Live Report: Firewind + Beast In Black @ Live Music Club, Milano – 08/02/2023
Live Report: Firewind + Beast In Black @ Live Music Club, Milano – 08/02/2023
a cura di Franka De Toma
Un mercoledì sera ad alti volumi al Live Club di Trezzo: due band molto amate nel panorama europeo e mondiale hanno calcato il palco e fatto divertire centinaia di presenti. Trattasi dei Firewind e Beast in Black, che hanno toccato anche l’Italia durante questo tour che sta riscuotendo un gran successo ovunque e la provincia milanese ha risposto benissimo alla chiamata. Noi di TrueMetal ve lo raccontiamo!
Firewind
In apertura davanti ad una sala già gremita di spettatori ci sono i Firewind di Gus G, che mancavano dai palchi italiani da un po’ e adesso hanno in formazione un cantante che vanta una certa esperienza, Herbie Langhans (Avantasia), oltre che un anno precedente impegnatissimo in tour in tutto il mondo. Sul fatto che i Firewind rendano moltissimo dal vivo non ci sono dubbi e, infatti, con “Welcome to the Empire” che apre sia il set sia il loro ultimo omonimo disco, catapultano tutti i fans in un’atmosfera energica e adrenalinica a suon di cori e riff.
Riff e assoli la fanno da padroni grazie al noto chitarrista greco, che, oltre ad essere tecnico e virtuoso, ci tiene molto anche allo stile e alla presenza scenica, con una particolare signature guitar che emette fumo e luci rosse come fiamme guizzanti, catalizzando l’attenzione di occhi e orecchie.
Durante questa data viene eseguita anche una nuova canzone “Destiny is Calling”, non ancora uscita ufficialmente ma che la band ha deciso di rodare in sede di live in queste ultime due date e il feedback è ottimo: un’altra mina che mischia sapientemente il power metal con l’hard rock più classico. A chiusura del set il singolo “Rising Fire” – sempre tratto dal precedente album – e la cover di classico anni 80 “Maniac” di Michael Sembello che si presta benissimo in questa versione metal, facendo scapocciare e ballare un’orda di metallari in nero.
FIREWIND setlist:
- Welcome to the Empire
- I am the Anger
- Head up High
- Destination Forever
- The Fire and the Fury
- Ode to Leonidas
- Destiny is calling
- Rising Fire
- Maniac (cover)
Beast In Black
Sala e balconate strapiene di spettatori che fissano il palco in attesa degli headliner Beast in Black, attesissimi dopo il successo come opening act ai Nightwish lo scorso dicembre. Aprono con un brano tratto dall’ultimo disco “Dark Connection”, cioè “Blade Runner”, che spinge sull’acceleratore già da subito.
Il combo finlandese sul palco vanta una sinergia unica con movimenti all’unisono quasi coreografici, salti e mosse che riempiono il palco e rendono la performance dinamica e soprattutto mostrano quanto la stessa band sia felice di essere sul palco, rimandando la stessa gioia al pubblico. Il mood del tour della Bestia in Nero è un qualcosa a metà tra la cultura pop anni 80 e ambientazione futuristica con una scenografia con elementi cyber e colori sgargianti.
Yannis Papadopoulos mostra a pieno le sue capacità di showman e vocalist, tra acuti sapientemente eseguiti e grande carisma. La setlist è lunga e intensa, ma scorre meravigliosamente, senza cali e sbavature. “Moonlight Rendevouz” è un’altra chicca dell’ultimo album che rende tantissimo dal vivo, ma la bravura della band si nota anche durante brani meno ritmati ma ugualmente coinvolgenti come “Sweet True Lies” e “Oceandeep”. Il mood da discoteca torna con il brano omonimo “Beast in Black” ed è bellissimo vedere maschi e femmine di ogni età saltare, ballare e godersi il concerto senza quel mood “impostato” da metallaro vecchio stampo poco affine a basi mixate, tastiere cafone e sound più moderni. Il bello di questa band è proprio la dimostrazione che danno: il metal ha tanti sottogeneri, tutti validi e non necessariamente stereotipati e soprattutto è cosa buona e giusta non prendersi troppo sul serio, musicisti e fans.
La fine della lunga scaletta prevede l’uscita di scena con “Blind and Frozen” ma poi uno scoppiettante encore con “Cry out for a Hero”, la dinamicissima “One Night in Tokyo” e “End of the World”, degna conclusione di un live che è stato davvero un mondo a sé, una notte fuori dagli schemi in un freddo mercoledi di febbraio ma che per i presenti è stato come sabato sera di festa.
Beast in Black setlist:
- Blade Runner
- Eternal Fire
- Die by the Blade
- Revengeance Machine
- Unlimited Sin
- Moonlight Rendezvous
- Crazy, Mad, Insane
- Sweet True Lies
- To the last drop of Blood
- Oceandeep
- Beast in Black
- Hardcore
- Born Again
- Blind and Frozen
- Cry out for a Hero
- One night in Tokyo
- End of the World
