Live Report: A.A.Williams + Kalandra + Lys Morke @Legend Club, Milano – 05/12/2023
Live Report: A.A.Williams + Kalandra + Lys Morke @ Legend Club di Milano – 05/12/2023
a cura di Jennifer Carminati
Torna nella nostra penisola A.A. Williams, con la sua fusione oscura di dark, metal e post rock, e lo fa da headliner per ben tre date in questo 2023 ormai in dirittura d’arrivo.
Gli appuntamenti con lei sono previsti per martedì 5 al Legend Club di Milano, mercoledì 6 al Cinema Perla di Bologna e giovedì 7 al Magazzino Sul Po di Torino.
Ad accompagnare la musicista londinese la catalana Lys Morke e i norvegesi Kalandra.
Corrado, con la sua HardStaffBooking, è orgogliosi di riportare qui da noi, a distanza di un anno ormai, questa artista alquanto singolare, che ha avuto un’ascesa fulminea che ha catturato l’attenzione di molti: nel giro di un anno ha prodotto infatti un EP, un disco in collaborazione coi i Mono e il suo debutto discografico Forever Blue, a cui son seguiti poi altri due stupendi album
L’orario di apertura delle porte al Legend Club questa sera è previsto alle 20 con inizio dei concerti alle 20.15, ma purtroppo arrivo solo verso le 21 al locale di viale Enrico Fermi, per cui perdo ahimè l’esibizione di Lys Morke, che il buon Corrado mi dice essere stata niente male.
Per noi milanesi questa è una settimana corta che lavorativamente si conclude domani, ma in questi tre giorni ne pago le conseguenze in termini di orario d’uscita dall’ufficio. Dopo aver preso la birra d’ordinanza entro nel locale e mi spiace constatare che c’è poca gente, ma un po’ devo ammetterlo me l’aspettavo.
Al di là che credo siano artisti ancora purtroppo sconosciuti ai più, fanno un genere che non è proprio di facile ascolto, o meglio, credo si possa apprezzare maggiormente se si è comodamente a casa, con il clima invernale di questi giorni poi ancora meglio.
L’atmosfera comunque è quella giusta all’interno del locale di viale Enrico Fermi, dove vengo spesso anche solo per una birra e un saluto al caro Fil, e le premesse ci sono tutte per vivere una piacevole serata in buona compagnia e con dell’ottima musica in sottofondo, è proprio il caso di dirlo.
KALANDRA
La mia serata inizia quindi con l’esibizione dei Kalandra, norvegesi, da Oslo per l’esattezza, con due album all’attivo da cui attingere per la scaletta di oggi.
Molto bravi nel ricreare le atmosfere del disco, con l’utilizzo di strumenti vari e basi registrate: in Goat horn, ad esempio, Jogeir suona un corno, mentre Florian alterna chitarre acustiche ad elettriche, suonate talvolta con un archetto.
La stupenda voce della bella Katrine, molto interprete di quel che canta, ci coinvolge in una partecipazione emotiva che non può lasciare indifferenti.
Ai suoi lati, i due ragazzi molto norvegesi nell’aspetto che sembravano appena usciti dalla tundra per intenderci, con una fare quasi trasandato, contrastano un po’ con l’eleganza di lei, nella sua lunga gonne di tulle nero e un viso di porcellana.
La loro musica è variegata, dal post rock al folk, passando per sonorità che mi hanno ricordato i Sigur Ros per intenderci, con il carisma di Katrine che impreziosisce il tutto, e le loro lingue madri che al mio orecchio risultano si incomprensibili, ma altrettanto emotivamente toccanti.
Un rock alternativo, quasi sempre dai toni lenti e pacati ma che trova in pezzi come il nuovo singolo Bardaginn che ci hanno fatto ascoltare in anteprima questa sera un po’ di grinta in più.
In quest’ora passata in compagnia dei Kalandra mi è sembrato quasi di essere all’interno di una colonna sonora che vorrei avere nelle cuffie se stessi passeggiando tra le foreste dei paesi nordici da qui loro stessi provengono, e questa sera ci hanno fatto quasi sentire lì.
Un concerto che definirei affascinante, come lo sarà tutta la serata, immersa in queste atmosfere eteree e fluttuanti, con bellissime voci femminili oltre che donne a farla da padrona.
