KISS Symphony: recensioni, scaletta e commenti

Di - 4 Marzo 2003 - 9:38
KISS Symphony: recensioni, scaletta e commenti

“The Age”, recensione del KISS Symphony

From: The Age
Time to Kiss and make-up
28 Febbraio 2003

Foto: Joe Armao

L’intera Melbourne Symphony Orchestra era vestita di nero con tanto di trucco, mentre i KISS segnavano la storia del rock e l’orchestra suonava con loro.

In un concerto solo per l’Australia, la band conosciuta più per il sangue, il fuoco sputato dalla bocca e gli effetti pirotecnici, suonava insieme ad un’orchestra di 60 componenti al Telstra Dome in Melbourne.

È la prima volta che i KISS suonano insieme ad un’orchestra, ma la Melbourne Symphony Orchestra aveva già suonato con Elton John, Frank Sinatra e i Tre Tenori.

Lo show è iniziato con il tradizionale concerto rock dei KISS – con Tommy Thayer che prendeva il posto di Ace Frehley – per poi essere raggiunti da 10 musicisti per il set acustico.

Il concerto, filmato anche per uno special per Pay-TV, è terminato con un’orchestra di 60 componenti truccati come i KISS.

Date un’occhiata alle immagini dello show!

La scaletta del KISS Symphony

From: kissonline

Prima parte (KISS allo stato puro):
– Deuce
– Strutter
– Let Me Go, Rock’n’Roll
– Lick It Up
– Calling Dr. Love
– Psycho Circus

Seconda parte (set acustico con la Melbourne Symphony Orchestra):
– Beth
– Forever
– Goin’ Blind
– Sure Know Something
– Shandi

Terza parte (set elettrico con la Melbourne Symphony Orchestra):
– Detroit Rock City
– King Of The Night Time World
– Do You Love Me?
– Shout It Out Loud
– God Of Thunder
– Love Gun
– Black Diamond

Bis:
– Great Expectations
– I Was Made For Lovin’ You
– Rock And Roll All Nite

Recensione del “The Herald Sun” sul KISS Symphony

From: The Herald Sun

Orchestra aggiunge un tocco di classe ai KISS
Recensione di Cameron Adams, 1 marzo 2003

Foto: Paul Trezise

Sulla carta, il KISS Symphony poteva sembrare disastroso.

Come poteva una rock band esplosiva come i KISS avere come band di appoggio la Melbourne Symphony Orchestra?

Poteva l’orchestra perdersi nella mischia, oppure i KISS avrebbero tirato fuori un genere di musica innocente?

La risposta: nessuna delle due.

Il KISS Symphony non è stato altro che i KISS, ma sparato a 11: I classici con classe.

È iniziato semplicemente con i quattro membri che suonavano i loro classici: Deuce, Strutter e Calling Dr Love insieme ad altri, seguito subito dopo da un set acustico, insieme ad una manciata di musicisti orchestrali per portarci pezzi vecchi di 20 anni, come Shandi e Sure Know Something. Il batterista Peter Criss ha anche avuto l’opportunità di cantare il suo lento con tanto di violini.

Poi venne il tuono: la band con l’intera orchestra (tutti truccati come i KISS) in mezzo e due pedane piene di altoparlanti altissimi. Il direttore d’orchestra David Campbell è stato il vero eroe della giornata, dirigendo i KISS insieme ai loro pezzi classici con autorità, testosterone e dramma, trasformando letteralmente la Melbourne Symphony Orchestra in una rock band anch’essa.

La botta sinfonica ha fatto in modo che gli standard di Detroit Rock City, Shout it Out Loud, I Was Made For Lovin’ You, God Of Thunder, Love Gun, Black Diamond e Rock And Roll All Nite diventassero un altro genere; uno che si addiceva a loro e questo loro 30° anniversario.

“Questo è il nostro genere di musica classica” dice il cantante Paul Stanley, riferendosi alle prove della sera prima. Ovviamente, essendo i KISS, c’erano abbastanza effetti pirotecnici per un milione di capodanni.

Il chitarrista Tommy Thayer non sarà Ace Frehley, ma il consenso generale è stato che ha suonato molto meglio, mentre i suoi colleghi scrivevano il libro della storia del rock.

E come puoi lamentarti di un concerto quando il proprio frontman vola?

Fonte: KISSweb Italia