reunion con protagonista la lineup originale del gruppo (1996), dichiarando che Criss ha avuto degli screzi anche con Thayer. 
 
Ricordatevi, non è che il tentativo di Peter di attirare un po’ più d’attenzione su di sé”, spiega Singer. “Dal momento che, da quando è uscito dai Kiss, non ha combinato proprio moltissimo. Penso che la cosa migliore da fare sia prendere la strada giusta. A tutti capitano cose belle o brutte nella propria vita. Un sacco di volte, quando le cose non vanno per il verso giusto, è comprensibile che la gente diventi negativa, acida, o cinica riguardo qualcosa, anche se c’è speranza perché dicono che il tempo rimargina queste ferite, e io credo sia vero. Mi auguro che tutti arriviamo a quel punto nelle nostre vite in cui ripensiamo alle nostre esperienze, cercando di ricordare le cose positive, le cose migliori di queste ultime, piuttosto che i momenti negativi, quelli brutti“.