Sicuramente non siamo nel mondo metal quest’oggi ma che ci importa? Basta che la musica sappia regalarci emozioni, e noi di TrueMetal siamo qui per questo, per provare a trasmettervi quello che è stato, in caso come molti, non foste stati presenti.
Lineup
- Katrine Ødegård Stenbekk – voce
- Florian Bernhard Döderlein Winter – chitarra
- Jogeir Daae Mæland – chitarra, basso
- Oskar Johnsen Rydh – batteria
Setlist
- Helheim
- Slow Motion
- Naive
- The Waiting Game
- Borders
- Virkelighetens Etterklang
- Goat horn jam
- Ensom
- It Gets Easier
- Helvegen (Wardruna cover)
- Bardaginn
- Brave New World
A.A.WILLIAMS
Finalmente rivedo per la terza volta questa A.A.Williams, una cantautrice ancora troppo poco conosciuta qui da noi che ha prodotto tre album, uno più bello dell’altro a mio gusto.
La sua musica incrocia cantilenanti riff plumbei con chitarre più pesanti che fanno emergere la profondità emotiva di quest’artista che mi ha sempre ricordato molto Chelsea Wolfe, come credo a molti dei qui presenti che presumo conoscano la Sacerdotessa dark per eccellenza.
La sua voce sembra fluttuare sopra ad ognuno di noi, qui presenti tra queste mura a goderci un’ora di poesia in musica.
A.A.Williams ha una personalità forte che si tramuta nella sua voce evocativa, potente ed emotivamente delicata allo stesso tempo.
L’ inizio e’ affidato a For Nothing, seguita da Evaporate, uno dei brani dell’ultimo album che preferisco in assoluto.
I suoni non sono forse ottimali, nel muro di suono che si viene a creare con le basi registrate di tastiere e altri strumenti non presenti in sede live, ma nel complesso la resa è buona.
Accordi leggeri e pacati di chitarra si alternano ad esplosioni intense, di suoni e bagliori di luce improvvisi, a sottolineare l’intensità delle melodie che l’artista inglese sa creare, in bilico tra gothic, doom e post rock.
Il tutto enfatizzato da un’interpretazione vocale di altissimo livello, col suo atteggiamento schivo, riservato, timido, di chi pero’ trova sempre il coraggio di salire sul palco per far conoscere la propria musica.
Setlist senza particolari picchi emotivi, che attinge particolarmente dall’ultimo lavoro ma ci sono anche Control e Belong dall’EP omonimo, Love and Pain e la conclusiva Melt da Forever Blue, il suo bellissimo disco d’esordio con cui A.A.Williams e’ entrata ufficialmente nel mondo della musica, quella che si puo’ chiamare arte a tutti gli effetti.
Il pubblico molto rispettoso, ha seguito con attenzione e partecipazione per tutto il tempo l’esibizione, dando proprio l’impressione di essere in sintonia con ciò che A.A.Williams voleva trasmettere dal palco.
Il valore emozionale di questa serata avrebbe certamente meritato molto più pubblico di quello che c’è stato, ma son davvero felice di averne fatto parte.
Fortunatamente ho visto che l’appello degli artisti, più accorato che altre volte, a comprare il merchandising alla fine dello show è stato ampiamente soddisfatto, e anche io, nel mio piccolo, ho contribuito.
Molto disponibili anche entrambe le artiste al termine del concerto, trattenendosi a lungo coi presenti, firmando dischi e scattando foto dal banco del merch a cui si son subito fatte trovare.
Sono le 23.30 quando mi avvio verso casa pienamente soddisfatta per questa serata organizzata da HardStaffBooking, e non ho alcun dubbio sul fatto che sia i Kalandra che A.A.Williams sono artisti che devono essere seguiti e supportati maggiormente, perché il potenziale è davvero alto, non sottovalutateli e dategli un’ascoltata, non ve ne pentirete.
Lineup
- A.A.Williams
Setlist
- For Nothing
- Evaporate
- Without You I’m Nothing (Placebo cover)
- Love and Pain
- Control
- Wait
- Belong
- Pristine
- As the Moon Rests
- Melt