Live Report: Deep Purple + Planethard @ Parco Ducale, Parma – 27/06/2023
Live Report: Deep Purple + Planethard @ Palazzo Ducale, Parma – 27/06/2023
a cura di Paolo Manzi
Parma come Londra, Parco Ducale come Hyde Park, ovviamente con le dovute proporzioni ma è questa l’impressione che si ha avuto lo scorso martedì 27 giugno, quando i Deep Purple, storica band britannica, hanno calcato le assi dello stage di Parma Cittadella Musica.
Planethard
Andiamo con ordine, in apertura i nostrani Planethard, con circa 40 minuti a disposizione hanno il compito di scaldare il pubblico che, in maniera molto ordinata, prende posizione sulle sedie assegnate.
Oggi hanno l’occasione di presentare al grande pubblico l’ultima fatica “Equilibrium”, disco uscito la scorsa primavera e che si rileva subito vincente in chiave live.
Poco tempo a disposizione per il quintetto che ha comunque avuto modo di dar prova di sé e preparare i presenti al piatto forte della serata.
Deep Purple
Giochi di luci e suoni, immagini proiettate sul backdrop per ricreare atmosfere psichedeliche che riportano agli anni ’70 sulle note di “Highway Star” e “Pictures of Home” che ci regalano da subito un Ian Gillan in pieno spolvero.
Un pubblico coinvolto, divertente e divertito, che non riesce a restare inchiodato sulle sedie, causando anche la disapprovazione di qualcuno, e che si accalca alle transenne come tradizione di un vero concerto rock vuole.
Al termine di un’ottima “Into the Fire” a Gillan e compagni viene dato il tempo per rifiatare mentre un guitar solo dimostra come il nuovo Simon McBride si sia perfettamente integrato nel ruolo che fu di Steve Morse per quasi 28 anni.
Ma c’è spazio per tutti in questa fresca notte di giugno, così tra “Anya” e “Perfect Strangers” anche il tastierista Don Airey si diletta in una prova di virtuosismo.
La scaletta si chiude con la mitica ed attesissima “Smoke on the Water” prima dei vari encore e del solo dello storico Roger Glover. Solamente Ian Paice non si cimenterà in una prova di maestria dietro le pelli, anche lui però promosso a pieni voti, preciso come un orologio e simpatico come sempre.
“Black Night” manda tutti i casa, decisamente soddisfatti, l’ennesima dimostrazione che il rock non ha età visto la presenza di almeno tre generazioni tra i presenti, dove anche i più giovani hanno cantato a squarciagola i ritornelli grazie ai quali hanno potuto avere un piccolo assaggio degli anni ’70.
Setlist:
Highway Star
Pictures of Home
No Need to Shout
Into the Fire
Guitar Solo
Uncommon Man
Lazy
When a Blind Man Cries
Anya
Keyboard Solo
Perfect Strangers
Space Truckin’
Smoke on the Water
Encore:
Hush
Bass Solo
Black Night
Photo Report: https://www.truemetal.it/live/photo-report-deep-purple-planethard-parco-ducale-parma-1124920