Lee Kerslake: “Se dovessi morire voglio andarmene ricordando quello che ho fatto con Ozzy”
Intervistato da Eddie Trunk, Lee Kerslake, noto ex batterista di Ozzy Osbourne e Uriah Heep, ha parlato dei dischi di platino recentemente ricevuti per il suo lavoro con Ozzy.
Hai cominciato a far notizia, recentemente, quando hai parlato del fatto – che ha colpito molti – che non avevi mai ricevuto i dischi di platino per il tuo lavoro sui primi due album di Ozzy. Com’é successo che non ti sono mai arrivati?
Praticamente eravamo in una situazione del tipo, “Io non vi parlo, Ozzy e Sharon, e voi non parlate a me”.
E’ andata avanti così per anni.All’epoca ero tornato con gli [Uriah] Heep, stavo suonando con loro senza pensarci, quantomeno la gente sapeva che ci avevo suonato io, e così ho lasciato correre.
Poi l’anno scorso mi è stato detto che mi era rimasto un anno di vita.
Un colpo terribile, devo ammetterlo, ma è quello che è.Così ho deciso di realizzare la mia lista di cose da fare prima di morire, ed una di queste era ottenere quel paio di dischi di platino e metterli sul muro sopra il mio letto: in questo modo li vedrò sempre prima di dormire e se non mi dovessi più svegliare me ne andrò felice per quello che ho realizzato.
Non ci ho pensato molto ma ho scritto una lettera col cuore per Ozzy dicendo che non è rimasto molto ma che non mi voglio arrendere, e glie l’ho mandata tramite il mio manager.
Lui l’ha fatta arrivare ad Ozzy e Ozzy ha risposto con una bellissima lettera e i due dischi.
Be’, a dirla tutta sono sette dischi di platino.