Live Report: Burning Black release party “Resilience of a Broken Heart” @ New Age Club, Roncade (Tv)
Live Report: Burning Black, release party “Resilience of a Broken Heart” @ New Age Club, Roncade (Tv) 10/05/2024
I Burning Black sono tornati! Il 2024 vede infatti il come back della formazione trevigiana che, via Punishment 18 Records, pubblica il quarto full length della propria carriera, intitolato “Resilience of a Broken Heart”. Il 10 maggio, al New Age Club di Roncade, in provincia di Treviso, i defender trevigiani hanno festeggiato i propri vent’anni di carriera e presentato il nuovo “Resilience of a Broken Heart” ai propri fan. Noi di Truemetal.it siamo stati invitati a festeggiare assieme alla band, eccovi quindi il resoconto della serata!
Live report a cura di Marco Donè
Arriviamo al New Age Club verso le 21:50, leggermente in ritardo sul ruolino di marcia. Sul palco si stanno esibendo le Blackdust. Constatiamo così di aver perso lo show dei Neckplate, la band di apertura. Ci scusiamo con i quattro rocker ma gli impegni lavorativi non ci hanno permesso di arrivare prima. La prossima volta non mancheremo, è una promessa.
BLACKDUST
Come dicevamo, sul palco troviamo in azione le Blackdust e nonostante il ritardo riusciamo ad assistere a buona parte dello show delle quattro ragazzacce di Padova. Il New Age si sta riempiendo piano piano ma le Blackdust riescono comunque a esibirsi davanti a una platea interessante. I suoni sono buoni e lo show delle evil rocker ne trae beneficio. La prova delle Blackdust ruota attorno all’adrenalinica cantante Eleonora, dotata di una voce potente e aggressiva. I suoi balletti ritmati, poi, oltre a sottolineare una grande attitudine live, infiammano, e non poco, il pubblico. Nel corso dello show, inoltre, vediamo Eleonora adoperarsi nella doppia veste di cantante-chitarrista. Proprio in queste tracce le Blackdust perdono un po’ di impatto, in quanto Eleonora, nel ruolo di musicista-cantante, risulta più statica, non riuscendo a trasmettere la stessa energia di quando deve occuparsi del solo microfono. La performance delle Blackdust termina attorno alle 22:10 e nonostante una proposta migliorabile riescono a scaldare il pubblico a dovere, centrando in pieno l’obiettivo della serata. Ben fatto, ragazze!
BURNING BLACK
Dopo un veloce cambio palco, verso le 22:25 entrano in scena i Burning Black. Il release party di “Resilience of a Broken Heart” può essere considerato il battesimo per la nuova incarnazione del combo di Treviso. Sì, perché dopo sei anni di assenza dai palchi i Burning Black si presentano rinnovati per ben quattro quinti, con il cantante e mastermind Massimo De Nardi a garantire il legame con il passato. Da sottolineare, poi, che i Burning Black 2024 portano in dote una particolarità che non passa certo inosservata: alla batteria troviamo infatti il figlio di Massimo, Nicolò, di soli quindici anni. La botta e la precisione offerta dal giovane metalhead premia però la scelta di papà Massimo. La scaletta della serata è ovviamente incentrata sul nuovo album e basta il pezzo di apertura, ‘Your Skin Is Fire’, per infiammare immediatamente un New Age Club che, piano piano, si è riempito di appassionati. I defender trevigiani dimostrano di avere un credo unico e immortale e, sebbene qualche movimento sul palco debba essere oliato, regalano uno show che rappresenta l’essenza dell’heavy metal: impatto, look curatissimo in pieno stile anni Ottanta, scenografia che sa di metallo pesante fino al midollo, a partire dalle catene che avvolgono la batteria. Che altro chiedere? Lo show scorre con piacere, con suoni eleganti e un pubblico partecipe, coinvolto con esperienza da Massimo De Nardi, autentico trascinatore della serata. Bello vedere in sala molti ex componenti dei Burning Black, pronti a supportare i propri vecchi compagni. Se a questo sommiamo che alcuni di loro salgono sul palco per suonare qualche pezzo, beh, capiamo subito di trovarci a un vero e proprio metal party! Ecco quindi Alessandro Jacobi – ora in forza agli Elvenking – su ‘Secrets to Hide’, Marco Maffeis su ‘Life Passenger’ – il suo assolo è impressionante – e un tarantolato Eric Antonello che regala ulteriore impatto e adrenalina su ‘Racoon City Boy’. Divertentissimi gli sketch padre-figlio tra un pezzo e l’altro che, oltre a stemperare l’ansia del giovanissimo Nicolò, mettono in mostra il carisma di Massimo De Nardi. Il cantante gioca infatti sull’autoironia per avere in pugno il pubblico, centrando in pieno l’obiettivo. Ci stiamo ormai avvicinando alle battute conclusive dello show. Dopo la splendida ed aggressiva ‘Racoon City Boy’, i Burning Black chiudono le danze con l’affascinante ‘Last Band of the Earth’ – sempre tratta dall’ultimo “Resilience of a Broken Heart” e destinata a diventare una canzone che comparirà spesso nelle scalette live della band – e il classico dei classici, quella ‘Flag of Rock’ cantata a squarciagola dall’intero New Age. È da poco passata la mezzanotte quando dei sorridenti Burning Black salutano un pubblico soddisfatto, suggellando la serata con l’ormai immancabile foto dal palco. Ottimo show, ottima serata.
Burning Black setlist:
01. Do Lung Bridge (Intro)
02. Your Skin Is Fire
03. Resilience Of A Broken Heart
04. Purgatory Child
05. Love Me
06. Secrets To Hide – feat. Alexandro Jacobi (Elvenking)
07. War Forever
08. Trust Me
09. Drums solo
10. Hero Of The Century
11. Angry Machine Of Love
12. Hell Is Now
13. Life Passenger – feat. Marco Maffeis
14. Racoon City Boy – feat. Eric Antonello
15. Last Band On The Heart
16. Flag Of Rock
Marco Donè